Sony in caduta libera nel mercato smartphone, dove la società nipponica ha messo a segno il peggior risultato trimestrale. Il colosso giapponese ha venduto solo 400 mila smartphone nel trimestre compreso tra gennaio e marzo 2020. È il risultato più basso della sua storia, rappresentando un calo pari al 63,7% rispetto al trimestre dello scorso anno, quando è riuscita a spedire 1,1 milioni di dispositivi.
L’anno fiscale 2019 dunque si è concluso con una decrescita che ha portato Sony a vendere nell’arco di 12 mesi 3,2 milioni di smartphone contro le 6,5 milioni di unità del 2018 e le 13,5 milioni del 2017. Una tendenza che si è registrata anche nelle vendite di Play Station 4, delle TV e delle fotocamere digitali come si evince dai risultati finanziari pubblicati dalla società. Numeri non proprio felici che hanno portato alla chiusura del 2019 con un reddito operativo e un utile netto in calo rispettivamente del 5% e del 36% rispetto all’anno precedente.
Ritornando agli smartphone, Sony non è riuscita a rispettare le stime di 3,5 milioni di smartphone, già riviste al ribasso lo scorso ottobre. A contribuire a questi risultati, ci sarebbe l’impatto negativo dovuto ai tassi di cambio e al Coronavirus.
Senza dimenticare la concorrenza dei marchi cinesi che non solo riescono a garantire un ottimo rapporto qualità/prezzo ma arrivano anche tempestivamente sul mercato. Per fare un esempio, Sony ha presentato Xperia 1 II e Xperia 10 II lo scorso febbraio, ma non li ha ancora commercializzati. Mentre le proposte dei diretti concorrenti sono già disponibili. Ad ogni modo, il colosso nipponico non sembra intenzionato ad abbondare il mercato smartphone, un settore che paradossalmente contribuisce all’aumento delle vendite dei sensori fotografici.
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