Samsung Galaxy M21 è uno smartphone di fascia medio-bassa, che si pone come alternativa più economica rispetto al Galaxy M31 che abbiamo avuto modo di apprezzare all’interno della nostra recensione. Con quest’ultimo infatti condivide gran parte delle caratteristiche tecniche, fatta eccezione per alcuni elementi che giustificano il prezzo di vendita inferiore.ne
Arriva in Italia a 229 euro nella sola configurazione che prevede 4 Gigabyte di RAM e 64 Gigabyte di memoria interna espandibile. Una cifra che lo pone in concorrenza con tantissimi dispositivi altrettanto validi che si inseriscono nella stessa fascia di prezzo. Penso per esempio alla serie Redmi Note 9, al Poco X3 NFC o a Realme 7. Insomma, non avrà di certo vita facile.
Come detto, la maggior parte delle caratteristiche sono mutuate dal Galaxy M31. A fare la differenza ci sono la RAM (che nel fratello maggiore arriva a 6 GB) e il comparto fotografico. Per questo motivo, abbiamo deciso di impostare la recensione in maniera un po’ diversa esplicitando i punti (e le considerazioni) in comune e quelli in cui differiscono.
I punti in comune
Partiamo dai punti in comune. Anche Galaxy M21 fa dell’autonomia il suo punto di forza, grazie a una batteria da 6.000 mAh che ci ha permesso di coprire agevolmente due intere giornate lavorative. Come potete vedere dagli screenshot qui sotto, durante il mio test ho superato anche le 7 ore di schermo acceso. Risultati davvero straordinari che – personalmente – non ho mai raggiunto con nessun altro dispositivo.
Frontalmente, ritroviamo un ottimo pannello SuperAMOLED da 6,4 pollici con risoluzione Full-HD+ (1080 x 2340 pixel) protetto da Gorilla Glass 3. Il pannello offre una qualità di alto livello e un’esperienza visiva molto soddisfacente. Ottimi gli angoli di visione, ottimo contrasto e luminosità molto elevata. Nessun problema di visibilità nemmeno in giornate molto soleggiate.
Resta pessimo il trattamento oleofobico della scocca posteriore, realizzata in policarbonato, che tende a sporcarsi molto facilmente. Il modulo fotografico è quasi a filo con il pannello e il sensore biometrico è posizionato sul pulsante laterale di accensione. Anche in questo caso, l’ho trovato poco preciso. Non manca il jack audio da 3,5 mm, sempre molto apprezzato.
Completa la connettività: supporto Dual-SIM (con possibilità di utilizzare contemporaneamente anche la microSD), NFC, Bluetooth 5.0, porta Type-C per la ricarica e jack audio da 3,5 mm. La parte software è affidata ad Android 10 con personalizzazione dell’interfaccia grafica One UI 2.0, con tutte le soluzioni a cui il colosso di Seul ci ha abituati.
Le differenze
Le differenze tra Galaxy M21 e Galaxy M31 sono tutte nei due aspetti che maggiormente interessano agli utenti: le prestazioni e il comparto fotografico. Il cuore pulsante è lo stesso, l’Exynos 9611 che però in questo caso è abbinato a 4 Gigabyte di RAM. La differenza si fa sentire nell’utilizzo quotidiano, con lo smartphone che risulta meno reattivo e più lento in alcune circostanze.
Gira comunque bene e svolge serenamente le attività più classiche, ma il livello di fluidità è inferiore rispetto al fratello maggiore. Un aspetto che – se da un lato – lo porta a differenziarsi da Galaxy M31, dall’altro, rappresenta uno svantaggio quando deve affrontare la concorrenza.
Sul posteriore, troviamo tre fotocamere anziché quattro. Il sensore principale da 64 Megapixel (f/2.0) è abbinato a un grandangolare da 8 Megapixel (f/2.2) e un sensore da 5 Megapixel (f/2.2) per raccogliere le informazioni sulla profondità di campo. I risultati calano un po’ in ogni situazione. Le foto di giorno sono comunque apprezzabili.
La resa cromatica non è eccellente. I colori sono vivaci, meno naturali e molto più vicini a ciò che gli utenti desiderano per la condivisione sui social. Il rumore però è più evidente con una tendenza a impastare i colori, soprattutto negli scatti con la fotocamera grandangolare che – soprattutto in notturna – resta un passo indietro.
È presente la modalità notturna, che migliora di poco il risultato, ma purtroppo è sfruttabile solo con il sensore principale. I video possono essere registrati fino alla risoluzione 4K. La qualità resta nella media, ma la mancanza di una stabilizzazione ottica si fa sentire molto.
Nella media, invece, la fotocamera anteriore da 20 Megapixel (f/2.0). In diurna, riesce a tirare fuori dei selfie apprezzabili con un buon livello di dettagli. Mentre si registra una forte presenza di rumore in notturna. Da questo punto di vista, Galaxy M31 riesce a fare meglio. Presente anche qui la possibilità di poter scattare con una ripresa più ravvicinata o lontana, quest’ultima è molto utile per le foto di gruppo e con un panorama di sfondo.
Da sottolineare comunque che nel corso del nostro test Samsung ha rilasciato un aggiornamento che mirava proprio a rendere più stabili le prestazioni di Galaxy M21 e a migliorare la resa fotografica. Non escludiamo, dunque, che nel tempo possa migliorare.
Conclusioni: chi dovrebbe acquistarlo?
Il vero punto di forza di Galaxy M21 è l’eccellente autonomia. Se questa è la vostra esigenza e avete un budget che si aggira intorno ai 200 euro, potrebbe fare al caso vostro. Le prestazioni sono altalenanti e questo potrebbe far pendere verso il fratello maggiore o verso le tante alternative presenti sul mercato. Insomma, è uno smartphone che può incontrare i gusti di quel gruppo di utenti che non è particolarmente esigente.
Come spesso accade, potrebbe subito il naturale calo di prezzo che tocca gli smartphone Android che lo renderebbero più appetibile. Al di là di alcuni aspetti migliorabili, Galaxy M21 mette comunque a disposizione un ottimo display AMOLED, una connettività completa e un comparto fotografico tutto sommato apprezzabile, oltre alla già citata autonomia sopra la media.