Dal 2021, alcuni smartphone della linea Galaxy potrebbero perdere il caricabatterie di serie. L'alimentatore è sempre stato contenuto nella confezione ma le cose ora potrebbero cambiare.
Per ora si parla di top di gamma, con i produttori che si vedono costretti a risparmiare se vogliono includere il top della tecnologia in taluni modelli. Ora vi spieghiamo.
Nei giorni scorsi abbiamo segnalato come Apple fosse decisa a rendere concreta questa idea, rimuovendo dalle confezioni di tutti gli iPhone 12 il caricabatterie e, probabilmente, anche le cuffie. Diverso per il cavo dati che invece sarà sempre presente all'interno.
Tornando a Samsung, l'indiscrezione arriva da Sammobile e, tramite delle fonti interne, segnala come l'azienda abbia già individuato cosa tagliare per contenere i costi a listino dei nuovi smartphone Galaxy. Il ragionamento dell'azienda Sud Coreana è che questo tipo di accessori sono pressoché universali ed è raro, rarissimo, che un utente non ne possegga almeno uno funzionante. Con questo risparmio si avrà modo di garantire dei top di gamma anche nel 2021, visto che i costi del SoC Snapdragon 875 sono sensibilmente aumentati ed alzare ancora i listini sarebbe deleterio.
Così facendo però, si va a fare anche del bene al pianeta. Apple ad esempio è dal 2018 che alimenta al 100% con energia rinnovabile il suo quartier generale a Cupertino. Questa mossa quindi porterebbe ad un impatto ambientale più basso, unito anche al risparmio, sia chiaro.
Anche se gli obiettivi possono essere diversi, in questo modo Apple e Samsung risparmierebbero sui costi e, allo stesso tempo, produrrebbero meno plastica rimuovendo un caricabatterie da ogni confezione. E gli altri produttori? Ci dobbiamo aspettare un effetto catena?
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