Samsung Z4 è stato ufficializzato dall'azienda. Si tratta del primo smartphone equipaggiato col sistema operativo proprietario Tizen 3.0. Dopo tanti annunci, smentite e rinvii, ecco finalmente la mossa di Samsung nell'ambito dei sistemi operativi.
Il dispositivo è chiaramente rivolto ai mercati emergenti: il mercato indiano lo avrà infatti in esclusiva, almeno inizialmente. Il dispositivo appartiene alla fascia medio bassa, come confermato dalla componentistica hardware scelta. Infatti possiamo trovare un display da 4.5 pollici WVGA dotato di una risoluzione pari a 480 x 800 pixel con vetro 2.5D. Il processore è un non meglio identificato quad-core con una frequenza operativa di 1.5 GHz, accompagnato da 1 GB di RAM.
Il comparto fotografico è composto da una fotocamera posteriore da 5 MP con apertura focale da f/2.2 e dual flash LED e una fotocamera anteriore da 5 MP sempre con apertura focale f/2.2 e singolo flash LED. La batteria da 2,050 mAh può godere di tre differenti profili energetici preimpostati a seconda delle esigenze d'uso. La singola o doppia SIM permetterà di navigare in 4G LTE, sfruttando così i servizi internet ad alta velocità.
L'azienda sottolinea come l'esperienza di utilizzo di Samsung Z4 sia stata pensata per adattarsi a chi utilizza uno smartphone per la prima volta e viene definita immediata e semplice. Tuttavia, la strategia scelta da Samsung è chiara. Il lancio in mercati selezionati sarà accompagnato da un prezzo certamente vantaggioso.
In questo modo si cercherà di creare la base di utenza per il sistema Tizen 3.0. Affacciandosi per la prima volta nel mercato mobile in questa versione migliorata, l'ecosistema inevitabilmente soffrirà di problemi di giovinezza come carenza di applicazioni e di supporto limitato. Se la scelta di Samsung dovesse pagare e molti utenti crederanno nel progetto, il market share del nuovo OS potrebbe presto salire, attirando nuovi sviluppatori e nuovi utenti. Il discorso però vale anche nel senso opposto, in quanto un eventuale fallimento porterà gli utenti ad abbandonare la piattaforma.
La sfida in questo caso non è orientata direttamente al duopolio iOS e Android. Almeno inizialmente è dedicata alla sopravvivenza. La ricompensa per gli sforzi di Samsung, sarà quella di creare la base affidabile per un ecosistema e solo successivamente andare a competere con i big del settore. Al momento è impensabile un top di gamma della serie Galaxy S finalmente indipendente da Android.
Se poi consideriamo tutte le divisioni Samsung, possiamo notare come l'ecosistema Tizen sia già ben radicato per esempio nelle Smart TV e sugli smartwatch dell'azienda ma ancora poco omogeneo. Gli smartphone rappresentano un ulteriore, importante, tassello di questo puzze e nel medio/lungo periodo potremmo trovare anche i grandi elettrodomestici e le Connected Car.