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Sonos Ace, le cuffie quasi perfette, soprattutto per guardare i film | Test & Recensione

Sonos debutta finalmente nel mondo delle cuffie con il modello Ace, e fa quasi centro al primo colpo.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Finalmente anche Sonos si aggiunge alla lunga, lunghissima, lista di brand che offrono un paio di cuffie con cancellazione attiva del rumore. Sarà valsa la pena aspettare così a lungo? Le Sonos Ace valgono il prezzo di ben 499 euro a cui sono vendute? Chi dovrebbe acquistarle? Sto usando Sonos Ace ormai da diverse settimane e posso rispondere a queste domande, anticipandovi che si tratta di un prodotto di alto livello, ma che ha più senso per alcuni utenti rispetto ad altri. Scopriamo pregi e difetti delle Sonos Ace.

Questa recensione sarebbe dovuta uscire alla data di lancio delle Sonos Ace, tuttavia il sample a mia disposizione non trasferiva in maniera corretta l’audio dalla soundbar Arc, grazie alla funzione speciale integrata nelle cuffie Ace. Essendo una funzione vitale per questo tipo di prodotto, ho preferito attendere qualche settimana e finalmente il problema è stato sistemato con un aggiornamento software.

Come sono fatte

Sonos ha optato per un design minimale, senza troppi fronzoli, con copri padiglioni solo leggermente bombati, un archetto imbottito nella parte inferiore collegato da due steli in metallo molto semplici. Tuttavia, si percepisce la qualità nella costruzione e nelle forme.

Tutto è assemblato come si deve, sono solide, anche stringendo i padiglioni si sentono pochi scricchiolii. Nella parte anteriore e inferiore ci sono due griglie dietro a cui si nascondono i microfoni che attivano la cancellazione del rumore. La griglia è in metallo lucido, ben rifinita. Sul bordo posteriore del padiglione destro c’è un selettore, che è anche un tasto. Si può spingere verso l’alto o il basso per regolare il volume, o premere per gestire la riproduzione musicale o le chiamate telefoniche.

Un altro tasto permette di attivare o disattivare la cancellazione attiva del rumore. Un pulsante nel bordo sinistro accende e spegne le cuffie, un LED indica lo stato di funzionamento e un connettore USB permette di ricaricare la batteria. L’attivazione dei tasti è diversa dal solito, sono stati usati degli switch morbidi ma che offrono al contempo una resistenza, e il risultato è un nuovo feeling alla pressione. Non da la sensazione che vengano premuti fino in fondo, non c’è un feedback meccanico della pressione, ma funzionano. Ho speso tutte queste parole per descrivere le Ace, cosa che solitamente non faccio, per cercare di comunicare la sensazione di qualità che si ha maneggiandole, ponendole un gradino sopra a tutte le altre cuffie, alla pari solo con Apple, se non di più.

Il design tuttavia ha una particolarità che potrebbe non piacere a tutti. Sonos ha disegnato l’archetto superiore in maniera tale che possa essere al centro della testa solo se indosserete la cuffia con i padiglioni leggermente inclinati, cioè con la parte alta verso la parte posteriore della testa. Se siete abituati a indossare le cuffie con i padiglioni precisamente verticali, l’archetto superiore non si appoggerà al centro della testa, ma sarà un po’ più verso la fronte. La sensazione è strana e bisogna abituarsi a inclinarle leggermente. Non mi è molto chiaro perché Sonos abbia fatto questa scelta, soprattutto perché non cambia assolutamente nulla ed è possibile che, in base alla forma della vostra testa, potreste provare un po’ di fastidio, fino a quando non vi riabituerete.

L’imbottitura dei padiglioni è molto morbida, e grazie alla pressione che la struttura pone sui lati della testa, potrete ottenere un isolamento passivo ottimo. Il peso di 312 grammi è superiore alla media; ad esempio le Sony XM5 pesano 249 grammi, le Sennheiser Momentum 4 pesano 293 grammi, ma le AirPods Max pesano decisamente di più. 50-60 grammi non si possono considerare un difetto, ma quando inclinerete la testa si sposteranno e percepirete il peso. Altre cuffie, anche più pesanti, stringono maggiormente rimanendo più stabili, perdendo un po’ di comodità.

A tal proposito, le Ace stringono senza troppa forza, rimanendo molto comode anche per lunghi periodi di tempo. Ma se portate gli occhiali dopo un po’ le bacchette vi daranno fastidio, ed è importante specificarlo poiché le Ace sono pensate anche per sostituire un impianto surround per guardare film e serie TV.

Non manca un sensore di presenza, che può essere abilitato o disabilitato dall’applicazione, mentre la custodia è un po’ troppo piccola: contiene le cuffie solo se le inserirete senza estendere l’archetto, e ciò significa che ogni volta che le riporrete dovrete chiuderle, e ogni volta che le indosserete prendere nuovamente la misura per la vostra testa. Qualche centimetro in più di spazio non avrebbe cambiato nulla in termini di portabilità, ma avrebbe giovato per la comodità.

Per aggiungere qualche altro dato tecnico, sappiate che le Sonos Ace utilizzano il Bluetooth 5.4, supportano audio loseless aptX e l’audio spaziale Dolby Atmos.

Qualità audio con la musica

C'è solo una parola per descriverle: impressionanti. La resa delle medie frequenze è superba, le voci, sia maschili che femminili, sono riprodotte con una tale precisione e bilanciamento da posizionare tutte le altre cuffie su un livello più basso. Inizialmente, esplorando l’applicazione, si nota che esiste un equalizzatore, che permette tuttavia di intervenire unicamente sui bassi e sugli alti (semplicemente abbassandoli e alzandoli un po’), scelta che mi ha lasciato con un po’ di amaro in bocca. Ma dopo aver ascoltato alcuni brani di Adele o Lou Reed, o Elton John, o anche Spanish Harlem (cantata da Rebecca Pidgeon) tutti accomunati da una componente vocale molto importante, ci si rende conto di quanto sia un peccato intervenire sull’equalizzazione di fabbrica che Sonos ha messo a punto.

I bassi non sono estremi, ci sono sempre, con la giusta presenza ma senza arrivare mai al punto di rendere l’esperienza d’ascolto “sbagliata”. Gli alti sono molto definiti, la separazione stereo è totale, e si apprezza sempre la precisione con cui si riescono a cogliere piccole sfumature invisibili su altre cuffie. Ma è la resa della voce a spiazzare in praticamente ogni brano (ben equalizzato, s’intende).

Manca però un po’ di potenza, un po’ di volume in più non avrebbe guastato. Ho praticamente fatto tutta la prova d’ascolto al massimo del volume, ottenendo una bella esperienza, ma sapere di non poter dare un po’ di potenza (che in qualche brano serve) è un peccato. Come conseguenza positiva, non sperimenterete mai alcun difetto o distorsione.

Anche il soundstage non è niente male, anche se ho sperimentato altre situazioni in cui era più ampio. A conti fatti è un’ottima cuffia per l’ascolto musicale e, almeno sotto questo punto di vista, vale il prezzo premium richiesto.

Qualità audio con i film

È la prima volta che in una recensione di cuffie parlo di una prova con la visione di un film. Il motivo è che Sonos ha integrato le Ace all’interno del proprio ecosistema ed è possibile, con la semplice pressione del tasto funzione nel padiglione destro, commutare l’audio riprodotto da una soundbar Sonos nelle cuffie. Ovviamente è una soluzione molto specifica, poiché non solo dovrete avere le Ace, ma anche una Soundbar Sonos (inizialmente è compatibile solo Arc, mentre successivamente dovrebbe essere aggiunto il supporto per altri modelli).

C'è solo una parola per descrivere la qualità audio delle Sonos Ace: impressionanti.

Se però vi trovate in questa situazione, potreste essere davanti a una motivazione che, da sola, potrebbe spingere ad acquistare Ace. Oltre a usare queste cuffie in tutte le situazioni quotidiane classiche, potreste anche guardare un film senza disturbare e senza rinunciare a un audio di qualità.

Quando starete guardando la TV a cui è collegata una Sonos Arc, sarà sufficiente indossare le cuffie e cliccare su un pulsante per trasferire l’audio alle Ace, interrompendo la riproduzione sulla soundbar. Il trasferimento dell’audio è istantaneo.

Il giudizio sulla qualità audio con i film non è differente da quello che ho dato per la musica. Buono il soundstage, nitide le voci, ottima resa degli effetti sonori.

Cancellazione attiva del rumore

Anche per la cancellazione attiva del rumore siamo ad alti livelli, ma parte del risultato è da imputare anche all’ottimo isolamento passivo. È difficile decretare se sia più o meno efficiente rispetto ad altri modelli, tra cui al primo posto metterei, almeno fino ad ora, le Sony WH-1000XM5. La sfida oggi è riuscire a filtrare rumori nella parte medio alta dello spettro, più difficile rispetto alle basse frequenze, come ad esempio il classico rumore dei motori di un aereo. Non sono certo che siano le migliori, probabilmente non lo sono, ma se la giocano ad armi pari nella fascia alta della classifica. Mi sarebbe piaciuto avere la possibilità di poter regolare l’intensità dell’ANC.

Microfono e chiamate telefoniche

Nessun problema, ma nemmeno nessun nuovo record per quanto riguarda la qualità del microfono. Ho fatto varie chiamate telefoniche e mai nessuno ha lamentato problemi a comprendere la mia voce. Tuttavia, effettuando una registrazione e riascoltando la voce, questa risulta un po’ scarica nella parte bassa dello spettro. Insomma, è un risultato nella media.

Autonomia

L’autonomia non è un problema, con una singola carica è possibile superare le 25 ore di autonomia. Anche in questo caso non siamo davanti a un record, ma è un valore più che sufficiente per la maggior parte delle persone. Inoltre, con una ricarica veloce di 3 minuti è possibile aggiungere abbastanza energia per tre ore di ascolto.

Verdetto, chi dovrebbe acquistarle?

Le Sonos Ace costano 499 euro, un prezzo che le colloca nella fascia alte delle cuffie consumer. Alla pari con le B&O HX, più delle Sennheiser Momentum, più delle Sony WH-1000XM5, insomma più di molti modelli con cui dovrebbero scontrarsi. Questo costo più elevato è ripagato dall’esperienza che le Sonos Ace possono offrire? Dipende.

Se vorrete usarle principalmente per ascoltare musica in movimento, la risposta è no. Nonostante siano delle ottime cuffie in termini di qualità audio e ANC, il 20-30% di costo in più è superiore alla differenza veramente apprezzabile. Se invece potete sfruttare la funzione di trasferimento dell’audio dalla Sonos Arc, allora vale la pena spendere di più. La speranza è ora che l’azienda estende la compatibilità di trasferimento dell’audio ad altre soundbar e, perché no, anche ad altri altoparlanti Sonos.

Voto Recensione di Sonos Ace



Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • Qualità Audio

  • Qualità costruttiva

  • Integrazione con l’ecosistema Sonos

Contro

  • Prezzo

  • Se ascoltate solo musica ci sono molti concorrenti tra cui scegliere

Commento

Sonos debutta nel mercato delle cuffie con cancellazione attiva del rumore facendo quasi centro al primo colpo. Le Ace sono cuffie superbe, che non hanno nulla da invidiare agli altri modelli premium di questo segmento e, anzi, sotto certi aspetti sono perfino migliori. L'integrazione esclusiva nell'ecosistema Sonos fa lievitare il prezzo, unica nota dolente di queste ottime cuffie: se volete unicamente ascoltare musica con un prodotto di alta qualità, il mercato offre altri modelli altrettanto validi e più economici.

Informazioni sul prodotto

Immagine di Sonos Ace

Sonos Ace

Le Sonos Ace sono cuffie over ear con cancellazione attiva del rumore di altissima qualità, con un prezzo premium ma una qualità audio indiscutibile, da prime della classe. In più, permettono di trasferire l'audio dalla soundbar Sonos Arc alle cuffie con la semplice pressione di un tasto.
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