Samsung Galaxy Z Fold4: in attesa di qualcuno che possa sfidarlo | Recensione
Abbiamo provato per più di un mese il Galaxy Z Fold4 mettendolo alla prova nelle situazioni più disparate e ci ha confermato le impressioni del primo hands-on.
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a cura di Luca Zaninello
Managing Editor
Samsung, con l'annuncio estivo di Galaxy Z Flip4 e Galaxy Z Fold4, si è confermata ancora una volta come regina del mercato dei pieghevoli. Non solo è l'azienda che nel corso degli anni è riuscita a portare sul mercato il numero maggiore di dispositivi di questo tipo ma, in Occidente, non ha praticamente alcun rivale.
Abbiamo provato per più di un mese il nuovo Galaxy Z Fold4 mettendolo alla prova nelle situazioni più disparate e la nostra esperienza ci ha confermato le buonissime impressioni del primo hands-on.
Prototipo a chi?
Partiamo dalla prima considerazione che va fatta quanto si parla di foldable: Samsung Galaxy Z Fold4 non è affatto uno smartphone fragile, come molti ancora pensano.
Il nuovo pieghevole è realizzato nuovamente con quello che l'azienda chiama Armor Aluminum, una lega di alluminio più resistente a graffi e cadute. La struttura è solida, i display sono ben protetti in caso di impatto e generalmente prendendo in mano lo smartphone si ha sempre la sensazione di avere tra le mani un prodotto costruito come un carrarmato.
Non è un dispositivo che rientra nella categoria dei rugged, anzi (anche se Samsung è l'unica che certifica i propri pieghevoli secondo lo standard IPX8), ed il display interno è ovviamente più facile da graffiare del vetro. Tuttavia Galaxy Z Fold4 non ha nulla da invidiare a livello costruttivo, per esempio, ad un Galaxy S22 Ultra. La qualità di assemblaggio e dei materiali usati dal brand è davvero di prima categoria.
La cerniera è stata rivista per sporgere di meno dal corpo del terminale ed è stata resa ancora una volta più rigida e piacevole da utilizzare. Sono stati rimossi gli ingranaggi per una soluzione di ingegneria che richiede l'uso di meno componenti in movimento ed è in grado di essere fermata ad una qualsiasi angolazione compresa tra 75° e 115°, permettendo modi d'uso praticamente esclusivi (Flex Mode).
L'unico vero appunto che si può fare a Samsung è che da chiuso il Galaxy Z Fold4 lascia ancora una piccola fessura tra le due metà che permette alla polvere o allo sporco di entrare, di fatto mettendo a rischio il display interno. Altri player nel settore hanno già risolto questo problema, sacrificando però fattori come la resistenza all'acqua e la possibilità di regolare la cerniera su diverse angolazioni.
L'esterno di Galaxy Z Fold4 è ricoperto da Gorilla Glass Victus+, il vetro per smartphone più resistente ad oggi prodotto dall'azienda americana Corning. Mentre il retro ha una piacevole finitura opaca, la parte frontale è per ovvi motivi liscia e questo apre il fianco ad un ulteriore problema.
Siccome le fotocamere posteriori sono molto sporgenti e soprattutto non permettono al dispositivo di appoggiare in modo saldo sulle superfici, se si vuole sfruttare la Flex Mode è necessario appoggiare Fold4 sul display esterno.
Oltre a rischiare di graffiare tale display, il fatto che si tratti di una superficie liscia porta a movimenti per nulla piacevoli quando il piano su cui poggia non è perfettamente livellato, potenzialmente causando cadute accidentali che possono diventare rovinose. Siccome uno dei punti principali del marketing di Samsung è l'utilizzo della Flex Mode per scattare fotografie senza bisogno di un treppiede, si tratta di qualcosa a cui prestare attenzione. Altro problema: la metà che include le fotocamere principali è più pesante dell'altra, di conseguenza quando si utilizza la Flex Mode andando oltre ad una certa angolazione il foldable tende a capovolgersi.
Tornando alla sporgenza che contiene tali fotocamere, spero vivamente che in futuro Samsung trovi una soluzione simile a quella di alcuni suoi avversari. Galaxy Z Fold4 dondola vistosamente quando appoggiato perché tale sporgenza è in un angolo e non si estende per l'intera larghezza del prodotto, vedi Xiaomi Mix Fold 2 o Pixel 6 Pro.
Detto questo, nonostante Samsung abbia migliorato ancora la qualità costruttiva del suo smartphone di punta, è riuscita a ridurre il peso del terminale a "soli" 263g. Non è un peso piuma, inutile provare ad affermarlo, ma il peso è stato contenuto abbastanza da essere paragonabile a quello di un classico smartphone con una cover protettiva, risultato di certo importante. Rimane comunque un bel mattoncino da tenere in tasca.
Da chiuso Samsung Galaxy Z Fold4 è più piccolo ma più spesso di un tradizionale prodotto di fascia alta. Da aperto è più grande ma permette di avere più spazio per le proprie attività ed è più sottile. Si tratta di un prodotto "importante" e che non è adatto a chi cerca un compatto come può essere Zenfone 9, ma è pensato con in mente utenti che mettono al primo posto tra le proprie esigenze la produttività.
Il lettore di impronte digitali capacitivo è stato mantenuto sul lato destro dello smartphone per essere facilmente raggiungibile sia con Fold chiuso che aperto, una scelta sensata.
Miglioramenti a piccoli passi
Anche per quanto riguarda gli schermi, l'azienda coreana ha optato per piccoli ma sensati miglioramenti.
Il pannello AMOLED esterno da 6,2" ha ora un formato più basso e largo (904 x 2316 pixel), che si estende maggiormente dal lato della cerniera ed è comunque abbastanza comodo da utilizzare ad una mano. Siamo lontani dalla comodità di utilizzo di uno smartphone tradizionale, soprattutto per la scrittura a due mani, tuttavia il Fold4 è decisamente più utile da chiuso rispetto al modello precedente. Si tratta sempre di un pannello a 120Hz, non c'è quindi una disparità di esperienza di utilizzo con lo schermo interno.
Parlando di display interno, Samsung ha optato per una soluzione da 7,6" (1812 x 2176 pixel) in grado di raggiungere 1200 nit di luminosità e quindi perfettamente utilizzabile anche all'aperto ed in grado di rendere giustizia ai contenuti HDR (supportando lo standard HDR10+). È un pannello di tipo Eco2 OLED Plus realizzato da Samsung Display che migliora in efficienza se paragonato alla generazione passata, un altro elemento che va ad aiutare l'ottima autonomia del terminale di cui parleremo in seguito.
La piega continua a vedersi se la si cerca, i confronti con il modello dello scorso anno sembrano mostrare una leggera riduzione di questo inevitabile difetto dei pannelli pieghevoli ma siamo ancora lontani da quanto ottenuto da alcuni concorrenti come Oppo o Vivo. Al tatto si sente ma difficilmente capita di passarci sopra con il dito visto l'orientamento verticale. In caso di riflessi sul display diventa visibile ma nel normale utilizzo di Galaxy Z Fold4 ci si fa davvero poco caso.
A me la cosa non ha mai infastidito e sinceramente i benefit di un display pieghevole come questo per me sono maggiori del fastidio provocato dalla presenza di una piega, tuttavia non tutte le persone che l'hanno visto e provato la pensano in questo modo. Se ne avete la possibilità, verificate in prima persona quanto impatta la vostra esperienza presso un negozio prima di fiondarvi all'acquisto.
La protezione in UTG (Ultra Thin Glass) ha dimostrato su Z Fold3 di poter resistere all'uso quotidiano senza troppi problemi ed il costo della riparazione in caso di danni è sceso abbastanza da essere paragonabile alla sostituzione di un display tradizionale. La pellicola pre-applicata da Samsung è di ottima qualità ed al tatto risulta liscia ed uniforme come fosse vetro, cosa che non si può dire di altre pellicole plastiche.
In più, in caso di graffi nel tempo, è sempre possibile rimuoverla senza causare danni al display, o almeno questo ci è stato dello dal brand. Purtroppo non esistono ancora soluzioni di terze parti e dovrete passare da Samsung stessa se la volete sostituire con una nuova.
Nella parte alta della metà destra del display interno è stata inserita ancora una volta una fotocamera UDC (Under Display Camera). Samsung è riuscita ad aumentare la densità di pixel in quella precisa zona del pannello ma ancora si nota se si guarda con attenzione. Qui ZTE Axon 40 Ultra ha ancora la meglio e anche RedMagic 7S Pro utilizza una soluzione meno visibile. Della qualità del sensore parleremo nella sezione dedicata.
I pixel nella zona della fotocamera "nascosta" sono però abbastanza da far dimenticare all'utente la presenza di questo foro camuffato. Quando si guarda attivamente un contenuto, che si tratti di un'applicazione social, un libro, dei video o delle foto, non ci si fa assolutamente caso e questo è l'importante. Si può migliorare di certo, ma siamo di fronte ad una soluzione che, almeno per quanto riguarda la rimozione delle distrazioni, è assolutamente efficace.
Quando la zona del display mostra il colore nero (ovvero vengono spenti i pixel) la fotocamera si vede come se fosse normalmente esposta. Si nota maggiormente la minore densità di pixel rispetto al resto del pannello principalmente quando si visualizzano in quell'area colori uniformi, soprattutto il bianco.
Le cornici sono state leggermente ridotte per un look ancora più moderno e per essere meno una distrazione, anche se quelle che circondano il display interno di Z Fold3 non mi avevano mai infastidito più di tanto. Un cambiamento che per quanto non essenziale è certamente benvenuto.
Il pieghevole Samsung supporta ancora una volta l'uso della S Pen grazie alla tecnologia Wacom, anche se è necessario acquistare a parte un modello specifico e non è presente uno slot per l'inserimento della stessa nello smartphone in modo da averla sempre con sé. Non abbiamo avuto il piacere di poter provare con mano questo accessorio, tuttavia siamo sicuri che a livello di funzionalità sia estremamente capace e utile in quanto presenta tutte le funzioni già viste sulla gamma Note e sugli ultimi Galaxy "Ultra". Anche per quanto riguarda la resistenza del display all'utilizzo costante del pennino non possiamo pronunciarci.
In generale la qualità dei due display scelti da Samsung è indiscussa, ma non ci aspettavamo diversamente: alta risoluzione e frequenza adattiva, colori vivaci e brillanti, contrasti elevati, luminosità ancora più elevata dello scorso anno. Anche se Galaxy Z Fold4 non batte alcun record assoluto è un dispositivo fantastico per la visione di contenuti multimediali e ho trovato molto piacevole l'editing di fotografie utilizzando l'ampio pannello in grado di ripiegarsi e accompagnarmi in ogni mio spostamento.
Prestante ed efficiente, davvero difficile trovargli dei difetti
L'hardware di Galaxy Z Fold4 ormai lo conosciamo molto bene, lo Snapdragon 8+ Gen 1 ha fatto quello che è probabilmente uno dei più grandi salti infragenerazionali da quando Qualcomm ha iniziato a rilasciare dopo sei mesi dal proprio chip flagship una variante "Plus". Sembra in modo legittimo un chip completamente diverso dal suo predecessore, non solo un leggero overclock, ed in un certo senso lo è. L'azienda americana è passata dalle fabbriche di semiconduttori di Samsung a quelle di TSMC. Rispetto allo Snapdragon 888 di Z Fold3 è un grande passo avanti.
Confermando quanto già abbiamo potuto vedere nei nostri confronti tra chip, Snapdragon 8+ Gen 1 si riconferma come un campione di efficienza energetica senza rinunciare a tutta la potenza di cui si può avere bisogno.
Per quanto riguarda la resa di questo SoC possiamo dirci completamente soddisfatti. Mai un rallentamento o un'incertezza, anche utilizzando 3 applicazioni in schermo condiviso con altre finestre flottanti. Il foldable Samsung è il vero re del multitasking e anche utilizzando il profilo di prestazioni "limitato" per migliorare l'autonomia non abbiamo mai notato rallentamenti.
A livello di temperature, il Galaxy Z Flip4 tende a scaldarsi leggermente quando utilizzato sotto rete 5G per attività intense come il gaming con titoli esigenti. In tutte le altre occasioni, però, è sempre rimasto fresco e non ha mai avuto problemi di throttling precoce dovuto alla cattiva dissipazione del calore.
Il pieghevole che si crede un PC viene proposto sul mercato con 12GB di memoria RAM e minimo 256GB di memoria interna. Sinceramente valori che riteniamo sufficienti per la cifra richiesta per l'acquisto, soprattutto dal momento che quasi tutti i flagship hanno un taglio base da 128GB e alcuni ancora da 64GB. La presenza di uno slot per la scheda MicroSD sarebbe stata apprezzabile, ma a quanto pare anche in questo prodotto dalle grandi dimensioni non si è voluto sacrificare lo spazio necessario.
Smartphone | Geekbench 5 | Geekbench ML | 3DMark | PCMark Work 3.0 | Speedometer 2.0 | Jetstream 2 | ||||||
Single-core | Multi-core | CPU | GPU | NNAPI | Wild Life Extreme | Wild Life Extreme Stress Test | Wild Life | Wild LifeStress Test | Performance | - | - | |
Samsung Galaxy Z Fold4 | 1325 | 3871 | 526 | 2124 | 3223 | 2774(16,60 fps) | 2798 - 1535(54,9%) | Maxed Out! | - | 13727 | 108 (±4,7) | 92413 |
Samsung Galaxy S22 Ultra(Exynos 2200) | 1162 | 3542 | 345 | 854 | 458 | 2038(12,20 fps) | 1990 - 980(49,2%) | 6910(41,40 fps) | 6806 - 3260(47,9%) | 12750 | 97,2 (±5,7) | 90564 |
RedMagic 7 Pro | 1251 | 3788 | 511 | 2440 | 3224 | 2625(15,70 fps) | 2632 - 2270(86,2%) | 10082(60,40 fps) | 10042 - 9154 (91,2%) | 13809 | 96,4 (±2,5) | 117541 |
Oppo Find X5 Pro | 988 | 3420 | 316 | 1715 | 2043 | 2581(15,50 fps) | 2590 - 1620(62,5%) | 9545(57,20 fps) | 9397 - 5995(63,8%) | 11005 | 79,4 (±1,7) | 102168 |
Asus ROG Phone 6D | 1390 | 4598 | 412 | 1644 | Crash | 2605(15,60 fps) | 2644 - 2105(79,6%) | Maxed Out! | - | 17893 | 120 (±2,2) | 142428 |
Google Pixel 6 Pro | 1006 | 2630 | 327 | 1381 | 1731 | 1861(11,10 fps) | 1802 - 646(35,8%) | 6534(39,10 fps) | 6506 - 3820(58,7%) | 11314 | 95,9 (±7,4) | 80917 |
Gli speaker stereo sono ok, non sono eccezionali e non rivaleggiano con quelli dei ROG Phone di Asus, tuttavia sono migliori di molti altri prodotti dal design classico. Essendo posizionati nella metà dotata di display frontale è facile tapparli con le mani quando si opera lo smartphone in orizzontale, problema che si risolve ruotando il Fold con i pulsanti e le fotocamere principali verso il basso.
Quando si effettua una chiamata l'audio della capsula auricolare esce leggermente dai fori dedicati allo speaker superiore. Non troppo ma chi sta introno a voi può sentire l'interlocutore in modo abbastanza chiaro in una stanza silenziosa.
Nuove fotocamere, stesso risultato
Partendo dal sensore che abbiamo già nominato, all'interno del Galaxy Z Fold4 troviamo nuovamente una soluzione UDC da soli 4MP f/1.8. Samsung ha lavorato per rendere l'area del display che copre la fotocamera meno visibile ma la qualità degli scatti non ha fatto i balzi in avanti che ci saremmo aspettati.
Non è un sensore adatto a catturare selfie di qualità per i vostri social o per gli scatti di gruppo con gli amici, è più una comodità presente per rendere più pratiche le videochiamate utilizzando lo smartphone in Flex Mode. È un piccolo passo avanti per il futuro ma non è una fotocamera dalla qualità che ci aspetterebbe da un prodotto che costa molto più di 1000 euro.
E mentre la fotocamera frontale da 10MP è rimasta la stessa, con una qualità che posso definire più che sufficiente, i miglioramenti più grossi sono stati apportati al comparto fotografico nella parte posteriore. Nuovo è il sensore principale da 50MP con lenti f/1.8 e nuova è la fotocamera da 10MP f/2.4 con zoom ottico che passa a 3x rispetto al semplice 2x dello scorso anno. A completare il trittico una fotocamera grandangolare da 12MP f/2.2 con un ampio campo visivo di 123°.
Sono aggiornamenti che hanno senso e hanno il loro peso, tuttavia i risultati ricadono sempre nella categoria dei "molto buoni" e non in quella degli "ottimi". Ci sono competitor come Vivo X Fold che punta più sull'aspetto della fotografia ma non è venduto nel nostro Paese. Di conseguenza Samsung può accontentarsi del "buono quanto basta" perché non c'è avversario che in questo form factor faccia di meglio e sia anche venduto in Italia tramite canali ufficiali.
Le funzionalità fotografiche riservate ai foldable, a livello di software, sono comunque passi avanti rispetto alla concorrenza. La possibilità di scattarsi selfie utilizzando le fotocamere principali e guardando l'anteprima sul display esterno, il carosello di foto recenti che appare sul display interno mentre rimane attiva la fotocamera sull'altra metà del display interno, la possibilità di mostrare ai soggetti inquadrati l'anteprima della foto e l'uso della Flex Mode per scattarsi selfie di alta qualità senza bisogno di un cavalletto, sono tutte caratteristiche presenti grazie al formato pieghevole che Samsung ha reso popolare.
La versatilità della Flex Mode è indiscussa e la qualità è molto più che sufficiente in tutte le diverse illuminazioni. In parecchie situazioni Fold4 si è rivelato molto buono ed in altre eccellente. Se in passato si finiva a parlare delle fotocamere dei foldable come si fa per quelle degli smartphone da gaming, ovvero come fossero un pensiero secondario e lontane dall'essere di fascia alta, il nuovo Galaxy ha dimostrato di porre comunque un occhio di riguardo alla questione. Non è il migliore cameraphone ma si piazza tra i migliori e non troppo lontano dalla testa della classifica.
La Night Mode è migliorata ma potrebbero essere fatti ulteriori passi avanti, diversi prodotti classici come Pixel 6 Pro, Oppo Find X5 Pro e Vivo X80 Pro catturano scene molto più dettagliate, dai colori accurati e con meno rumore.
Come dicevo, in certe situazioni il Fold è stato eccellente, per esempio più in basso potete vedere una bellissima foto che ho fatto la scorsa estate in campeggio. Tuttavia, in altri casi, è stato abbastanza deludente, con una mancanza di consistenza e tranquillità che porta a controllare continuamente i risultati prima di rimettere in tasca il dispositivo. Spesso è capitato di dover fare diversi scatti prima di ottenere il risultato voluto con la possibilità quindi di farsi sfuggire l'attimo.
La modalità ritratto è eccellente e Samsung da diverso tempo ha gli algoritmi di "edge detection" migliori sul mercato. L'effetto sfocato è però meno stupefacente con sempre i soliti Pixel, iPhone e Vivo ad avere la meglio.
In generale, per concludere, i nuovi algoritmi di elaborazione dell'immagine e l'ISP più potente del chip Qualcomm sono in grado di ottenere foto e video di livello molto alto anche se non attireranno i curiosi fotografi amatoriali che cercano il meglio del meglio. Le tre lunghezze focali sono pratiche e versatili, adatte ad ogni occasione. La stabilizzazione video è ottima anche registrando in alta qualità e la ricchezza di modalità di scatto e registrazione rendono Fold4 un prodotto adatto alla stragrande maggioranza di situazioni in cui si può capitare.
Il perfetto compagno dei "power user"
Il sistema di ricarica di Samsung non è tra i più veloci sul mercato, non lo è da parecchio tempo oramai, e sembra che non ci sia nemmeno alcuna intenzione di cambiare questa situazione. Galaxy Z Fold4 supporta la ricarica a soli 25W massimi tramite la porta USB Tipo-C, 15W utilizzando i caricatori wireless e può ricaricare altri dispositivi e accessori tramite ricarica wireless inversa a 4,5W.
Non è un problema se caricate lo smartphone a lavoro, di notte (brutta abitudine! - N.d.R.) o passate parecchio tempo in luoghi in cui potete collegarvi alla rete elettrica. Diventa un problema, però, quando magari siete in viaggio e avete solo pochi minuti in aeroporto prima di imbarcarvi su un aereo o se passate dei weekend fuori porta con solo sporadici ingressi in locali pubblici dotati di prese a libero utilizzo.
Stessa cosa se, come me, avete sviluppato l'abitudine di ricaricare lo smartphone solamente quando necessario, cominciando magari alcune giornate un po' bassi di autonomia residua convinti che con pochi minuti di ricarica durante la giornata possiate recuperare energia. Ecco, con Galaxy Z Fold4 dovrete imparare a gestire il vostro tempo e calcolare che se volete riportare il vostro amato dispositivo al 100% dovrete avere un po' di pazienza.
Fortunatamente l'ottima autonomia aiuta. Samsung ha fatto un ottimo lavoro nell'ottimizzazione del software e Qualcomm ha mostrato la propria forza con l'arrivo dell'eccellente Snapdragon 8+ Gen 1 da noi veramente apprezzato, soprattutto per quanto riguarda l'efficienza. Con le celle a disposizione del foldable che hanno una capacità nominale complessiva di "soli" 4400mAh, poca se comparata ai flagship tradizionali, sono quasi sempre riuscito a superare una giornata di utilizzo, spesso arrivando a due, per un totale quasi sempre superiore a 8 ore di schermo acceso.
L'autonomia può essere migliorata ulteriormente sfruttando la gestione dei consumi integrata nel software Samsung. Utilizzando il profilo leggermente più conservativo lo smartphone rimane fluido, veloce, mantiene gli schermi a 120Hz ma aumenta la propria autonomia considerevolmente. Le prestazioni nei giochi non vengono intaccate ed essi sono liberi di sfruttare il chip al 100% quando necessario cambiando il profilo automaticamente!
Nel nostro test eseguito con PCMark Work 3.0 Battery a schermo aperto, Galaxy Z Fold4 ha ottenuto un risultato di 12:07 ore, meglio del suo predecessore (9:42 ore) e molto meglio di Galaxy S22 Ultra con chip Exynos (10:04 ore). Rispetto allo scorso anno, in cui l'uso dello schermo interno doveva essere più ponderato, quest'anno non ho mai avuto paura di non riuscire a portare Galaxy Z Fold4 a fine giornata.
Google e Samsung insieme per il miglior software di sempre
Ciò che rende il Galaxy Fold4 un pieghevole migliore della concorrenza è principalmente il software. C'è poco da girarci intorno, la stretta collaborazione tra Google e l'azienda coreana sta dando i propri frutti, tant'è che alcune recenti news hanno rivelato come Android 12L sia stato creato dal colosso delle ricerche solo sotto promessa che Samsung continui a immettere sul mercato prodotti come questo.
Android 12L e la personalizzazione One UI 4.1.1 portano l'esperienza utente ad un nuovo livello, rendendo il Fold4 decisamente più divertente e comodo da utilizzare anche rispetto al così simile Fold3 prima che ricevesse lo stesso aggiornamento dell'interfaccia. La One UI a livello di design può piacere oppure no, ma è innegabile che Samsung ha fatto un lavoro eccellente nell'implementazione di un numero infinito di funzionalità utili dedicate ai foldable, e non solo.
La principale novità software di questa generazione, che come già detto ha già raggiunto anche Z Fold3, è la presenza di una dock si sistema che contiene le stesse icone delle app presenti nella parte bassa della home, affiancate da altre 3 icone per le app più recenti. Questa dock, che permette anche il facile accesso all'app drawer senza tornare alla schermata principale e interrompere quello che si sta facendo, cambia completamente il modo di fare multitasking e sono dell'idea che ogni foldable di questo tipo e ogni tablet dovrebbero adottarla. Fortunatamente si tratta di una novità presente in Android 12L e non è esclusiva Samsung.
Trascinare le varie icone per dividere lo schermo o aprire le app in finestra oppure toccare le icone per passare velocemente tra le app (o i gruppi di app) aperti di recente rendono l'uso di Galaxy Z Fold4 tanto intuitivo quanto piacevole. È un tipo di interfaccia che porta l'utente a sfruttare al meglio il software e l'ampio display, un vero cavallo di battaglia al momento introvabile sui prodotti della concorrenza.
Ovviamente troviamo le ormai classiche funzionalità Samsung dedicate alla massima produttività che ben conosciamo come DeX (anche wireless e in finestra dentro Windows), Collegamento al telefono (di Microsoft), la possibilità di utilizzare più app in finestra flottante o con schermo diviso, la proiezione wireless dello schermo su display o TV compatibili, il pannello laterale per il rapido accesso alle applicazioni preferite, la possibilità di lanciare con un tocco gruppi di app e tantissimo altro ancora.
Si tratta del prodotto definitivo per chi vuole dimenticare per sempre di dover acquistare anche un tablet e vuole un PC sempre a portata di mano che si può mettere in tasca, a patto che si conoscano i limiti della piattaforma. Non può rimpiazzare la comodità di un laptop per quanto mi riguarda, ma come workstation trasportabile tra più postazioni di lavoro fisse per attività di scrittura, fogli di calcolo, firma di documenti, mail, navigazione web e persino editing di foto (con le giuste applicazioni di terze parti) è davvero notevole!
Lo vedrei benissimo tra le mani di un rappresentante che si sposta spesso dai clienti e presso altre sedi della propria azienda, pronto a sfoderare la S Pen per la firma di contratti e ordini, che si collega alle sue postazioni fisse munite di monitor, mouse e tastiera, avendo tutti i propri file e i propri contatti sempre con sé, senza avere ai la necessità di toccare un vero PC.
L'unico vero svantaggio per quanto riguarda il software non è imputabile a Samsung e riguarda il fatto che moltissime applicazioni, ad oggi, ancora non si adattano a dovere ai grandi schermi dei tablet e dunque dei foldable.
Conclusioni
Il nuovo pieghevole coreano è un'evoluzione del modello dello scorso anno con diversi miglioramenti iterativi ma che ha poco di rivoluzionario. "Poca spesa e tanta resa" ha scritto qualcuno nel corso di queste settimane, tuttavia non c'è da biasimare il brand. Perché correre, prendersi nuovi rischi, evolversi velocemente e arrivare al punto in cui poi è difficile fare altri passi avanti quando alla prova dei fatti, nei mercati principali in cui opera, Samsung non ha assolutamente alcuna concorrenza? Meglio fare piccoli passi e costruire piano piano, successo dopo successo.
La maggior parte dei foldable concorrenti sono venduti solamente nel mercato cinese e, nonostante la grande varietà di aziende che stanno provando a rivaleggiare i coreani in tale mercato, Samsung ha comunque a disposizione i due prodotti più rifiniti e ampiamente disponibili.
Xiaomi Mix Fold 2 è il pieghevole più sottile al mondo e a livello hardware fa sembrare Galaxy Z Fold4 quasi obsoleto (fatta eccezione per la cerniera non regolabile su diverse inclinazioni e la mancanza di resistenza all'acqua) tuttavia l'esperienza software non è delle migliori per il tipo di form factor. Vivo X Fold e la sua variante Plus hanno fotocamere nettamente migliori del Samsung ed una piega sullo schermo meno visibile, ma anche qui l'esperienza software e le varie funzioni che permettono il multitasking avanzato fanno avere la meglio a Z Fold4.
Samsung è riuscita a fare quello che fino qualche anno fa sembrava impensabile: realizzare uno smartphone pieghevole solido e pronto alla vita di tutti i giorni, pronto ad essere utilizzato dal consumatore medio, un dispositivo che non sembra un prototipo ma che a tutti gli effetti ha la stessa qualità di qualsiasi altro flagship. Allo stesso tempo è riuscita a sviluppare nuovi modi d'uso che danno a questo genere di prodotto un senso di esistere e soprattutto ad invogliare chi usa un Fold a sperimentare con il software in modi originali e creativi per scoprirne di ulteriori.
Il Galaxy Z Fold4 è quindi il foldable definitivo? Il migliore in tutto? Decisamente no. Come detto poco sopra ci sono altri prodotti a cui l'azienda coreana deve prestare attenzione e da cui può imparare molto. Lo schermo esterno e la sottigliezza di Xiaomi Mix Fold 2 sono ad oggi imbattibili in questa categoria. Vivo ha voluto regalare ai propri utenti la migliore esperienza fotografica possibile, argomento lasciato in secondo piano da Samsung nonostante le capacità dimostrare con S22 Ultra.
Dove il Galaxy Z Fold4 brilla è la completezza e la grandissima versatilità. Il pieghevole Samsung è solido, robusto, ha dalla sua due bellissimi display, tutta la potenza di cui si può avere bisogno, delle fotocamere più che buone e una batteria dalla lunga durata. La cerniera regolabile in diverse angolazioni ed in grado di interagire con il software apre un mondo di possibilità. La resistenza all'ingresso di acqua garantisce agli utenti un livello di serenità aggiuntivo ed un senso di ulteriore durabilità. Il supporto alla S-Pen permette di aggiungere un altro modo d'uso al miglior dispositivo tuttofare presente sul mercato.
Il software è il vero punto di differenziazione con gli avversari ed è ciò che porta Z Fold4 ad avere la meglio in qualsiasi confronto. Perché se su diversi argomenti si può discutere che altri prodotti siano migliori, lato software nessuno si avvicina nemmeno lontanamente all'ottima esperienza utente proposta dall'unione di Android 12L e della One UI.
Il prezzo è ancora altissimo, persino più alto dello scorso anno, tuttavia Samsung sa di essere la migliore in questa nicchia e vuole posizionarsi sul mercato come tale. In più non vuole cannibalizzare le vendite di Galaxy S22 Ultra sovrapponendo i due prodotti. Finché gli altri brand non riusciranno a portare in Europa le proprie proposte e a presentare caratteristiche innovative e prezzi competitivi, Samsung non avrà nessun incentivo ad essere più aggressiva o a migliorare in modo deciso e rapido la propria tecnologia.
Samsung Galaxy Z Fold4 non è un prodotto adatto a tutti, non ancora, ma è uno smartphone che per chi lo sa apprezzare è assolutamente insostituibile, proprio com'è stato in passato per la gamma Note di cui ha preso il posto.
È veramente difficile ritornare ad uno smartphone convenzionale dopo essersi abituati ad avere tra le mani quello che allo stesso tempo è uno smartphone, un tablet, un lettore eBook, un'ottima fotocamera e persino un vero e proprio PC tascabile, un dispositivo tutto in uno che sembra uscito dall'immaginazione degli scrittori di letteratura fantascientifica e che gli appassionati di tecnologia hanno atteso per decenni.
Voto Recensione di Samsung Galaxy Z Fold4
Voto Finale
Il Verdetto di Tom's Hardware
Pro
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+ Costruito in maniera solida e premium
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+ Bellissimi display a 120Hz
-
+ Supporto S Pen
-
+ Prestazioni eccellenti
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+ Buona autonomia
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+ Nuove fotocamere posteriori di alta qualità
-
+ Il miglior software nel mondo foldable
-
+ Certificato IPX8 contro l'ingresso di acqua
Contro
-
- Più pesante e spesso di un classico smartphone
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- Fotocamera interna sotto la sufficienza
-
- Prezzo elevato
Commento
Samsung Galaxy Z Fold4 non è perfetto ma è sulla strada giusta per andarci spaventosamente vicino, sempre che sia questo quello che cercate in uno smartphone. Allo stesso tempo, vista la mancanza di concorrenza diretta nel nostro Paese, è ancora una volta il miglior smartphone pieghevole sul mercato.