La notizia era nell’aria, anticipata da decine di indiscrezioni: anche Samsung, da oggi, ha il suo smartphone pieghevole con design a conchiglia. Si chiama Galaxy Z Flip ed è stato annunciato nel corso dell’evento che l’azienda sudcoreana ha tenuto a Londra. Un dispositivo che richiama l’idea proposta da Motorola con la nuova incarnazione del RAZR ma che, a differenza di quest’ultimo, presenta caratteristiche tecniche da top di gamma.
Partiamo, ovviamente, dall’aspetto estetico. Quando Galaxy Z Flip è richiuso ha uno spessore di 17.3 mm, un’altezza di 87.4 mm e una larghezza di 73.6 mm. Una sorta di quadrato insomma, comodamente trasportabile e con un peso paragonabile a quello degli smartphone classici (184 grammi). In questa modalità, è possibile sfruttare lo schermo esterno da 1,1” (Super AMOLED, 112 x 300 pixel) per interagire con il sistema operativo.
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Il display esterno è tranquillamente utilizzabile con una sola mano e consente di visualizzare al volo le notifiche, oltre a una serie di informazioni come orario, previsioni meteo e allarmi vari, grazie anche alla funzionalità Always-On. Protetto da un vetro Gorilla Glass 6, sembra offrire una buona qualità visiva, ma avremo modo di parlarvene in maniera più dettagliata in sede di recensione.
Sfruttando la cerniera posteriore, è possibile letteralmente aprire il Galaxy Z Flip, attraverso il già citato meccanismo a conchiglia. La prima impressione è che la soluzione messa a punto da Samsung sia decisamente solida, ma chiaramente questo è un aspetto da valutare nel tempo. In ogni caso, una volta aperto, ecco comparire lo schermo pieghevole da 6,7 pollici. In particolare, si tratta di un Dynamic AMOLED con risoluzione di 1.080 x 2.630 pixel.
Come sempre, in questi casi, il primo interrogativo riguarda la visibilità – o meno – della “piega” dello schermo. Da questo punto di vista, Samsung sembra essere riuscita a migliorare quanto visto con il display del Galaxy Fold: in controluce la linea in cui il pannello si ripiega si nota decisamente meno, così come sembra migliorata la riflettanza, merito probabilmente del materiale utilizzato (vetro flessibile). Insomma, la prima impressione è decisamente positiva.
Ovviamente, una volta aperto, le dimensioni cambiano. L’altezza diventa di 167.9 mm, mentre la larghezza si attesta sui 73.6 mm. Siamo su livelli tutto sommato coerenti con l’ampiezza dello schermo e, considerando il rapporto di forma in 21:9, il Galaxy Z Flip sembra offrire un’ergonomia paragonabile a quella di tutti gli altri smartphone. Un aspetto non da poco per un dispositivo pieghevole, su cui avremo modo di tornare in sede di recensione.
Per quanto riguarda la piattaforma hardware, a bordo abbiamo lo Snapdragon 855+ abbinato a 8 Gigabyte di RAM e a 256 Gigabyte di storage (non espandibili). Rispetto a Motorola dunque, Samsung ha scelto un processore di fascia alta, che contribuisce a posizionare questo Galaxy Z Flip in un segmento differente, potenzialmente in concorrenza con i vari top di gamma disponibili sul mercato. Chiaramente tutto è mosso da Android 10 personalizzato con l’interfaccia proprietaria One UI, giunta alla versione 2.0.
Con questo form factor, le scelte sul comparto fotografico sono quasi obbligate. Abbiamo infatti una fotocamera anteriore da 10 Megapixel f/2.4 e una doppia fotocamera posteriore con sensori da 12 Megapixel (f/1.8 OIS , 78°), in grado di garantire un zoom digitale fino a 8X. Non ci aspettiamo prestazioni, in quest'ambito, paragonabili a quelle dei Galaxy S20, ma attendiamo ovviamente di provare il tutto sul campo.
Tutto è alimentato da una batteria da 3.300 mAh, compatibile con ricarica rapida e wireless. La parte software è invece affidata ad Android 10, ovviamente personalizzato con la One UI. Due le colorazioni disponibili, ovvero Mirror Purple e Mirror Black. Per acquistarlo saranno necessari 1.520 euro, con disponibilità prevista a partire dal 14 febbraio.