Samsung ha annunciato ufficialmente il suo nuovo chipset, l'Exynos 2100 che vedrà la luce assieme ai nuovi dispositivi della serie Galaxy S21, che si apprestano ad approdare sul mercato, il lancio è fissato per domani alle 16 (ora italiana). L'ultimo SoC è stato realizzato attraverso un processo produttivo a 5 nm EUV, con notevoli guadagni in termini di prestazioni ed efficienza energetica rispetto al suo predecessore, l'Exynos 990.
È il primo chip di fascia alta prodotto da Samsung ad integrare un modem 5G ed anche il primo ad adottare la nuovissima architettura tri-cluster formata da un singolo Core ARM Cortex-X1 con clock fino a 2,9 GHz, tre core Cortex-A78 ad alte prestazioni e quattro core Cortex-A55 ad alta efficienza energetica in grado di offrire un miglioramento di oltre il 30% nelle prestazioni multi-core rispetto al predecessore. Il modem 5G integrato nell'Exynos 2100 supporta gli spettri di frequenza 5G sub-6GHz e mmWave assieme a 2G GSM / CDMA, 3G WCDMA e 4G LTE, per una copertura di rete completa ed affidabile.
Il modem offre una velocità massima di downlink fino a 5,1 gigabit al secondo (Gbps) in sub-6 gigahertz (GHz) e 7,35 Gbps in mmWave o fino a 3,0 Gbps per le reti 4G con supporto 1024 Quadrature Amplitude Modulation (QAM). Il consumo energetico dovrebbe far segnare un 20% in meno rispetto all'Exynos 990, mentre le prestazioni otterrebbero un aumento relativamente modesto, pari al circa il 10%, miglioramenti dettati secondo Samsung dall'utilizzo di un processo EUV a 5 nm utilizzato per la realizzazione del SoC.
Parlando di prestazioni grafiche si raggiungerebbe un aumento di circa il 40% grazie alla combinazione tra la GPU Mali-G78 ed il supporto alle ultime API tra cui Vulkan e OpenCL. Ci sarebbe poi un dato molto importante da tenere in considerazione rispetto agli scorsi anni, ossia che i primi benchmark vedrebbero un sostanziale pareggio tra le prestazioni fatte registrare dai dispositivi equipaggiati con l'ultimo chip di casa Qualcomm ed i risultati raggiunti dal nuovo processore Samsung. Attraverso l'Image Signal Processor, l'Exynos 2100 è in grado di supportare i sensori fotografici fino a 200 megapixel e consente di collegare sei sensori individuali, elaborandone quattro contemporaneamente, il che significa che l'esperienza multi-camera viene assicurata al massimo delle prestazioni.
I video 4K UHD possono essere codificati fino a 120 fps, con la possibilità di ottenere video in super slow motion a risoluzioni ancora più elevate e di decodificare video 8K a 60 fps. Il chipset Exynos 2100 si trova già in una fase di produzione di massa e sicuramente tutti gli appassionati del settore tech non vedono l'ora di scoprire quello che il nuovo SoC Samsung sarà in grado di fare e se finalmente sarà riuscito a colmare il gap con le soluzioni offerte da Qualcomm. Ancora qualche ora ed i Galaxy S21 saranno realtà.
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