Il nuovo sistema operativo Apple nel Cloud: il lancio che quasi nessuno ha notato

Il sistema operativo rinforzato si basa sui fondamenti di iOS e macOS.

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a cura di Andrea Maiellano

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Durante l'evento WWDC 2024, Apple ha presentato le sue ultime novità in termini di intelligenza artificiale, ribattezzata per l'occasione "Apple Intelligence".

Un focus particolare è stato posto sulla privacy degli utenti con l'introduzione del sistema Private Cloud Compute (PCC). Questo sistema di intelligenza artificiale su cloud estende gli standard di sicurezza, e privacy, di Apple al trattamento dei dati AI basati sul cloud, assicurando la completa inaccessibilità dei dati personali degli utenti a chiunque, incluso Apple stessa.

Un post sul blog dell'azienda descrive il PCC come "costruito con custom Apple silicon e un sistema operativo rinforzato progettato per la privacy", e viene considerato come "l'architettura di sicurezza più avanzata mai distribuita per l'AI su cloud in grande scala".

Sorprendentemente, il sistema non è basato sulle ultime versioni di macOS o iOS, ma su un sistema operativo completamente nuovo, specificatamente ideato per queste operazioni.

Apple non ha rivelato molti dettagli su questo sistema operativo, incluso il suo nome. Tuttavia, nel post si legge che è "un sottoinsieme rinforzato delle fondamenta di iOS e macOS, adattato per supportare i carichi di lavoro di inferenza dei modelli linguistici di grandi dimensioni presentando una superficie di attacco estremamente ridotta".

Sebbene non si sappia molto del nuovo sistema operativo che Apple ha progettato per PCC, presto tutto diventerà più chiaro. L'azienda ha difatti affermato: “Quando lanceremo Private Cloud Compute, faremo il passo straordinario di rendere disponibili pubblicamente le immagini software di ogni build di produzione di PCC per la ricerca sulla sicurezza”.

Ciò include ogni applicazione ed eseguibile rilevante, e il sistema operativo stesso. Apple aggiunge, “Il software sarà pubblicato entro 90 giorni dall'inclusione nel registro, o dopo che gli aggiornamenti software rilevanti saranno disponibili, a seconda di quale sia il più presto”.

Questa iniziativa è parte dell'impegno di Apple nel rafforzare la fiducia nella sicurezza e nella privacy dei suoi sistemi cloud, in un'epoca dove la protezione dei dati personali è sempre più critica. 

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