Il Galaxy S20 Ultra 5G è uno smartphone esagerato, in tutti i sensi. Lo è in relazione alla scheda tecnica, che si compone delle migliori tecnologie attualmente disponibili sul mercato. Lo è per quanto riguarda le dimensioni, croce e delizia di questo prodotto. Lo è per quanto riguarda il prezzo, visto il posizionamento a partire da 1.379 euro. Insomma, un top di gamma a tutto tondo, con qualche sbavatura (quale dispositivo non ne ha?), ma in grado di offrire un'esperienza utente generale che ha pochi eguali sul mercato.
L'operazione messa in piedi da Samsung, a livello puramente commerciale, è comunque molto coraggiosa. L'azienda sudcoreana, con questo prodotto, sta di fatto cercando di dare nuova linfa a un segmento - quello dei phablet - che di fatto è quasi scomparso. Del resto, un po' tutti gli smartphone hanno ormai a disposizione uno schermo da almeno 6 pollici e, soprattutto i modelli top di gamma, hanno storicamente cercato di andare incontro alle esigenze degli utenti che, dati alla mano, per la maggior parte non amano display eccessivamente grandi.
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Ecco dunque che, con i 6,9 pollici del Galaxy S20 Ultra 5G, Samsung esce fuori dagli schemi. L'arrivo sul mercato è previsto a partire dal 25 marzo e, da quel momento, potremo iniziare ad avere un quadro più o meno chiaro sull'efficacia di questo "azzardo" dell'azienda sudcoreana. Nel frattempo, i dieci giorni in sua compagnia mi hanno ricordato quanto amassi i display così grandi ma, allo stesso tempo, i miei colleghi con le mani più piccole mi hanno dimostrato quanto sia fisicamente difficile, per loro, poter impugnare questo smartphone.
Ergonomia sacrificata sull'altare di un display meraviglioso
Lo schermo del Galaxy S20 Ultra 5G ha battuto 12 record nella dettagliata analisi tecnica realizzata dal noto portale DisplayMate. Questo da un po' la misura del lavoro svolto da Samsung con questo pannello. La tecnologia Dynamic AMOLED ha ormai raggiunto la sua piena maturità e quei piccolissimi difetti che avevamo evidenziato nei display dei Galaxy S10 - primo fra tutto, la saturazione cromatica - sono praticamente scomparsi. Insomma, è un pannello che ha pochi eguali sul mercato.
Perfetta la visibilità all'aperto, il supporto dello spazio colore tocca il 110% della gamma DCI-P3 e addirittura il 139% dello spazio sRGB, il contrasto è quello assoluto a cui gli AMOLED ci hanno abituati. Ho inoltre apprezzato molto la scelta di Samsung di ridurre notevolmente la curvatura ai bordi rispetto ai modelli precedenti. Questo rende decisamente più funzionale lo schermo e disturba decisamente meno la visibilità di immagini e video. Discorso analogo per il foro che ospita la fotocamera frontale, molto più discreto dei notch in stile iPhone.
Il display ha risoluzione di 1.440 x 3.220 pixel, con il classico refresh rate a 60 Hz. Scendendo però alla risoluzione Full-HD+ (è possibile farlo direttamente dalle impostazioni), il refresh rate sale a 120 Hz, donando al pannello una fluidità di riproduzione davvero eccezionale. Non manca il supporto allo standard HDR10+ (che consente di visualizzare al massimo della qualità i contenuti di piattaforme come Netflix e Prime Video), mentre la protezione dello schermo è garantita dal vetro Gorilla Glass 6. Lo schermo integra inoltre il sensore biometrico per le impronte digitali, che funziona bene ma, di tanto in tanto, pecca in termini di velocità.
Tutto questo però comporta un prezzo da pagare. La diagonale da 6,9 pollici dello schermo, unitamente alla batteria da ben 5.000 mAh e al visto modulo fotografico posteriore, ha fatto inevitabilmente lievitare le dimensioni dello smartphone. Galaxy S20 Ultra 5G è alto 166.9 mm, pesa 222 grammi ed è spesso 8.8 mm. Per avere un metro di paragone, basti pensare ai 158 mm di altezza di iPhone 11 Pro Max (8.1 mm di spessore), o ai 221 grammi di un gigante come Xiaomi Mi Max 3. Insomma, la nuova creatura Samsung è ingombrante, poco da aggiungere.
Questo significa non poterlo utilizzare con una mano, avere difficoltà a inserirlo nelle tasche dei pantaloni e, soprattutto, riuscire a gestire con maggiore difficoltà la sua scivolosità. Si perché la scocca è realizzata interamente in vetro (c'è la certificazione di impermeabilità IP68) e crea un inevitabile effetto saponetta, per cui il consiglio è comunque quello di utilizzare lo smartphone in abbinata a una cover. Certo, chi acquista un prodotto con schermo da 6,9 pollici è consapevole delle dimensioni, ma a mio parere non era impossibile ottimizzarle un po' di più.
Comparto fotografico al top con qualche imperfezione
Sulla parte posteriore quattro fotocamere: principale da 108 Megapixel f/1.8 con stabilizzazione ottica dell'immagine; grandangolare da 12 Megapixel f/2.2; teleobiettivo da 48 Megapixel f/3.5 anch’esso stabilizzato otticamente; sensore per la profondità di campo ToF da 0.3 Megapixel. Grazie alla differente lunghezza focale, il teleobiettivo abilita uno zoom ottico 4X, ibrido a 10X (dato, di per sé, già notevole), mentre quello digitale può spingersi addirittura sino ai 100X, stabilendo di fatto un nuovo standard.
Iniziamo proprio con lo zoom. Rispetto, ad esempio, a quello periscopico del P30 Pro di Huawei o di Oppo Reno 10X, a che livelli siamo? Dal mio punto di vista, un passettino indietro. Il livello di dettaglio offerto da Galaxy S20 Ultra 5G è ottimo, ma inferiore a quello degli altri due modelli, almeno fino alla parte ibrida. In particolare, lo smartphone Samsung soffre un po' di più in notturna, soprattutto nella gestione dell'illuminazione artificiale.
Per quanto riguarda invece lo zoom totalmente digitale, vale il discorso già fatto in passato. Potersi spingere fino a 30, 40 o 50X (nel caso specifico, addirittura 100X) può anche tornare utile in determinate circostanze, ma sono certamente numeri importanti soprattutto per il marketing. Da questo punto di vista però, Samsung ha lavorato meglio rispetto a Huawei e Oppo e, personalmente, ho trovato lo zoom digitale più efficace sul Galaxy S20 Ultra 5G. In generale comunque, il teleobiettivo fornisce un'eccellente versatilità di utilizzo.
Situazione differente per il sensore principale da 108 Megapixel, la cui resa ha pochi eguali sul mercato. La capacità di catturare i dettagli di questa fotocamera è davvero di primissimo livello, così come la resa cromatica delle immagini. Inizialmente c'era una tendenza a saturare troppo i colori in notturna, criticità che è scomparsa con l'ultimo aggiornamento software rilasciato da Samsung. Segno evidente di come questo comparto fotografico possa ulteriormente migliorare nel tempo.
Ottimo il sensore grandangolare, così come la fotocamera anteriore da ben 40 Megapixel, in grado di realizzare ottimi effetti bokeh. Ma non è tutto, perché questo smartphone è in grado di registrare video in 8K a 24 fps. In questo caso, la piattaforma hardware viene messa particolarmente sotto stress, tant'è che il software comincia a mostrare rallentamenti evidenti. Questi però non si riflettono nei video finali che, rispetto alle prime impressioni in sede di anteprima, sono davvero di eccellente livello, utilissimi per realizzare - in post produzione - video in 4K con un maggior livello di dettaglio.
Prestazioni ottime, ci sono margini di miglioramento per l'autonomia
Anche quest'anno, Samsung ha deciso di portare in Europa le versioni dei propri top di gamma con processori Exynos, riservando i SoC Snapdragon al mercato statunitense. Galaxy S20 Ultra 5G può dunque contare sull'Exynos 990 abbinato a 12 o 16 Gigabyte di RAM a seconda della versione scelta (noi abbiamo testato il modello con 12 GB e 128 GB di storage). Poco da dire sulle prestazioni, ho trovato un dispositivo assolutamente in linea con la fascia top del mercato.
Di contro però, proprio in questi giorni, ho tra le mani Oppo Find X2 Pro, equipaggiato con lo Snapdragon 865 e 12 Gigabyte di RAM. La sensazione è che il SoC Qualcomm abbiamo quale spunto in più in termini di performance, certamente agevolato da un'interfaccia software come quella dell'azienda cinese che, rispetto alla One UI di Samsung, agisce in maniera più aggressiva sui processi in background. Piccolezze comunque, siamo su entrambi ad altissimi livelli.
Mi sarei aspettato qualcosina in più dalla batteria. 5.000 mAh sono tanti, consentono certamente di sostenere tutta la tecnologia messa a disposizione dal Galaxy S20 Ultra 5G, ma necessitano comunque di qualche accorgimento. Ad esempio, impostando la risoluzione dello schermo sul Full-HD+, sono riuscito a toccare le 5 ore di schermo acceso, con il mio solito utilizzo: misto tra LTE e Wi-Fi, 2 account mail in push, centinaia di notifiche dai social ed app di messaggistica istantanea, oltre 2 ore di telefonate, circa 16 ore di uso complessivo. Lasciando però il display sulla risoluzione QHD+, l'autonomia scende.
Sono risultati che rientrano tutto sommato nella norma di un top di gamma, ma che potrebbero essere migliorati con aggiornamenti software futuri, in grado di sfruttare appieno i 5.000 mAh della batteria (presenti comunque la ricarica rapida e quella wireless). Decisamente completa la connettività: Wi-Fi 6 ax dual-band, Bluetooth 5.0, NFC, GPS A-GLONASS BDS Galileo, supporto al 5G. Manca purtroppo il jack audio, mentre è possibile espandere la memoria interna tramite micro-SD.
La parte audio è affidata ai due speaker stereo equalizzati da AKG, di ottima qualità, mentre quella software ad Android 10 personalizzato con l'interfaccia One UI di Samsung. Quest'ultima si conferma, ancora una volta, come una delle migliori nel panorama del robottino verde, in grado di offrire un approccio minimal all'esperienza utente, senza rinunciare ad alcuna funzionalità. In tal senso, non manca il supporto alla funzionalità DeX.
Conclusioni: chi dovrebbe acquistarlo?
Se non si hanno limiti di budget e le dimensioni non spaventano, Galaxy S20 Ultra 5G è semplicemente una delle migliori scelte che è possibile effettuare oggi nel mercato smartphone. Il display rappresenta un'eccellenza assoluta, il comparto fotografico ha compiuto un netto passo in avanti rispetto a quello del già ottimo Galaxy S10+, connettività e prestazioni sono quelle che è lecito attendersi da un top di gamma della prima parte del 2020.
Peccato per il prezzo. I 1.379 euro di partenza alzano ulteriormente l'asticella in un mercato, quello dei top di gamma Android, che ormai si è allineato al listino Apple. La speranza è che, anche quest'anno, la tendenza al ribasso nel corso del tempo investa il mondo del robottino verde, specie nella fascia alta del mercato. In ogni caso, Samsung ha risposto a modo suo alla continua avanzata dei brand cinesi: il Galaxy S20 Ultra 5G è un prodotto eccellente.