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Samsung Galaxy Z Fold6, puntare tutto sul software è la mossa giusta? | Recensione

I miglioramenti hardware sono limitati, seppur presenti. Il vero punto di forza rimangono l'esperienza utente e la Galaxy AI.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Se pensate che ci sia poco di nuovo in Samsung Galaxy Z Fold6, vi sbagliate di grosso. Sebbene non abbia infranto alcun record di leggerezza o sottigliezza, il pieghevole re della categoria è stato ancora una volta migliorato in ogni sua caratteristica, rifinendo l'esperienza utente che ha fatto innamorare chi ha acquistato i modelli precedenti.

Le più grandi novità le troviamo lato software, con l'arrivo dirompente della Galaxy AI che vuole insinuarsi in ogni aspetto della vita quotidiana facilitando l'utilizzo dello smartphone.

Si poteva fare di più? Sicuramente. Nonostante Samsung si sia un po' adagiata sugli allori a livello di scheda tecnica, però, questo rimane ancora oggi l'unico modello che consiglierei a chi vuole investire in un pieghevole a libro capace di durare nel tempo e che sia davvero in grado di differenziarsi da uno smartphone tradizionale nell'utilizzo.

Più robusto e rifinito che mai, ma c'è bisogno di accelerare l'innovazione

Il Samsung Galaxy Z Fold6 rappresenta un miglioramento significativo per l'azienda, avvicinandosi alle migliori offerte sul mercato. Le dimensioni sono state snellite, rendendolo più sottile sia da chiuso (12,1mm) che da aperto (5,6mm), con un peso ridotto a 239g, rispetto ai 253g del modello precedente. Questo lo rende paragonabile a rivali come il OnePlus Open, anche se rimane leggermente più spesso di altri prodotti come Honor Magic V2 (e del Magic V3 in arrivo in Europa tra poco più di un mese).

Il nuovo design della cerniera Dual Rail è stato migliorato, riducendo il numero di componenti necessari e rendendola più resistente e leggera. La cerniera del Samsung Galaxy Z Fold5 era già di buona qualità, ma quella del Fold6 offre la sensazione di essere ancora più stabile e precisa, rendendo l'apertura e la chiusura del dispositivo particolarmente soddisfacenti. Non c'è cerniera nel mondo dei foldable che si avvicini alla qualità della soluzione di Samsung.

Nonostante il miglioramento nell'isolamento delle componenti interne, il dispositivo non offre ancora resistenza completa contro l'ingresso di polvere: la certificazione IP48 indica solo una protezione contro particelle più grandi di un millimetro, oltre a una buona resistenza all'acqua.

Il Galaxy Z Fold6 utilizza per la sua struttura una versione migliorata dell'Armor Aluminum, che promette una maggiore resistenza ai graffi. Lo schermo esterno è protetto dal Gorilla Glass Victus 2, materiale che ricopre anche il retro del pieghevole.

Una novità è l'aumento delle dimensioni dello schermo esterno da 6,2” a 6,3”. Non sembra molto ma, se uniamo questo piccolo aumento di dimensioni alla nuova forma più bassa e larga del pannello, otteniamo un display esterno che è decisamente più comodo di quello presente nei modelli precedenti. Non siamo ancora ai livelli dei display esterni dei foldable cinesi (o di Pixel Fold) che reputo abbiano un rapporto d'aspetto decisamente più comodo, ma ci stiamo avvicinando.

Un punto a favore di Samsung è che questo schermo più stretto aiuta a migliorare la maneggevolezza del device nonostante sia ancora relativamente pesante. Un contro-argomento è che si tratta di un problema che alcuni rivali hanno risolto da almeno una generazione, risultando più sottili e leggeri. La fortuna per Samsung è che la maggioranza di tali dispositivi non viene venduta al di fuori della Cina o comunque è proposta solo in selezionati mercati asiatici.

Lo schermo principale interno mantiene le dimensioni di 7,6”, ma con un rapporto d'aspetto leggermente più ampio di 20,9:18, rispetto al 21,6:18 del Fold5. Samsung ha introdotto un nuovo strato protettivo sullo schermo principale, che dovrebbe migliorare la resistenza alla pressione e agli oggetti taglienti, soprattutto nella zona della piega. La piega stessa è stata ridotta, ma è ancora molto visibile, sebbene meno prominente rispetto al modello precedente.

È un peccato che Samsung non sia riuscita ad implementare su nessuno di questi due display lo stesso trattamento antiriflesso presente su Galaxy S24 Ultra, il quale avrebbe aiutato a ridurre la visibilità della piega. Non è fastidiosa nella maggior parte delle situazioni e utilizzando lo smartphone ci si dimentica sia presente. I modelli cinesi e i flip di Motorola, tuttavia, utilizzano da più di una generazione diversi meccanismi a goccia che hanno un impatto decisamente minore sul pannello OLED pieghevole.

Entrambi gli schermi supportano frequenze di aggiornamento dinamiche fino a 120Hz e offrono una qualità eccezionale, grazie alla tecnologia Dynamic AMOLED 2X di Samsung.

La luminosità massima migliorata, che raggiunge circa 2600 nit di picco, rende il Galaxy Fold6 uno dei foldable più luminosi sul mercato, alla pari se non superiore a diversi smartphone tradizionali. La tecnologia UDC per la fotocamera interna non è migliorata: la posizione del sensore è evidente vista la bassa densità di pixel che lo sovrasta e la qualità delle immagini prodotte non è alta. In pratica non c'è un vantaggio né da un lato né dall'altro.

Completano l'esperienza multimediale gli speaker stereo posizionati nella metà di foldable che include il display esterno, uno nella parte bassa e uno nella parte alta che funge anche da capsula auricolare per le chiamate. Suonano meglio di quelli del modello dello scorso anno. Sembrano un po' più equilibrati nel complesso, con alti che non sono necessariamente così nitidi, ma con medi e bassi che suonano sicuramente più ricchi. La qualità del suono tende a rimanere molto buona anche ai livelli di volume più elevati, in quanto non c'è alcuna distorsione udibile.

Il lettore di impronte digitali capacitivo montato lateralmente è rapido e affidabile, come nel Fold5, anche se la sua posizione può risultare scomoda in alcune situazioni, come quando lo smartphone è montato su un supporto per auto. Tuttavia, questo è un dettaglio a cui ci si può abituare con il tempo.

Il pieghevole più potente 

Samsung ha deciso di continuare la sua esclusiva partnership con Qualcomm, equipaggiando il Galaxy Z Fold6 con il SoC Snapdragon 8 Gen 3 "For Galaxy". Questo chip avanzato, costruito su un processo a 4nm, offre un incremento significativo delle prestazioni rispetto ai modelli precedenti

Lo Snapdragon 8 Gen 3 For Galaxy è ottimizzato per fornire velocità superiori rispetto ai modelli "lisci" di 8 Gen 3, dando ai top di gamma Samsung un vantaggio rispetto a molti degli altri flagship. Fa eccezione RedMagic 9S Pro, il quale monta lo Snapdragon 8 Gen 3 "Leading Version" che possiamo ritenere equivalente ai chip usati dall'azienda sudcoreana.

Per garantire prestazioni elevate, soprattutto durante le sessioni di gaming, Samsung ha implementato una camera a vapore 1,6x più grande, migliorando significativamente il trasferimento e la dissipazione del calore. Questa soluzione di raffreddamento avanzata permette al Galaxy Z Fold6 di massimizzare le prestazioni nei giochi, rendendolo un dispositivo ideale per i gamer.

La dissipazione del calore funziona generalmente bene, ma nelle più torride giornate estive raggiunge velocemente i propri limiti. È capitato spesso, infatti, che utilizzando lo smartphone come navigatore (schermo esterno, quindi pure meno energivoro) venisse impostata automaticamente la modalità notte di Google Maps per "abbassare la temperatura dello smartphone", un avviso che di certo non fa molto piacere da leggere.

I miglioramenti del chipset includono un incremento del 41% nelle prestazioni della NPU (unità di elaborazione neurale), del 25% nella GPU e del 14% nella CPU rispetto a quello montato su Galaxy Z Fold5. Questi miglioramenti sono evidenti nei test di benchmark, dove il Fold6 ha superato le generazioni precedenti in tutte le categorie, con particolare enfasi sulle prestazioni multi-core della CPU e sulle capacità grafiche.

Samsung ha posto particolare attenzione sull'intelligenza artificiale, scegliendo il chip per smartphone dotato delle migliori capacità di esecuzione delle funzioni IA in locale. Questo rende il Fold6 non solo un dispositivo potente per il gaming, ma anche per tutte le funzioni Galaxy AI che beneficiano di un'elaborazione rapida ed efficiente. 

Smartphone Geekbench 6 AnTuTu AiTuTu 3DMark
Single-core Multi-core Wild Life Extreme Wild Life Extreme Stress Test
Samsung Galaxy Z Fold6 2214 6689 1465465 1466045

3947

(23,63 fps)

4459 - 2007

(45%)

Samsung Galaxy Z Fold5 2076 5421 1437792 4052481

3744

(22,40 fps)

3882 - 1581

(40,7%)

Samsung Galaxy Z Fold4 1325 3871 - -

2774

(16,60 fps)

2798 - 1535

(54,9%)

Honor Magic V2 2016 4867 1394282

1012789

3739

(22,39 fps)

3543 - 1647

(46,5%)

OnePlus Open 1567 4482 1281813 3904082 3662
(21,93 fps)
3530 - 2379
(67,4%)
Huawei Mate X3 1303 3883 1052658 2998790

2801

(16,80 fps)

2803 - 1215

(43,3%)

Davvero non c'era spazio per una batteria più grande?

Il Samsung Galaxy Z Fold6 arriva con la stessa batteria da 4,400mAh del modello precedente, deludendo le aspettative di un aumento della capacità. Tuttavia, grazie al nuovo chipset e ai display di nuova generazione, l'autonomia è migliorata significativamente rispetto al Fold5. 

Questo miglioramento si riscontra in tutti e tre gli scenari da noi testati: profilo prestazioni Light, profilo Standard e utilizzo esclusivo con display aperto (scenario non rappresentativo dell'esperienza reale ma che ci permette di valutare il massimo consumo del terminale). Questi risultati posizionano il Galaxy Z Fold6 alla pari con il OnePlus Open. Tuttavia, il Galaxy S24 Ultra, un flagship dall'aspetto tradizionale, offre una durata della batteria superiore, un risultato prevedibile considerando le dimensioni della batteria maggiori.

L'autonomia, seppur di buon livello se presa senza altro contesto, sarà probabilmente il punto debole più critico di Samsung quando lo Z Fold6 sarà paragonato alla nuova generazione di foldable in arrivo (o i modelli da poco giunti sul mercato).

Gli smartphone top di gamma cinesi stanno iniziando ad impiegare anche nei mercati internazionali delle celle al silicio-carbonio che consentono una maggiore densità energetica, garantendo anche ai pieghevoli supersottili di avere un'autonomia degna dei migliori flagship. Se non vuole rimanere indietro, in questo settore Samsung deve spingere sull'acceleratore.

Anche la velocità di ricarica rimane invariata a 25W. Anche se consente di passare dallo 0% al 50% in circa mezz'ora, non è all'altezza delle velocità di ricarica di molti degli altri flagship, pieghevoli o no. La ricarica wireless è presente, ma è limitata a 15W, anche questa non particolarmente rapida rispetto ad alcuni concorrenti.

Il software rimane una garanzia e ora c'è anche Galaxy AI

Il nuovo foldable di Samsung beneficia notevolmente delle innovazioni software introdotte con la serie S24, con particolare enfasi su Galaxy AI.

Le funzionalità di auto-formattazione e riepilogo del testo basate sull'IA sono perfette per il grande display interno, soprattutto grazie al supporto della S Pen per scarabocchiare e prendere appunti, anche se a differenza del S24 Ultra il pennino rimane un accessorio opzionale.

Il Galaxy Z Fold6 introduce anche nuove tecnologie GenAI al momento esclusive e molto divertenti, come:

  • Bozza su immagine: vi permette di fare un rapido scarabocchio e lasciare che l'IA generi una versione più rifinita della bozza
  • Selezione intelligente: vi aiuta a catturare direttamente delle porzioni dello schermo in base al contesto senza dover effettuare il ritaglio a mano
  • AI Portrait Studio: genera variazioni dei vostri ritratti in vari stili
  • Magic Doodle: vi permette di scarabocchiare sulle foto una bozza degli oggetti che volete aggiungere, i quali verranno poi integrati in modo convincente dalla GenAI

L'utilità di queste funzioni varia in base alla persona ma, come dico spesso, è meglio avere funzioni in più e non usarle spesso che non averle proprio e sentirne la necessità.

Inoltre, lo smartphone integra tutte le altre funzionalità chiave di Galaxy AI introdotte con la serie S24, come la modifica avanzata delle immagini, la trascrizione e il riassunto delle registrazioni vocali e le capacità di traduzione delle chiamate, che ora si espande anche alle app di terze parti come WhatsApp. La funzione interprete è particolarmente migliorata sul Fold6, poiché può utilizzare entrambi i display mostrando a entrambi gli interlocutori il testo allo stesso momento.

Oltre alle novità in ambito IA, il Galaxy Z Fold 6 mantiene caratteristiche utili come il Cerchia e cerca di Google, funzione che consente di disegnare attorno a qualsiasi immagine o testo sullo schermo per ottenere ulteriori informazioni e ora permette anche di scansionare i codici QR e risolvere equazioni matematiche.

Il sistema operativo OneUI 6.1.1 basato su Android 14 offre un'esperienza d'uso coerente con gli altri dispositivi della famiglia Galaxy, arricchita dalle caratteristiche esclusive dei flagship Samsung come DeX. L'esperienza utente è di primissimo livello, cosa che ha sempre compensato le mancanze hardware della serie Fold, rendendola l'unica in grado di essere consigliata ad occhi chiusi a chiunque voglia un pieghevole a libro. Questo vantaggio si sta però riducendo di anno in anno e non sappiamo ancora per quanto tempo sarà questo il caso.

Un enorme vantaggio del Galaxy Z Fold6 rispetto alla concorrenza è invece il supporto software eccezionale, con la promessa di ben 7 anni di aggiornamenti del sistema operativo, garantendo che il foldable arrivi fino ad Android 21. 

Chi compra uno smartphone premium si aspetta delle fotocamere premium

Samsung Galaxy Z Fold6 non riesce a eguagliare la qualità della fotocamera del top di gamma Galaxy S24 Ultra, ma mantiene una configurazione di buon livello. Le fotocamere posteriori comprendono un sensore principale da 50MP con stabilizzazione ottica dell'immagine (OIS) e apertura f/1.8, un ultrawide da 12MP e un teleobiettivo da 10MP con zoom ottico 3x. Per i selfie, il dispositivo dispone di una fotocamera da 10MP sullo schermo esterno e di un sensore UDC (Under Display Camera) da 4MP all'interno.

Anche se Samsung ha aggiornato il sensore della fotocamera principale promettendo miglioramenti nell'HDR e nelle prestazioni in condizioni di scarsa illuminazione, ora c'è la stessa fotocamera che troviamo in Galaxy S24 base, la qualità dell'immagine generale non ha subito cambiamenti radicali rispetto al Galaxy Z Fold5.

La fotocamera principale rimane il punto forte, offrendo scatti nitidi con colori vivaci e un buon bilanciamento tra luci e ombre. È in grado di gestire bene le situazioni di scarsa luminosità, sebbene sia soggetta a flare della lente in presenza di fonti di luce intensa. Vista la necessità di allungare i tempi di esposizione per permettere ai sensori di immagazzinare più luce da elaborare, i soggetti in movimento possono apparire leggermente sfocati di tanto in tanto.

L'ultrawide, con un angolo di visione di 123° e un'apertura f/2.4, ha visto miglioramenti nella gamma dinamica e nelle prestazioni in condizioni di scarsa luminosità, ma i risultati complessivi rimangono leggermente meno dettagliati e scuri rispetto alla fotocamera principale, soprattutto al buio. Il teleobiettivo da con zoom ottico 3x è rimasto invariato rispetto al modello precedente, mentre la concorrenza, come il OnePlus Open, ha fatto passi da gigante.

Vivo X Fold3 Pro, Xiaomi MIX 4 e gli Honor Magic V3 hanno migliorato moltissimo sia la dotazione di hardware fotografico che gli algoritmi di elaborazione dell'immagine, lasciando Fold6 un bel passo indietro. Fortunatamente per Samsung, a parte il pieghevole di Honor gli altri non sono "un pericolo" sui mercati internazionali.

Non fraintendete questa valutazione: Fold6 è uno smartphone competente per quanto riguarda la qualità delle foto, la versatilità di scatto e le opzioni software messe a disposizione. Quando un utente spende oltre 2000 euro per l'acquisto di uno smartphone, però, può e deve pretendere molto di più.

Per quanto riguarda i selfie, la fotocamera sullo schermo esterno fornisce risultati sufficienti, mentre la fotocamera interna da 4MP, rimasta invariata ormai per diverse generazioni, tende a produrre immagini molto morbide e che sembrano sempre ricoperte da una leggera patina. RedMagic, sebbene anch'essa sia ferma da un paio di generazioni, ha fatto grossi passi avanti con questa tecnologia e ci saremmo aspettati Samsung facesse lo stesso o abbandonasse completamente l'idea. Questa via di mezzo ad oggi non è più accettabile. È utile per delle rapide videochiamate, è vero, a patto che non vi interessi che dall'altra parte ricevano un segnale video di qualità.

Ad ogni modo, con la possibilità di utilizzare le fotocamere posteriori per farsi i selfie inquadrandovi con lo schermo esterno, è probabile che le fotocamere presenti lato display vengano utilizzate molto meno frequentemente

Conclusioni

Samsung Galaxy Z Fold6 è il miglior pieghevole a libro che l'azienda abbia mai realizzato e bisogna vederlo dal vivo per capire quanto davvero sia diverso dai modelli precedenti. Le foto non gli rendono giustizia. A livello di puro hardware, però, la concorrenza è avanzata davvero molto, portando sul mercato foldable più sottili, leggeri, con batterie più capienti, sistemi di ricarica più veloci e fotocamere più prestanti.

La nuova finitura opaca sul telaio in metallo e sulla cerniera, che offre una sensazione ancora più robusta e rimane la migliore in assoluto, aggiunge un tocco di eleganza. Il display frontale leggermente più largo rende l'uso da chiuso più comodo rispetto ai modelli precedenti, rispondendo così alle critiche dei fan.

Tuttavia, il setup delle fotocamere è invariato e non raggiunge i livelli dei top di gamma o degli altri pieghevoli che, sebbene non siano venduti da noi, esistono. La capacità della batteria non è aumentata e, nonostante una migliore autonomia ed efficienza, potrebbe deludere il target di questo genere di dispositivo: i cosiddetti "power user". 

L'aumento di prezzo di 100 euro potrebbe scoraggiare alcuni potenziali acquirenti e siamo dell'idea che forse Samsung abbia scelto l'anno sbagliato per alzare il prezzo della serie. 

Se ad oggi siete alla ricerca dello smartphone pieghevole migliore da utilizzare, ad ogni modo, Samsung Galaxy Z Fold6 è lo smartphone che fa per voi. Il divario in qualità, completezza e pulizia del software rispetto alla concorrenza è ancora bello grande. Per alcuni potrebbe essere l'unica ragione per non guardare altrove. È anche probabilmente il foldable più robusto e resistente sul mercato, cosa che lo potrebbe aiutare a raggiungere indenne il termine del suo lungo supporto software.

Non rappresenta una rivoluzione rispetto a Galaxy Z Fold5 e, se avete tra le mani il modello dello scorso anno o di quello prima, forse non vale la pena considerare ancora l'upgrade. Speriamo che l'azienda sia in grado di stupirci il prossimo anno, tirando fuori dalla propria manica un nuovo asso in grado di colmare il distacco in termini di puro hardware e design con i sempre più temibili concorrenti.

Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • Display esterno più comodo

  • Schermi più luminosi

  • Costruito in modo impeccabile

  • Certificato IP48

  • Nuovi funzioni Galaxy AI

  • Il migliore software per la produttività

  • Supporto S Pen (solo display interno)

  • 7 anni di aggiornamenti garantiti

Contro

  • La piega è ancora visibile

  • Batteria e ricarica non migliorano

  • Fotocamere sufficienti ma lontane dai top

  • Più spesso e pesante di alcuni concorrenti

  • Un prezzo per pochi

Commento

Il Galaxy Z Fold6 è il foldable più completo attualmente disponibile, con miglioramenti significativi che ne aumentano la funzionalità e la piacevolezza d'uso. Tuttavia, il design stagnante, la batteria di dimensioni limitate e le fotocamere non all'altezza dei flagship potrebbero far storcere il naso a chi cerca il massimo, soprattutto a fronte di un aumento di 100 euro del prezzo di listino già esorbitante.

Informazioni sul prodotto

Immagine di Samsung Galaxy Z Fold6

Samsung Galaxy Z Fold6

Il Samsung Galaxy Z Fold6 si distingue per il design più leggero e sottile, l'esperienza utente più completa e le funzionalità AI avanzate. Ha un display frontale leggermente più ampio e un potente chip, ma il prezzo è aumentato di 100 euro rispetto al modello precedente. Le fotocamere non raggiungono l'eccellenza e la batteria è solo marginalmente migliorata.
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