Immagine di Samsung Galaxy Watch5 recensione, forte della mancanza di alternative
Smartphone

Samsung Galaxy Watch5 recensione, forte della mancanza di alternative

Vale la pena considerare il nuovo (e relativamente economico) Samsung Galaxy Watch5 per il ruolo del vostro prossimo smartwatch?

Avatar di Luca Zaninello

a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Lanciato assieme alla variante Pro durante l'evento Unpacked londinese di agosto, il Samsung Galaxy Watch5 è lo smartwatch che possiamo definire come la scelta Wear OS più popolare e ampiamente disponibile sul mercato attuale.

Con un prezzo di listino relativamente appetibile ed un sacco di funzionalità interessanti, vale la pena considerarlo per il ruolo del vostro prossimo smartwatch? Samsung è riuscita a confermare il successo dei modelli che l'hanno preceduto?

Samsung non reinventa la ruota

Samsung sembra aver voluto puntare una fascia di mercato più accessibile e ricca di potenziali clienti con le sue due ultime generazioni di orologi smart "base", i quali fanno ovviamente parte della famiglia di prodotti del brand con a bordo la terza e più recente versione di Wear OS sviluppato in collaborazione con Google e Fitbit.

Galaxy Watch5 è un'evoluzione iterativa del modello che lo ha preceduto e in certi sensi non è una scelta sbagliata. La vera rivoluzione l'azienda coreana l'ha passata lo scorso anno, quando ha deciso di spostarsi da una piattaforma proprietaria (Tizen) e da prodotti di fascia premium, a orologi relativamente più economici e con a bordo un sistema operativo in grado di fare fronte comune assieme agli altri partner Google contro il dominio indiscusso di Apple e dei suoi Watch.

Samsung quest'anno non ha quindi provato a "reinventare la ruota" ma si è basata sul successo dello scorso anno migliorando dove conta davvero. Il Galaxy Watch5 è ora più resistente, stando a quanto comunicato dal brand, con un vetro zaffiro piatto nella parte frontale a protezione del display ed un corpo in Armor Aluminum, lo stesso materiale utilizzato per i suoi più recenti foldable.

Come da tradizione dei prodotti della casa coreana lo smartwatch è estremamente ben costruito, con un'accoppiamento delle componenti preciso e nessun segno di imperfezioni evidenti. A livello di design non è poi così diverso da alcuni concorrenti dal prezzo più contenuto, ma la qualità costruttiva ed i materiali scelti lo distinguono certamente dalla miriade di economici orologi connessi giunti sul mercato di recente.

Il Galaxy Watch5 mantiene le certificazioni contro l'ingresso di polvere e acqua IP68 e fino 5ATM di profondità del suo predecessore. È inoltre conforme allo standard MIL-STD-810H, quindi è testato per sopravvivere a temperature estreme e ad altri fattori di stress ambientale come vibrazioni e urti, anche se questo non significa automaticamente che il prodotto rientri nella famiglia dei "rugged".

Il motore per la vibrazione è abbastanza potente da non far perdere alcun tipo di notifica e soprattutto permette a Samsung l'utilizzo di diversi pattern precisi in caso di diversi avvisi, anche se non è il più potente o soddisfacente che abbiamo provato.

Disponibile in due varianti, con cassa da 40mm o 44mm, supporta i classici cinturini da orologio utilizzati dalla maggior parte degli smartwatch. Il modello più piccolo utilizza cinturini da 20mm, più comuni in orologeria classica, e non quelli da 22mm, più utilizzati in ambito "tech", una cosa da tenere a mente per chi magari ha in un cassetto diverse alternative acquistate in precedenza che vorrebbe riutilizzare. Il cinturino in gomma predefinito ha una forma che non gli permette di seguire al meglio al mio sottile polso in prossimità della cassa in questa variante da 44mm che ho provato.

I tasti laterali sono sufficientemente grandi e facili da trovare al tatto. Vengono utilizzati anche per il calcolo dell'indice di massa corporea (BMI) e per la registrazione dell'ECG, quindi non stupisce che Samsung abbia previsto una generosa area su cui è facile appoggiare le dita. Restituiscono un feedback secco molto piacevole mentre non capita quasi mai di incappare in pressioni accidentali.

La ghiera girevole fisica, uno dei tratti distintivi della famiglia di smartwatch Samsung e caratteristica che personalmente apprezzavo moltissimo, è ormai un ricordo del passato in favore di un'alternativa touch che sinceramente non mi ha fatto impazzire. Non è sempre precisa e il ritardo tra tocco e reazione dell'interfaccia è abbastanza fastidioso da portarmi alla fine ad utilizzare sempre il touch sul display principale, con conseguenti ditate che finiscono a sporcare il quadrante.

Ci sarebbe piaciuto vedere l'azienda tentare un approccio più originale e meno scontato? Certo. Il Galaxy Watch5 è però un brutto smartwatch? Assolutamente no. Non erano necessari cambiamenti epocali e il target di prezzo puntato dall'azienda porta inevitabilmente a ricadere su un design semplice e che deve piacere a tutti o quasi.

Hardware che vince non si cambia?

Anche la scheda tecnica di Galaxy Watch5 non cambia moltissimo dallo scorso anno.

Il display Super AMOLED da 1,4" mantiene l'alta risoluzione di 450x450 pixel (321ppi) e l'ottima resa cromatica con una luminosità più che sufficiente per l'uso all'aperto, raggiungendo i 1000 nit di picco. Il SoC Exynos W920, nonostante l'età, non mostra rallentamenti evidenti e, anche se per quanto riguarda l'efficienza si potrebbe fare di meglio, non ci si può lamentare della sua reattività. Il chip è accompagnato da 1,5GB di RAM e da 16GB di memoria interna, questi ultimi forse un po' risicati ma sufficienti al corretto funzionamento dell'orologio e delle app.

Il Galaxy Watch5 utilizza quello che l'azienda chiama BioActive Sensor, il quale ha debuttato con la serie Watch4. Gli elettrodi sul fondo dell'orologio e all'interno dei due pulsanti aiutano a misurare l'impedenza del corpo e, dopo diverse analisi, a misurare la composizione corporea: massa magra, percentuale di grasso corporeo, peso dell'acqua, BMI e persino tasso metabolico basale. Sono sufficienti 15 secondi per effettuare 2.400 misurazioni e ottenere questi dati, davvero impressionante. I sensori vengono utilizzati anche per la lettura continua del battito cardiaco, per l'ECG e per la stima della pressione arteriosa.

Le letture di tutti questi dati sono comunque sempre da prendere solo come indicazione, non si tratta di un'apparecchiatura medica e spesso i dati raccolti potrebbero differire dalla realtà. Ad esempio, se non siete particolarmente idratati, il calcolo del BMI sarà abbastanza fuori target. Si tratta comunque di un insieme di sensori incredibilmente utile e abbastanza preciso da aiutare gli utenti nel migliorare le proprie abitudini, che è ciò che conta davvero.

Samsung ha aggiunto anche un nuovo sensore per la temperatura corporea, il quale però allo stato attuale non viene utilizzato attivamente e non è accessibile in alcun modo. Molto probabilmente l'azienda ha intenzione di implementare nuove funzionalità in futuro per cui necessita di questa componente.

Non mancano ovviamente GPS, NFC, Wi-Fi e BT, mentre ancora una volta è disponibile una variante LTE dotata di eSIM.

Un problema che l'industria deve risolvere

Se c'è un'unica cosa di cui ci si può davvero lamentare utilizzando Galaxy Watch5 è l'autonomia. Il modello da me provato, quello con cassa da 44mm, ha una batteria da 410mAh e comunque non supera i due giorni di utilizzo. Stiamo parlando di soli due giorni di uso normale collegato sempre al Bluetooth dello smartphone, zero GPS ed un numero non esagerato di notifiche.

Ho sempre utilizzato l'always on display (per quanto mi riguarda un orologio deve sempre mostrare l'ora e non devo per forza ruotare il polso o premere un tasto per avere accesso a questa informazione di base) e ho utilizzato attivamente il tracciamento del sonno con anche la registrazione del russamento. Essendo però la prima una funzionalità che reputo basilare per un orologio e la seconda una delle novità più importanti dei più recenti smartwatch Samsung, non mi pareva sensato valutare l'autonomia di Galaxy Watch5 senza sfruttarle.

Nel mio caso, non sempre la seconda notte di tracciamento del sonno arriva al termine prima che l'orologio si scarichi. In pratica, al termine della seconda giornata d'uso, per essere sicuro di poter registrare il sonno ho sempre dovuto caricare tramite l'apposita basetta a 10W o un caricabatterie wireless Qi il Watch5 per alcuni minuti. E questo con la versione dalla batteria più capiente, il modello da 40mm ha una cella da soli 210mAh...

Una giornata singola di utilizzo la si ottiene sempre, abbondante e con tracciamento del sonno compreso. Se per voi questo è sufficiente il Galaxy Watch5 non vi tradirà mai e personalmente mi sono ormai abituato a caricare a giorni alterni l'orologio per un po' di tempo mentre sono al PC e scrivo. Se state cercando però un prodotto in grado di resistere ad un weekend fuoriporta lontano dal caricabatterie dovrete cercare altrove.

Wear OS, ma come Samsung comanda

Il software che muove l'ultimo orologio è Wear OS 3.5, il più recente aggiornamento del sistema operativo per indossabili completamente rivisto dal trittico Google - Fitbit - Samsung e annunciato al Google I/O 2021 per la prima volta. L'azienda coreana ha però fortemente personalizzato l'interfaccia utente di Wear OS esattamente come fa con i propri smartphone e la One UI Watch 4.5 è pensata per integrarsi al meglio con l'ecosistema del brand ed essere coerente nel design.

Sono presenti molti servizi di Samsung come Samsung Pay, Calendar, Bixby e chi più ne ha più ne metta, tuttavia il sistema permette si scegliere i propri servizi preferiti tra quelli installati e disponibili sull'orologio. Ad esempio Samsung Pay può diventare Google Wallet mentre Bixby... dovrete continuare ad affidarvi a Bixby perché Google Assistant ad oggi non è ancora attivabile sull'orologio in Italia. Una vera sfortuna.

Lato smartphone, il corretto funzionamento dell'orologio è garantito dall'utilizzo delle applicazioni Galaxy Wear, per la gestione dell'orologio, e Samsung Health, per la raccolta e analisi dei dati. Galaxy Watch5 ha alcune funzioni esclusive se accoppiato con gli smartphone Samsung, meno che in passato, ma se non utilizzate un telefono del brand sappiate che potreste sbattere contro alcuni blocchi imposti dall'azienda. Inoltre il Galaxy Watch5 non funziona con gli iPhone, cosa che invece in passato era possibile con gli orologi Tizen e con le vecchie versioni di Wear OS.

È un peccato non si utilizzi più un'unica applicazione per la gestione di tutti gli smartwatch Wear OS ma ogni produttore sia responsabile della sua (ad esempio Pixel Watch si collega all'app Fitbit ed l'orologio Mont Blanc ha il proprio software separato). Questo potrebbe portare nel lungo periodo a funzioni di Wear OS mancanti o gestite in maniera meno adeguata da parte di alcuni brand piuttosto che altri. Una frammentazione di cui personalmente credo Google non abbia bisogno anche nell'universo degli smartwatch.

Oltre a tutte le funzionalità che ormai ci si aspetta di trovare in praticamente qualsiasi smartwatch, come lettura del battito cardiaco, stima dell'ossigenazione del sangue SpO2, contapassi, rilevamento automatico dell'esercizio fisico e tracciamento dello stress, il Galaxy Watch5 vuole aiutare gli utenti a migliorare il proprio stile di vita fornendo un'incredibile varietà di informazioni aggiuntive. È possibile, come detto in precedenza, registrare un ECG (visualizzabile in formato stampabile in PDF), calcolare la composizione corporea, misurare la pressione arteriosa (a patto di calibrare in precedenza l'orologio in accoppiata con un misuratore di pressione con fascia a braccio) e tracciare il sonno in maniera molto dettagliata.

Il tracciamento del sonno è sicuramente la parte che mi ha colpito di più di tutta questa esperienza. Non solo vengono registrate le principali 4 fasi del sonno, ma è possibile registrare il tempo di russamento e riascoltare la mattina successiva le registrazioni.

L'ossigenazione del sangue durante la dormita viene costantemente monitorata. Tuttavia, spesso mi sono ritrovato a svegliarmi con degli avvisi riguardanti un livello di ossigeno troppo basso, quando in realtà si trattava solo di errori di misurazione da parte dell'orologio. Non sono l'unico a cui si è presentato questo problema (anche altre testate online rinomate hanno riportato la cosa) e penso dipenda da quanto il cinturino riesce a far aderire l'orologio al polso in modo corretto.

Molto interessante l'analisi approfondita del sonno che avviene dopo i primi 14 giorni di tracciamento e simpatici i consigli inviati da Samsung Health per provare a migliorare la propria dormita con un corretto ritmo circadiano, evitando le brutte abitudini prima di stendersi a letto per un sonno rigenerante.

La migliore interazione con le notifiche che si possa desiderare

Ciò che ha sempre contraddistinto Wear OS dalla concorrenza di tutti gli altri brand con sistemi operativi proprietari (o basati su RTOS) è la maggiore libertà di interazione con le notifiche. La storia non cambia nemmeno su questo nuovo smartwatch.

Galaxy Watch5 permette agli utenti di ricevere le notifiche al polso, notifiche che sono perfettamente sincronizzate con lo smartphone. Cancellate una notifica dall'orologio e sparirà dallo smartphone. Eliminate una notifica dallo smartphone e sparirà anche dall'orologio. Un concetto basilare ma che molti wearable ancora devono comprendere: se io ho eliminato una notifica da uno dei miei due dispositivi non voglio ritrovarmela sull'altro.

Non solo, è possibile interagire con le varie notifiche di Android praticamente nello stesso modo in cui lo fate sullo smartphone. Sono presenti azioni rapide come l'archiviazione delle mail ed è possibile rispondere ai messaggi utilizzando una varietà di metodi di immissione che accontenteranno sicuramente tutti gli utenti. Si può scegliere una risposta tra quelle predefinite, dettare il messaggio o scrivere direttamente dallo schermo dell'orologio utilizzando tastiere QWERTY o T9. Complimenti a Google per non aver mai fatto passi indietro in questo senso.

Quando WhatsApp e Telegram mi permetteranno di inviare messaggi vocali direttamente dal polso avrò personalmente raggiunto il Nirvana!

Conclusioni

Esattamente come vi ho raccontato nella mia recensione di Galaxy Z Fold4, Samsung al momento non si è sentita in bisogno di prendersi dei rischi e rivoluzionare un prodotto già completo e funzionante. La concorrenza, se ci limitiamo a guardare al mondo Wear OS, è scarsa e le varie alternative sul mercato sono spesso più costose e/o offrono meno funzionalità, un esempio su tutti Pixel Watch.

Il Galaxy Watch5 rimane comunque un prodotto estremamente valido ed il prezzo è davvero molto appetibile per la qualità e la versatilità che propone. Si tratta di uno smartwatch sufficientemente elegante, resistente e che si può adattare ad ogni occasione. Inoltre dispone della più ampia varietà di app e quadranti di terze parti disponibile grazie all'accesso al Google Play Store.

Wear OS 3 è stato per lungo tempo praticamente esclusiva Samsung con pochi avversari come i prodotti del gruppo Fossil meno interessanti per gli appassionati del mondo Android.

Personalmente, nonostante i limiti all'autonomia, preferisco di gran lunga l'esperienza utente proposta da Google e Samsung alle alternative come quelle di Fitbit o degli altri smartwatch "economici" che hanno magari un'autonomia maggiore ma funzionalità limitate ed una peggiore integrazione con lo smartphone. I servizi che uso spesso, come Google Home, Wallet, l'applicazione per il controllo del mio OneWheel e Philips Hue (solo per citarne alcuni), qui sono presenti e sono molto ben funzionanti. E questo è ciò che per me conta maggiormente.

Io però non rappresento la totalità degli utenti e molti di voi potrebbero preferire le alternative di altri marchi (come quelle Huawei) che sono comunque altamente funzionali, in alcuni casi molto più eleganti e belli esteticamente, anche se non hanno un'esperienza software altrettanto rifinita e completa.

Samsung, con il Galaxy Watch5, si è saggiamente posizionata in una fascia intermedia che attrae maggiormente utenti meno esigenti con un prezzo che molti di essi sono disposti a spendere, ma in futuro vorremmo vedere prodotti in grado di competere con Apple Watch che ad oggi è ancora il re incontrastato del mercato wearable... per cui però serve un iPhone, cosa non da poco.

Voto Recensione di Samsung Galaxy Watch5



Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • + Materiali premium (vetro zaffiro e Armor Aluminum)

  • + Display bello e luminoso

  • + Altamente personalizzabile

  • + Ottima sincronizzazione con lo smartphone e gestione notifiche

  • + Veloce e fluido

  • + IP68 (5ATM)

  • + Sensoristica avanzata (ECG, BMI e pressione arteriosa)

  • + Presentazione dei dati relativi alla salute in modo chiaro e completo

  • + Tracciamento del sonno di livello superiore a molti concorrenti

Contro

  • - Autonomia da rivedere

  • - Ghiera touch poco reattiva

  • - Necessità di due app per la gestione

  • - Funzioni esclusive accoppiato a smartphone Samsung

Commento

In assenza di vere alternative di spicco, Google Pixel Watch non è infatti acquistabile tramite canali ufficiali nel nostro Paese, il Galaxy Watch5 è forse la migliore proposta sul mercato Wear OS e questa potrebbe essere una delle armi più forti nell'arsenale Samsung nel mercato degli orologi smart, per lo meno fino a quando la concorrenza non riuscirà a colmare il distacco di piacevolezza d'uso e funzionalità.

Informazioni sul prodotto

Immagine di Samsung Galaxy Watch5

Samsung Galaxy Watch5

Leggi altri articoli