Google sta introducendo una nuova funzionalità chiamata Circle to Search su Android, espandendo le capacità dell'intelligenza artificiale (IA) sui telefoni Android. Questa caratteristica ha l'obiettivo di semplificare la generazione di informazioni e la ricerca di elementi specifici su schermo.
Circle to Search riorganizza i gesti a livello di sistema di Android, prendendo il posto del comando vocale di Google Assistant, compresa l'iconica scorciatoia del pulsante home.
Il rilascio di Circle to Search è previsto per il 31 gennaio, un giorno dopo l'uscita della linea Galaxy S24 di Samsung, e sarà disponibile su Pixel 8 e Pixel 8 Pro. Gli utenti di questi dispositivi potranno utilizzare la funzione attraverso gesti come cerchi, scarabocchi, evidenziazioni o, semplicemente, toccando lo schermo.
Circle to Search sfrutta l'intelligenza artificiale per fornire risposte più approfondite alle domande degli utenti. Ad esempio, è possibile utilizzare questa funzione per evidenziare un oggetto sullo schermo, come un paio di scarpe, e ottenere informazioni dettagliate su dove acquistarle.
In seguito alla prima analisi svolta dalla IA, sarà possibile arricchire la ricerca digitando una domanda specifica o aggiungendo ulteriore contesto. L'obiettivo è ridurre lo sforzo necessario per formulare una query di ricerca specifica e semplificare la ricerca per immagini.
Un aspetto interessante è la riorganizzazione dei gesti a livello di sistema di Android per integrare Circle to Search. Per i dispositivi con navigazione basata su pulsanti, la funzione verrà attivata tenendo premuto a lungo il pulsante home al posto del comando vocale di Google Assistant.
Per i dispositivi con navigazione a gesti, viene introdotta una nuova scorciatoia: tenere premuto a lungo l'indicatore di gesto (o "pillola") nella parte inferiore dello schermo attiverà l'interfaccia Circle to Search quando questa funzione sarà implementata.
Google sta chiaramente consolidando la propria presenza nel campo dell'IA e della sua evoluzione continua. L'integrazione dell'IA non si limita alle sole funzionalità di ricerca, ma coinvolge anche prodotti come Google Assistant e Android Auto.
Verso la fine del 2023, Google ha avviato l'iniziativa di unire Assistant e Bard, la sua tecnologia generativa di IA, in un unico prodotto denominato Assistant with Bard. Questo consentirà agli utenti di sfruttare l'IA per semplificare attività quotidiane come la creazione di liste della spesa o l'invio di messaggi.
La visione di Google è molto semplice: comunicare che i suoi prodotti, e servizi, basati sull'IA saranno pronti quando lo saranno anche gli utenti, portandosi avanti con lo sviluppo di funzioni che possano supportare la quotidianità.