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Samsung Galaxy Buds3 Pro: i migliori auricolari per chi possiede un Samsung | Recensione

Veniamo alla resa dei conti per i tanto chiacchierati Samsung Galaxy Buds3 Pro, gli auricolari votati all'IA dell'azienda coreana.

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a cura di Andrea Maiellano

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Se siete in possesso di uno smartphone Samsung, specialmente se fa parte di quelli usciti nel corso di questo ricco 2024, i Buds3 Pro potrebbero rivelarsi una delle scelte migliori che potreste fare per accompagnare il vostro smartphone.

I Buds3 Pro sono, almeno per il momento, i migliori auricolari per accompagnare un device Samsung

So benissimo che la fuori ci sono alternative molto più blasonate, come le proposte di Sony e Bose per fare gli esempi più celebri, ma per come Samsung è stata in grado di mescolare comfort, qualità audio e funzionalità specifiche dedicate a Galaxy AI, i Buds3 Pro si sono rivelati degli ottimi “all-rounder”, ovvero degli auricolari capaci di coprire più che bene tutti i compiti che mi aspetto che vengano svolti da un paio di auricolari wireless pensati per accompagnare il mio device durante l’arco della giornata.

Tuttavia, se avete un iPhone, o un telefono Android non Samsung, potrebbero non rivelarsi un acquisto sensato, proprio in virtù della loro estrema simbiosi con l’ecosistema di Samsung.

Ci tengo a precisare, visti gli sviluppi recenti, che con la mia coppia di Samsung Galaxy Buds3 Pro non ho riscontrato alcun problema qualitativo. I gommini non si sono strappati durante i numerosi cambi fatti per trovare la taglia migliore per il mio orecchio, così come non ho riscontrato difetti di fabbricazione di sorta.

Dovete sapere che io ho un’ossessione morbosa per cuffie e auricolari, specialmente per i modelli di fascia alta. Sono costantemente alla ricerca di novità, per quanto riguarda l’aspetto meramente tecnologico, e di una qualità sonora che riporti le mie orecchie agli anni spesi in uno studio di registrazione. 

Per questo motivo mi esalto sempre a ogni nuova uscita, pur rimanendo deluso moltissime volte dalla qualità finale dei prodotti. Perché vi dico questo? Perché sono più che consapevole che per un ascoltatore medio moltissimi dettagli di cui parlerò in questa recensione potrebbero sembrare superflui, motivo per il quale taglio subito la testa al toro dicendovi che, al netto di alcune riserve sulla gestione dell’ANC, non ci sono grosse lacune in questi Galaxy Buds3 Pro. 

Se, però, come me siete dei maniaci di una certa resa sonora, o di una certa tipologia di ANC, allora vi consiglio di continuare a leggere perché ci sono alcuni aspetti che dovreste tenere in considerazione prima di acquistare, a scatola chiusa, i nuovi auricolari di Samsung.

Ho testato personalmente i Buds3 Pro per 15 giorni consecutivi, utilizzandoli in ogni scenario possibile assieme a un Galaxy Z Flip6 (di cui vi lascio leggere la recensione).

Mi hanno tenuto compagnia durante svariati voli, mi hanno seguito nel traffico cittadino durante i miei spostamenti quotidiani e si sono adoperate a farmi ascoltare l’audio di una manciata di film, e di concerti, nelle ore notturne. 

Dopo tutto questo tempo speso assieme alle Buds3 Pro, che per due settimane hanno sostituito le mie Sonos Ace, i miei Airpods Pro e le mie Bose QuietComfort, posso dirvi che Samsung ha davvero cercato di inserire tutto quello che poteva in questi auricolari, cercando di renderle i companion definitivi per chiunque possegga uno smartphone dell’azienda coreana.

Caratteristiche tecniche e design

I Samsung Galaxy Buds3 Pro hanno un design decisamente peculiare, il quale di primo acchito potrebbe sembrare nato dalla fusione fra un Cybertruck di Tesla e un paio di Airpods.

Il design è stato reso più essenziale che in passato, riprendendo il form factor reso celebre da Apple e caratterizzandolo con alcuni dettagli capaci di donargli un’identità ben precisa. 

I due steli, che si poggiano sull’orecchio, presentano delle linee squadrate, pensate per garantire una presa migliore fra le dita quando si sfruttano i controlli touch. Questi ultimi, inoltre, presentano due strisce led che vengono sfruttate per notificare la loro presenza quando non le si trova o, molto banalmente, per indicare che sono correttamente alloggiate nel case di ricarica.

Il peso dei due auricolari è di 5,4gr ciascuno, il case ha dimensioni davvero contenute (60 x 49 x 29mm) e la scelta di renderne trasparente il coperchio riesce a garantire quel dettaglio caratteristico che permette di riconoscerle subito fra le numerose proposte presenti sul mercato, inoltre è dotato di ricarica wireless, un aspetto che si rivela utilissimo abbinato alla ricarica inversa proposta dagli smartphone Samsung.

Come da tradizione per questo genere di prodotti, in dotazione vengono forniti diversi gommini di taglie diverse, per permettere un’aderenza perfetta ai canali uditivi.

La prima sbavatura che ho potuto notare, ma che comprendo sia completamente soggettiva visto che le nostre orecchie sono tutte diverse,  è che le taglie di gommini offerte da Samsung si sono rivelate più piccole rispetto a quelle dei concorrenti, richiedendomi di usare la taglia più grande per avere il giusto tasso di aderenza e, quindi, di isolamento. 

Perché vi dico questo? Perché se di base usate i gommini più grandi, potreste riscontrare dei problemi di aderenza con le Buds3.

Un altro aspetto che ho apprezzato poco è il design interno del case. Ok, è chiaro che Samsung abbia puntato tutto sul design, ma i movimenti necessari per inserire correttamente, o anche solo rapidamente, gli auricolari nel case di ricarica, sono tutt’altro che orientati allo sfruttare al meglio la memoria muscolare dell’utenza.

Al netto di questo il form factor degli auricolari è indubbiamente comodo, gli steli garantiscono un grip che potrei definire molto soggettivo. Alcuni utenti apprezzeranno il fatto di poter percepire al tatto la forma degli steli, mentre altri potrebbero trovarli scomodi da afferrare rapidamente per sfilare gli auricolari. 

Nel mio specifico caso, non li ho trovati per nulla scomodi e, anzi, ho apprezzato la possibilità di percepire al tatto dove si trovassero le dita. Questo dettaglio, unito a un feedback aptico atto a simulare la pressione fisica di un pulsante, mi ha reso semplicemente più comodo sfruttare i controlli touch di cui sono dotati i Buds3 Pro.

Nascosti all'interno della cassa di ciascun auricolare ci sono due canali, un driver dinamico e uno magnetico planare, e un doppio amplificatore per alimentare ciascun driver. 

Sulla carta, le specifiche sono impressionanti, ma tutta questa tecnologia ha un costo in termini di consumo energetico, ma ve ne parlerò fra poco.

Gli auricolari, infine, sono certificati IP57, il che vuol dire che sono ottimi sia per gli allenamenti che per essere utilizzati sotto la pioggia senza preoccupazioni di sorta. 

Esperienza d'uso

Venendo all’esperienza d’uso, le Samsung Galaxy Buds3 Pro sono molto semplici da usare e si basano su molte delle lezioni di design apprese col tempo e da alcune soluzioni proposte dai competitor (nel bene e nel male). 

Innanzitutto per poter utilizzare al meglio li Galaxy Buds3 Pro dovrete assolutamente usare l’app Samsung Wearable. So che quest’aspetto può rivelarsi negativo per alcuni di voi, ma se vorrete sfruttare le funzionalità più avanzate degli auricolari, inclusi i comandi vocali, il controllo adattivo del rumore, i servizi di traduzione AI, l'audio a 360 gradi, il localizzatore e le altre funzioni associate, l’unica maniera è quella di abbinarli all’app di Samsung.

Le Samsung Galaxy Buds3 Pro si collegano al vostro dispositivo tramite Bluetooth 5.4 (basta semplicemente aprire il case in prossimità del vostro smartphone o tablet) e supportano i codec SBC, AAC, Samsung Scalable Codec e Samsung Seamless Codec. 

Anche se SBC e AAC sono più che sufficienti per la maggior parte degli utenti, Samsung ha promosso particolarmente il fatto che i Buds3 Pro supportano un codec di qualità superiore fin dal lancio.

Tuttavia, sappiate che a meno che non abbiate un telefono Samsung relativamente nuovo, non potrete usare il codec Samsung Seamless Codec per un ascolto a bitrate più elevato. Rimane, comunque, un punto a favore il fatto che questi auricolari forniscano un ascolto quasi-lossless con i device più recenti.

Riproduzione audio e ANC

Questa sezione è prettamente dedicata a chi ha determinate pretese sul versante della riproduzione audio, in quanto i Buds3 Pro, non appena rimossi dalla confezione, potrebbero risultare terribili sotto questo aspetto. 

Non preoccupatevi, però, perché è del tutto normale. L’equalizzazione standard, preimpostata da Samsung, sembra molto povera di bassi e con una punta eccessiva di alti e se ascoltate direttamente una sorgente audio da YouTube Music, o da Spotify in qualità non Lossles, potreste subito percepire una certa povertà di fondo, oltre che una lieve distorsione sulle alte frequenze.

Questo preset, per assurdo, è pensato per essere sfruttato con i vari preset presenti nell’app Samsung Wearable e offrire un ascolto “d’insieme” che soddisfi l’utenza maggiormente casual.

I Buds3 Pro, difatti, “out of the box” presentano un’equalizzazione ottima per ascoltare podcast, guardare video e film o ascoltare qualche playlist on the go senza grosse pretese. I preset disponibili, un po’ sommari se devo dirla tutta, si occupano di garantire i canonici “boost” ai bassi e diverse equalizzazioni per i generi musicali più celebri.

Quello che, però, funziona molto bene, e permette alle Buds3 Pro di mostrare i metaforici muscoli, è l’equalizzatore manuale a 9 bande, il quale permette di lavorare minuziosamente sullo spettro sonoro per ottenere un risultato finale indubbiamente ottimo.

Volendo essere leggermente più tecnici, durante le varie prove d’ascolto (e  rispettivi test) posso dirvi che il Clear EQ (quello impostato di default da Samsung sui Buds3 Pro) presenta un'enfasi sui bassi di 5 dB (molto probabilmente per provare ad attenuare i rumori esterni quando l’ANC non è in funzione) e un'enfasi, piuttosto pronunciata, sulle frequenze alte (nella forbice che spazia dai 4 kHz ai 9 kHz).

Molto banalmente, basta operare su questi aspetti per avere un risultato finale più che convincente, ma il mio consiglio è quello di fare un ulteriore “fine tuning” quando vi trovate ad ascoltare generi meno “mainstream” (quali metal, hard rock o molto banalmente Jazz e musica classica) in modo da avere un ventaglio di equalizzatori perfetti per i vostri casi di ascolto.

In linea di massima, li ho trovati soddisfacenti dopo aver lavorato di fino con l’equalizzatore e perfettamente equiparabili agli Airpods Pro 2 di Apple. Insomma, degli ottimi auricolari di fascia medio/alta.

Dove, invece, mi hanno leggermente deluso, è stato con l’ANC. Non fraintendetemi, i Samsung Galaxy Buds3 Pro compiono un lavoro abbastanza buono nel bloccare il rumore, ma risultano, solo, decenti nel cancellarlo. 

Con una buona vestibilità, potete aspettarvi che circa il 57% del rumore esterno venga silenziato senza ANC e circa il 76% quando questa funzione è attiva. Anche se è un risultato abbastanza buono, è sicuramente inferiore a ciò che altri prodotti dello stesso prezzo offrono attualmente.

C’è un “però”. Durante tutte le mie prove, mi è sempre sembrato che fosse l’IA a gestire in maniera poco convincente l’ANC, facendo entrare suoni che di base non stavo percependo fino a qualche istante prima.

Non mi è chiaro se un aggiornamento del firmware possa risolvere questo problema, così come mi è complesso spiegarvi a parole questo tipo di sensazione, ma laddove l’IA dovrebbe attivarsi esclusivamente per farci percepire sirene, conversazioni dirette e suoni di un determinato tipo (e lo fa decisamente bene) anche quando ho disattivato queste funzioni aggiuntive, mi sono trovato con l’ANC che sembrava scomparire per qualche istante per farmi percepire suoni che non servivano (tipo persone che parlavano alle mie spalle o il motore dell’aereo in maniera totalmente casuale).

L’effetto finale risulta abbastanza posticcio, come se ci fosse un fader che si muove in totale autonomia cancellando, o ampliando, i suoni attorno a voi, per questo motivo credo (e cercherò conferma) che si tratti di un problema a livello software.

Per sicurezza ho voluto rispolverare il mio paio di Buds2 Pro e, effettivamente, l’ANC è molto più efficace sul modello precedente, proprio in virtù di una cancellazione dei rumori meno “ballerina”.

Venendo, infine, alla stabilità della connessione. I BUds3 Pro si sono comportati decisamente bene e l’unico momento in cui sono stati in difficoltà, è stato quando li ho connessi a un device diverso dal Flip6.

In questo specifico contesto, durante i primi utilizzi, il segnale è risultato leggermente ballerino, come se si dovesse stabilizzare la connessione con il nuovo device, ma dopo un paio di episodi di questo genere, tutto è filato liscio e la connesisone è risultata stabile in praticamente ogni contesto e situazione.

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Funzionalità aggiuntive

Passando alle funzioni aggiuntive dei Buds3 Pro, oltre ai classici controlli touch (posti sugli steli degli auricolari), si potrà controllarli anche tramite comandi vocali. In questo caso, però, vi consiglio caldamente di aspettare un aggiornamento da parte di Samsung poiché non è richiesto dire nulla prima di impartire il comando (come ad esempio Hi Byxby), motivo per il quale chiunque può controllarli. 

Questo vuol dire che se una persona nella vostra stessa stanza deciderà di dire: “abbassa il volume”, i Buds3 Pro le obbediranno.

Oltre ai controlli vocali, vi è tutta la parte dedicata a Galaxy AI, la quale, al netto dell’utilità che possa avere per ognuno di noi, mi ha stupito positivamente per quanto riguarda la reattività con l’app “Interprete”. 

Ho volutamente parlato con un collega in inglese e la traduzione in Italiano arrivava nelle mie orecchie praticamente in simultanea con quella che veniva trascritta sullo schermo del Flip6. Sorprendente e indubbiamente utile, anche se il suo caso di utilizzo potrebbe essere circoscritto alle persone che viaggiano.

Allo stesso modo l’assistente alla chiamata ha funzionato ugualmente bene, con una reattività convincente e che mostra una tecnologia che sta maturando molto rapidamente, al punto da essere perfettamente implementabile nella nostra quotidianità.

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Autonomia

Parlando, molto brevemente, dell’autonomia, ho usato continuativamente i Galaxy Buds3 Pro per 4 ore e 31 minuti, notando un consumo della batteria un po' più rapido rispetto ai competitor. L’autonomia risulta comunque perfetta per l’uso quotidiano e per i tragitti di medie dimensioni. 

Ovviamente se fate voli internazionali, e avete deciso di usare esclusivamente i Buds3 Pro come cuffie per il viaggio, dovete tenere a mente che vi serviranno diversi cicli di carica per poter coprire la vostra tratta. 

Se questo può sembrarvi un “non problema”, c’è però un dettaglio che si deve tenere in considerazione. Una scarsa durata della batteria significa cicli di carica più frequenti, un fattore che potrebbe comportare un degrado più rapido della batteria. Ora, è ancora troppo presto per incidere sulla pietra questa affermazione, ma sarà interessante analizzare, tra un anno, lo stato delle batterie dei Buds3 Pro.

Conclusioni

Venendo alla domanda cruciale “ha senso acquistare i Galaxy Buds3 Pro?”, le risposte sono molteplici. Se avete uno smartphone Samsung, specialmente di quelli usciti nel corso di quest’anno, e non possedete un paio di Buds2 Pro, la risposta è: assolutamente si.

Rispetto al precedente modello i Samsung Galaxy Buds3 Pro offrono una migliore qualità del suono, grazie agli altoparlanti a 2 vie, una maggiore consapevolezza dell’ambiente circostante, grazie alle migliorie apportate all’ANC, e una serie di funzioni che sono state realizzate per entrare in simbiosi con i device dotati dii Galaxy AI. 

L'audio viene trasmesso tramite un altoparlante DD da 10,5 mm e un altoparlante planare da 6,1 mm. Il Bluetooth 5.4 offre una connettività indubbiamente solida e funzionalità come il rilevatore di sirene possono cambiare automaticamente i livelli di ANC, e rumore ambientale, al volo. Infine, la nuova modalità interprete, funziona in maniera quasi soprannaturale.

Si tratta però di migliorie che potrebbero non risultare imprescindibili per chi già possiede gli ottimi Buds2 Pro e, soprattutto, sono tutte funzioni che risulteranno pressoché inutili per i possessori di smartphone non prodotti da Samsung.

Inoltre, le evidenti sbavature nella cancellazione attiva del rumore, potrebbero far storcere il naso a chi cerca il silenzio più assoluto quando attiva questa funzione nei propri auricolari.

Per i possessori di smartphone “non Samsung”, ci sono auricolari là fuori che sono più facili da controllare, richiedono meno lavoro sull’equalizzazione e bloccano più rumore rispetto alle Samsung Galaxy Buds3 Pro. 

Se, però, cercate un paio di auricolari, tranquillamente paragonabili in termini di resa sonora e funzionalità, alle Airpods di Apple, da affiancare al vostro nuovo smartphone Samsung , le Galaxy Buds3 Pro sono indubbiamente la scelta migliore che potreste fare per avere degli auricolari che non siano solo ottimi per riprodurre musica, e contenuti multimediali, ma che si implementino perfettamente con tutte le nuove funzionalità legate all’IA dell’azienda coreana.

Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • Ottima resa sonora...

  • Ottima implementazione nell'ecosistema Samsung

  • Le funzionalità aggiuntive sono tutte ben realizzate

Contro

  • ... ma necessita un po'' di lavoro con l'equalizzazione

  • L'ANC present lacune sbavature

  • L'autonomia non è analoga ai concorrenti

Commento

I Samsung Galaxy Buds3 Pro sono i migliori auricolari che potete accoppiare a uno smartphone Samsung di ultima generazione. La resa audio è ottima, i codec compatibili sono molteplici e a livello hardware sono incredibilmente completi. Il Bluetooth 5.4 offre una connettività indubbiamente solida e funzionalità come il rilevatore di sirene possono cambiare automaticamente i livelli di ANC, e rumore ambientale, al volo. I problemi sono tutti da ritrovarsi in un ANC che presenta alcune sbavature evidenti lato software e in un'autonomia non al top. Al netto di essere davvero ben realizzati, i Buds3 Pro rimangono un prodotto pensato per chi possiede un device Samsung e vuole sfruttare le ultime funzionalità offerte da Galaxy AI anche tramite i propri auricolari.

Informazioni sul prodotto

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Samsung Galaxy Buds3 Pro

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