Sony sembra non avere alcuna intenzione di adottare una nomenclatura meno enciclopedica per le sue cuffie, come dimostrano le WF-SP800N, un paio di cuffie True Wireless (WF) dedicate agli sportivi (SP).
Ciò comporta un grado d'impermeabilità (IP55 in questo caso), e anche una funzione di cancellazione attiva del rumore (ANC). Scopriamo come sono fatte e come si sono comportante durante la nostra prova.
Come sono fatte
Le SP800N non sono particolarmente compatte, come ad esempio le Jabra Elite 75t, che tendono a sfruttare lo spazio all’interno dell’orecchio. Bensì il collo della cuffia in-ear s’inserisce nell’orecchio mentre il corpo della cuffia si sviluppa all’esterno, seguendo le linee delle WF-1000XM3, attualmente le migliori cuffie True Wireless in termini di qualità audio.
Questo modello sportivo è leggermente più ingombrante, con una parte della superficie esterna sensibile al tocco, e un sensore ottico che gli permette di riconoscere quando le indosserete o toglierete dall’orecchio.
La cuffietta in gomma (nella confezione tre differenti dimensioni) è abbinata a un’aletta in gomma che migliora la presa nell’orecchio, utile durante sessioni di allenamento.
La custodia è decisamente ingombrante, tra le più grandi provate negli ultimi mesi. È in plastica, di buona qualità, con un’apertura meccanica che blocca il coperchio una volta aperto, e una chiusura magnetica. Un LED frontale, tra corpo e coperchio, indica se la custodia sta ricaricando gli auricolari.
Una porta USB-C sul retro permette di ricaricare la batteria della custodia.
Esperienza d’uso
Appena rimossi dalla custodia i due auricolari entreranno in modalità di abbinamento. Non è presente l’NFC, quindi dovrete procedere all’abbinamento classico ricercandoli nella lista dei dispositivi BT. Se vorrete abbinarli a un altro smartphone dovrete tenere le dita premute sulle zone sensibili al tocco di entrambi gli auricolari per circa 7 secondi.
Il Bluetooth è in versione 5.0, ma non supportano la connettività multipla contemporanea a due dispositivi.
Anche questi auricolari, come i WF-XB700 recensiti recentemente sono contraddistinti dal sistema di bloccaggio nell’orecchio che prevede di inserire l’auricolare nel condotto uditivo e poi di ruotarli fino a bloccarli. L’aletta in gomma non sembra portare particolari benefici e non si ha nemmeno la sensazione di una presa forte, diversamente ad quanto accade con gli XB700. Nella realtà non sarà un problema, perché usati durante più sessioni di corsa non ci sono mai caduti, ma l’isolamento passivo non è dei migliori. Di conseguenza il sistema ANC per la cancellazione attiva del rumore non funziona così bene come ci aspettavamo. Abbiamo provato anche le cuffiette più grandi, senza ottenere il risultato sperato.
Vogliamo andare cauti con il giudizio sotto questo aspetto, poiché c’è sempre una variabile personale legata alla forma dell'orecchio; nel nostro caso non siamo riusciti ad ottenere il massimo isolamento, ma non escludiamo che con orecchie di altre forme il risultato possa essere migliore.
La superficie sensibile al tocco è molto reattiva e precisa, anche se la risposta degli input non è velocissima. Questo significa che passerà un piccolo lasso di tempo, poco meno di un secondo, tra il tocco e l’invio del comando. Cliccando sull’auricolare destro potrete avviare o mettere in pausa la riproduzione audio, nonché selezionare la traccia successiva. L’auricolare sinistro vi permette invece di passare dalla modalità normale a quella “Ambient sound” che attiva i microfoni per diminuire l’isolamento dall’ambiente, alla modalità Noise Canceling. Interessante la possibilità di tenere il polpastrello sulla superficie dell’auricolare sinistro per diminuire del 90% il volume e attivare i microfoni, così da permettervi di comunicare con qualcuno senza mettere in pausa la riproduzione musicale. La stessa azione sull’auricolare destro attiva l’assistente vocale (è compatibile con qualsiasi assistente vocale).
Non sono tra gli auricolari più confortevoli che abbiamo provato. Se siete molto sensibili sentirete la necessità di toglierli abbastanza spesso per far “risposare le orecchie”. Probabilmente li sopporterete durante un allenamento, dove il vostro corpo sarà sollecitato dalle attività fisiche, ma se il vostro obiettivo è rilassarvi in poltrona, non sono questi gli auricolari che consigliamo.
Applicazione
L’applicazione Sony permette di controllare la riproduzione audio, lo stato della batteria di auricolari e custodia, nonché di personalizzare i comandi attivabili al tocco della superficie e di aggiornare il firmware.
Abilita anche un “suono adattivo”, cioè permettendo all’app di accedere ai dati di geolocalizzazione e movimento, le cuffie cambieranno il loro stato in maniera autonoma, attivando ad esempio l’ANC mentre sarete in situazioni stazionarie o lo disabiliterà, o addirittura abiliterà il suono ambientale quando vi muoverete.
È presente anche un equalizzatore a cinque bande con una decina di preset e la possibilità di agire manualmente.
Sempre dall’applicazione è possibile attivare l’audio 360 Reality. Dopo aver fotografato le vostre orecchie verrà creata un’equalizzazione specifica per la vostra persona e i parametri passati alle applicazioni che oggi offrono il supporto a 360 Reality (Tidal e Deezer). Il risultato sarà una resa audio con un soundstage molto più ampio rispetto alla stessa traccia in formato classico. Il risultato è davvero coinvolgente. Anche se non sono amante di questi “stratagemmi” fatti per ingannare il cervello, poiché credo che la traccia così riprodotta si distanzi da quella concepita dall’artista, devo dire che il risultato è davvero molto coinvolgente.
Qualità audio
Abbiamo valutato la qualità audio con le tracce classiche e senza l’intervento dell’equalizzatore integrato nell’App. La resa è lineare per la maggior parte dello spettro, mentre notiamo un’enfatizzazione delle frequenze più basse e una leggera mancanza nella medio alta / alta. Il risultato è comunque molto piacevole; addirittura per una cuffia pensata per lo sport non avremmo disdegnato una riproduzione meno lineare e uno sbilanciamento nella parte bassa dello spettro. Si può comunque ottenere questo risultato agendo sull’equlizzatore e la voce “extra bass” che, appunto, enfatizza i bassi.
Non ci aspettiamo niente di più da una cuffia di questo genere, che è promossa a pieni voti sotto il profilo qualitativo. Peccato per la mancanza del supporto LDAC.
Autonomia
Sony parla di un’autonomia di nove ore, un dato molto reale. È possibile addirittura andare poco oltre se non tenete il volume sempre al massimo
Verdetto
Le SP800N brillano sotto alcuni aspetti, mentre potevano essere migliori sotto altri. Iniziamo con le buone notizie: non cadono mai durante un allenamento movimentato, la resa audio è buona e con l’intervento dell’equalizzazione è possibile enfatizzare i bassi per una resa potente durante gli allenamenti. Sono impermeabili quindi non temerete pioggia o sudore. La durata della batteria su singola carica di almeno nove ore vi permette di utilizzarle anche se siete atleti professionisti e vi allenate per l’intera giornata. L’applicazione offre il massimo controllo su tutte le caratteristiche.
Peccato per l’isolamento acustico e l’ANC non ottimale, nonché la possibilità da parte della custodia di ricaricarle una sola volta, soprattutto considerando le dimensioni generose.
Il prezzo di 200 euro le mette in diretta competizione con molti altri modelli, primi tra tutti con le Jabra Elite 75t, che non hanno l’ANC, ma sono più confortevoli da usare.
Prendete questo modello Sony se non avete orecchie particolarmente sensibili e vorrete utilizzarle anche durante le attività quotidiane, dove l’ANC, seppur non dei migliori, è comodo. E soprattutto se vi piace l’Audio 360 Reality, qualcosa di molto particolare.
Sony WF-SP800N
Le Sony WF-SP800N sono un paio di cuffie true wireless dedicate agli sportivi, con cancellazione attiva del rumore, tecnologia Audio 360 Reality e un'autonomia di nove ore.
Pro
+ Applicazione+ Autonomia per singola carica+ Audio 360 Reality+ Qualità audio+ Sensore di presenza
Contro
- La custodia permette di ricaricare la cuffia solo una volta- Isolamento passivo e ANC solo sufficiente- Non supportano LDAC