ROG Phone 8 Pro: prudente fuori, scatenato dentro | Recensione
Cambio d'abito per ROG Phone 8 Pro che fuori sembra uno smartphone classico. Dentro, però, ha specifiche che fanno impallidire persino molti PC.
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a cura di Luca Zaninello
Managing Editor
Asus sembra aver cambiato completamente strategia per questo 2024, con ROG Phone 8 Pro che si allontana dalla strada percorsa il precedenza per diventare molto più simile agli altri flagship presenti sul mercato, almeno come aspetto esteriore.
Mantiene un po' di carattere distintivo grazie al design originale della scocca e alla matrice LED personalizzabile abilmente mascherata sul retro, mentre nasconde al suo interno tutta la potenza che ha sempre contraddistinto gli smartphone da gaming ROG.
Che sia questa la strada giusta per il brand? Abbandonare la propria nicchia di gamer e ampliarsi verso un pubblico più vasto sarà ciò che cambierà le sorti della serie ROG Phone?
Finalmente uno smartphone da gaming per tutti
In passato la linea ROG è stata sempre molto polarizzante. Con un look aggressivo che richiamava la gamma di prodotti da gaming del mondo PC, gli smartphone del brand sono sempre stati destinati ai videogiocatori mobile più accaniti e che volevano indubbiamente apparire. Tutti gli altri dovevano sacrificare (anche se in modo molto leggero) le prestazioni complessive in favore di un design più convenzionale trovato nei modelli di punta dei marchi della concorrenza.
Questo ROG Phone 8 Pro cambia le carte in tavola e si propone prima di tutto come un flagship premium che però è comunque ottimizzato per il gioco, senza darlo troppo a vedere se non si vuole. Partendo dalla scocca, troviamo un pannello in vetro nero con finitura satinata sul quale spiccano principalmente due elementi: il logo ROG lucido in basso a sinistra e un modulo fotografico ridisegnato e abbastanza sporgente.
Addio al famoso display posteriore che permetteva agli utenti di dare un tocco decisamente distintivo e sopra le righe allo smartphone da gioco. Assente anche qualsivoglia tipo di illuminazione con LED RGB che invece è ancora presente in ROG Phone 8 versione base, anche se limitata al grande logo ROG presente al centro della scocca.
In questo caso, a mio avviso, Asus ha voluto personalizzare ROG Phone 8 Pro in modo moto più intelligente. Se normalmente il retro del flagship risulta infatti completamente pulito ed elegante, è possibile attivare in qualsiasi momento quello che l'azienda chiama AniMe display, una matrice a LED bianchi che brilla attraverso la scocca. Questa matrice può visualizzare diverse animazioni personalizzabili via software sia all'accensione del display che durante il gioco, ma è a schermo spento che a mio parere diventa davvero interessante ed utile.
I LED possono essere utilizzati per mostrare ciclicamente le informazioni più importanti, come la percentuale di carica rimanente nella batteria, l'ora e il numero di notifiche non lette, oltre ad un avviso per le chiamate in entrata. In maniera simile a quanto possibile con Nothing Phone (2), quindi, c'è la possibilità di posizionare lo ROG Phone 8 Pro a faccia in giù sul tavolo ed interagire con esso sono in caso di vera necessità. Questi LED sono anche molto più visibili del normale Always-on display, comunque presente, cosa che ho apprezzato particolarmente. E, nel caso non si voglia apparire troppo sgargianti in pubblico, con un semplice tocco la matrice si può spegnere scomparendo in modo discreto al di sotto della scocca.
Cambia completamente anche la parte frontale che ora ospita un display dalle cornici decisamente più ristrette se comparato ai modelli precedenti come ROG Phone 7 Ultimate. Non sono un fan di questa scelta di conformarsi con i trend di mercato in questo caso, anche perché i compromessi per raggiungere questo design, comunque nella media e non necessariamente innovativo, sono importanti: addio ai doppi speaker frontali tanto amati e benvenuto foro per la fotocamera frontale.
Non fraintendetemi, come smartphone classico ROG Phone 8 Pro è molto piacevole ma i modelli precedenti garantivano probabilmente un'esperienza migliore ai gamer, soprattutto per via della più comoda impugnatura possibile grazie alle cornici superiore e inferiore spaziose.
Rimangono presenti i tasti dorsali configurabili, poco vistosi e molto comodi per le sessioni di gioco più impegnative, come è ancora una volta molto apprezzata l'inclusione di una seconda porta USB Tipo-C sul lato sinistro e di un jack da 3,5mm per le cuffie.
ROG Phone 8 Pro è però ora anche molto più sottile, si passa dai 10,49mm di ROG Phone 7 agli 8,9mm attuali, ed è persino certificato IP68, una prima per gli smartphone da gaming ma una caratteristica che gli utenti certamente si aspettano da un dispositivo di fascia premium.
L'hardware migliore disponibile sul mercato
Sebbene secondo alcune metriche il display di ROG Phone 8 Pro non sia il più esagerato al momento disponibile, il pannello scelto da Asus è certamente il più adatto per i gamer.
Siamo di fronte ad un display da 6,78" con risoluzione 1080 x 2448 pixel, più che sufficiente per immagini sempre nitide, in grado di raggiungere una frequenza di aggiornamento massima di 165Hz. Ciò garantisce una fluidità senza pari dei contenuti ed una reattività al tocco di prima classe. Non solo, essendo un AMOLED LTPO è in grado di variare in modo dinamico la propria frequenza da un minimo di 1Hz ad un massimo di 120Hz per risparmiare batteria quando necessario ed in base al contenuto visualizzato.
La luminosità massima non fa segnare alcun record. Ad ogni modo, siamo di fronte ad un pannello Samsung E6 in grado di competere a testa altissima con gli altri flagship grazie ad un valore di luminosità di picco di 2500 nit, con ROG Phone 8 Pro che raggiunge i 1600 nit in normale modalità HBM (High Brightness Mode).
Nella parte inferiore è nascosto un lettore di impronte ottico che, sebbene in linea con le altre soluzioni sul mercato, sembra molto più veloce e reattivo di molti concorrenti grazie a delle animazioni di sblocco fulminee.
L'hardware sotto la scocca è ovviamente il meglio del meglio. Qualcomm Snapdragon 8 Gen 3, 24GB di RAM LPDDR5X e 1TB di memoria UFS 4.0 contraddistinguono il modello da noi provato, ma sono sicurissimo che la variante base non abbia prestazioni inferiori in alcun modo sebbene abbia memorie con meno capacità.
ROG Phone 8 Pro sfrutta un design interno pensato principalmente per facilitare il raffreddamento del chip al suo interno, con Asus che ha letteralmente messo un conduttore di rame che parte dal SoC (posizionato centralmente tra le due celle di batteria) e arriva fino alla back cover per trasportare il calore verso l'esterno il più velocemente ed efficacemente possibile. A trarre vantaggio di questo nuovo "condotto per il calore" è sicuramente l'accessorio AeroActive Cooler X che troverete nella confezione della variante "Pro". Può comunque essere anche acquistato in un secondo momento ad una cifra che riteniamo accettabile.
Secondo i dati di Asus, l'accessorio ha ora un'efficienza termica migliorata di 1,2x mentre al contempo ha un volume ridotto del 29% e pesa il 10% in meno. Rimane presente la cella di Peltier che permette un raffreddamento istantaneo quando si collega AeroActive Cooler X ad una sorgente di alimentazione USB ma abbiamo notato che è in grado di raffreddare comunque lo smartphone in modo ottimale anche con solo l'effetto della ventola. Presenti anche i tasti fisici aggiuntivi e l'illuminazione RGB personalizzabile.
Ciò che abbiamo potuto osservare nei nostri test è che ROG Phone 8 Pro difficilmente scalda nelle normali sessioni di gaming, anche quelle più prolungate. Il SoC di Qualcomm può però, come dimostrato nella recensione di RedMagic 9 Pro e verificato nuovamente in questo caso, raggiungere i 20W di consumo complessivo. Sono tanti da dissipare.
Se spinto al 100% del suo potenziale ROG Phone 8 Pro diventa davvero molto caldo dopo alcuni minuti. La buona notizia è che non esiste gioco o emulatore, in questo momento, che riesca a portare il chip Qualcomm al suo consumo più elevato. Utilizzando AeroActive Cooler X si riesce a tenere la temperatura della scocca (e del chip) sotto controllo abbastanza facilmente. C'è però un "problema": l'accessorio non raffredda le cornici metalliche e queste diventano calde comunque, anche se la scocca è al contrario fresca. Ciò sottolinea l'efficacia del sistema di ROG nello spostare all'esterno il calore generato, tuttavia rende meno piacevole reggere il dispositivo.
Ci tengo a sottolineare che questo è un caso d'uso estremo ottenuto grazie a test sintetici appositamente studiati, non si raggiunge mai questa situazione nell'utilizzo sensato dello smartphone.
Smartphone |
Geekbench 6 |
AnTuTu |
3DMark |
||||
Single-core |
Multi-core |
Solar Bay | Solar Bay Stress test |
Wild Life Extreme |
Wild Life Extreme Stress Test |
||
ROG Phone 8 Pro Edition (Dinamico) | 1346 | 6514 | 2043395 |
8250 (31,37 fps) |
8127 - 4131 (50,8%) |
4611 (27,61 fps) |
4794 - 2436 (50,8%) |
ROG Phone 8 Pro Edition (Modalità X + AeroActive Cooler) | 2285 | 7277 | 2208865 |
8657 (32,92 fps) |
8670 - 8401 (96,9%) |
5200 (31,14 fps) |
5203 - 4813 (92,5%) |
ROG Phone 7 Ultimate (Modalità X + AeroActive Cooler) |
2009 |
5658 |
1324060 |
- |
- |
3774 (22,60 fps) |
3765 - 3753 (99,7%) |
RedMagic 9 Pro (ventola ON) | 2261 | 7113 | 2138988 |
8585 (32,64 fps) |
8570 - 8512 (99,3%) |
5111 (30,61 fps) |
5092 - 4812 (94,5%) |
Samsung Galaxy S23 Ultra |
1918 |
5149 |
1237965 |
5441 (20,69 fps) |
5573 - 3509 (63%) |
3813 (22,80 fps) |
3803 - 3165 (83,2%) |
Xiaomi 13 Ultra |
1988 |
5493 |
1541030 |
- |
- |
3450 (20,00 fps) |
3712 - 2999 (80,8%) |
Xiaomi 13 Pro |
1394 |
5148 |
1276523 |
- |
- |
3003 (18,00 fps) |
2974 - 2920 (98,2%) |
OnePlus 11 |
1286 |
4672 |
1136977 |
- |
- |
3589 (21,50 fps) |
3618 - 1505 (41,6%) |
Google Pixel 8 Pro |
1585 | 3562 | 762441 | - | - |
2412 (14,45 fps) |
2411 - 1601 (66,4%) |
Lato connettività ROG Phone 8 Pro vanta un sistema Wi-Fi 7 Ready, un supporto DualSIM 5G, il Bluetooth 5.3 e ovviamente GPS, NFC e tutto ciò che ci si aspetta da un prodotto top di gamma. Manca la eSIM, ma è una lacuna che, per quanto importante su un flagship, peserà per ora a davvero pochissime persone.
Gli speaker stereo sono, per quanto mi riguarda, un piccolo passo indietro. Gli ROG Phone hanno storicamente sempre avuto i migliori speaker che si potessero desiderare, soprattutto per la loro simmetria e il loro posizionamento frontale. Con il nuovo design di ROG Phone 8 Pro abbiamo invece a che fare con uno speaker rivolto verso il basso ed una capsula auricolare amplificata che direziona l'audio frontalmente, un'esperienza a mio parere peggiore rispetto ai modelli passati.
Per fortuna la qualità e la potenza di questi speaker è invariata se non addirittura migliore rispetto ai modelli precedenti, posizionando comunque ROG Phone 8 Pro ancora un gradino al di sopra della maggior parte degli smartphone. Non sono d'accordo con la scelta stilistica di Asus, ma non ci si può lamentare affatto della qualità del suono prodotto da Phone 8 Pro. E se alzare il volume degli speaker non fa per voi, ROG Phone 8 Pro mette ancora a disposizione un jack da 3,5mm per le cuffie, introvabile ad oggi nella fascia alta del mercato degli smartphone.
Ottimizzato al massimo
Asus continua con la sua serie di vittorie grazie alle ottimizzazioni che permettono ai suoi ROG Phone e ai suoi Zenfone di dominare la classifica degli smartphone da noi testati per quanto riguarda l'autonomia. Non sempre i test fatti con PCMark Work 3.0 Battery rispecchiano l'utilizzo reale, però mettono in prospettiva i vari dispositivi, i quali vengono confrontati a parità di condizioni.
ROG Phone 8 Pro, con la sua batteria da 5500mAh, restituisce nel test effettuato con il display al 50% di luminosità un risultato di ben 21:53h, migliorando anche se di poco i già ottimi punteggi di ROG Phone 7 Ultimate (21:39h) e ROG Phone 6D (21:08h). Nonostante condivida buona parte dell'hardware con RedMagic 9 Pro, supera quest'ultimo di quasi 6 ore nonostante la batteria meno capiente. Davvero un risultato ammirevole!
Nella vita di tutti i giorni lo smartphone si comporta in maniera egregia, con un'autonomia in grado di portarci sempre a sera con una discreta percentuale di carica residua anche includendo un paio d'ore di gaming. Se stressato al massimo con emulatori o comunque spingendo al limite dei 20W lo Snapdragon 8 Gen 3, ROG Phone 8 Pro si scarica abbastanza velocemente, in linea con l'altro smartphone da gaming di questa generazione da noi provato. RedMagic 9 Pro, in questo caso, resiste un po' di più grazie ai 500mAh di batteria extra.
Rimane invariata la potenza massima di ricarica con filo, 65W, mentre la vera novità è la presenza della ricarica wireless Qi a 15W. Non vi permetterà di ritornare a giocare in tempi brevi ma aggiunge un livello di comodità a questo smartphone davvero completo a 360°.
Lato software le novità di rilievo non sono moltissime. Siamo di fronte ad una versione di Android 14 che sembra quasi stock a prima vista, ma nella quale Asus ha integrato in modo discreto ed intelligente tutte le proprie funzioni esclusive ed ottimizzazioni.
Per quanto riguarda il gaming troviamo la X Sense 2.0 che grazie all'IA permette di riconoscere dei pattern frequenti nei giochi ed automatizzare alcune operazioni. Al momento è possibile sfruttare questo "superpotere" in Genshin Impact e Honkai Star Rail per raccogliere automaticamente gli oggetti da terra, per scappare dagli incontri e altro ancora. Siamo sicuri che ulteriori giochi famosi riceveranno add-on di questo tipo molto presto.
L'IA vi aiuterà nel gaming anche riconoscendo in automatico il testo mostrato a schermo durante il gioco, permettendovi di fare una rapida ricerca online semplicemente cliccando sulle parole chiave o copiando il testo da voi selezionato.
Asus ha integrato alcuni modelli LLM nel suo software per facilitare l'utilizzo dello smartphone anche al di fuori dal gaming, grazie all'introduzione di una ricerca semantica molto più accurata ed in grado di restituire preziosi suggerimenti anche quando non si conoscono le parole chiave precise. L'IA viene sfruttata anche per la cancellazione del rumore in chiamata, videochiamata o in gioco e per generare gli sfondi, anche se questa specifica caratteristica non era presente nella versione di software da noi testata.
Se collegato ad un laptop ROG, lo smartphone da gaming di Asus permetterà una perfetta integrazione con Microsoft Phone Link. Potrete aprire le applicazioni dello smartphone in finestra (anche più di una contemporaneamente), proiettare lo schermo dello smartphone sul PC, ricevere messaggi e chiamate e persino spostare file tramite drag & drop. Comodo!
Speravamo meglio per la politica degli aggiornamenti. ROG Phone 8 Pro riceverà solamente due future versioni di Android e altri 2 anni aggiuntivi di patch di sicurezza, rimanendo lontano dalle promesse di Samsung o Google ma di certo superando di gran lunga i RedMagic che, per esperienza, non hanno mai ricevuto in Italia nemmeno una singola versione di Android successiva post lancio, limitandosi a poche e sporadiche patch.
Un primo passo verso fotocamere migliori?
Uno dei cambiamenti più significativi in questo ROG Phone 8 Pro lo troviamo nel comparto fotografico. L'azienda ha messo un occhio di riguardo nel migliorare un aspetto sempre fortemente criticato negli smartphone da gaming, trattando ROG Phone più come uno "Zenfone Pro".
La fotocamera principale da 50MP con lenti f/1.9 integra un sistema di stabilizzazione gimbal rinnovato e simile in funzionalità a quello montato sugli ultimi Zenfone. Questo permette a ROG Phone 8 Pro di registrare video incredibilmente stabili e di mantenere più alto il tempo di scatto senza provocare eccessive sfocature, il tutto a vantaggio di migliori fotografie notturne.
Il nuovo teleobiettivo con lenti f/2.4 ha uno zoom ottico 3x ed il sensore da 32MP alle sue spalle è persino stabilizzato. Grazie a questo, ROG Phone 8 Pro è in grado non solo di avvicinare gli elementi lontani con una buona qualità ma anche di scattare dei ritratti piacevoli grazie alla lente con lunghezza focale equivalente di circa 75mm, una delle lenti prediletta dai fotografi tradizionali per tale scopo. Di notte la qualità non è la stessa della fotocamera principale, ma si difende molto bene.
La più "debole" delle tre fotocamere è sicuramente la grandangolare. Di giorno gli scatti a 13MP sono gradevoli e la scena viene "impressa" in modo accurato grazie alle lenti f/2.2 di tipo freeform, tuttavia i colori sono meno coerenti rispetto alle altre due lenti. Di notte soffre abbastanza, il rumore digitale che deve essere compensato dall'elaborazione software e ciò comporta una perdita dei dettagli più fini.
Questa elaborazione un po' aggressiva contraddistingue in generale tutte e tre le fotocamere e non permette a ROG Phone 8 Pro di spiccare come uno dei migliori cameraphone disponibili. Detto questo, però, siamo di fronte ad uno smartphone nettamente migliore in campo fotografico rispetto al passato e che è finalmente in grado di accontentare gli la maggior parte degli utenti. I più esigenti, come il sottoscritto, troveranno le proprie esigenze soddisfatte da altri prodotti più incentrati sulle fotocamere. Tutti gli altri non hanno da lamentarsi troppo.
La fotocamera frontale monta un sensore RGBW da 32MP con lenti f/2.5, più che buona per videochiamate e selfie tra amici.
A livello di hardware fotografico il ROG Phone 8 Pro è ben equipaggiato e forse un po' più di lavoro sull'elaborazione software poteva fare la differenza. Alcune foto sono tecnicamente molto buone ma personalmente non le apprezzo per via della gestione delle luci e dei colori. Questo so benissimo che è un fatto personale e sono sicuro che per molti non sarà un problema.
Di certo la strada scelta è quella giusta, presto potremo forse liberarci dal luogo comune che "i gaming phone non hanno fotocamere all'altezza della concorrenza".
Conclusioni
ROG Phone 8 Pro è un dispositivo decisamente sopra le righe, ancora di più se dobbiamo valutare la variante "Edition" da noi ricevuta. Sebbene abbia delle specifiche estreme, tuttavia, non si allontana poi così tanto dal prezzo degli smartphone top di gamma più tradizionali. Questa potrebbe essere la chiave della sua vittoria.
Non è per tutti, è chiaro, ma non sono per tutti nemmeno gli altri flagship dai prezzi che si aggirano attorno ai 1500 euro. Rispetto alla concorrenza propone un display più veloce (per chi riesce a percepire la differenza), tantissima RAM e memoria interna, un suite software ben ottimizzata e tante funzioni dedicate ai videogiocatori. Il processore alla base di questo ROG Phone è il più recente e potente disponibile sul mercato, ma questo non è un tratto distintivo perché esso sarà utilizzato anche in tutti i prodotti di punta della concorrenza.
Rispetto agli altri top di gamma guadagna in autonomia, versatilità (grazie alla porta USB extra, al jack da 3,5mm per le cuffie e ai tasti virtuali) e un po' di potenza massima per via della grande attenzione posta sul sistema di raffreddamento, specialmente se approfitterete dell'offerta che include AeroActive Cooler X.
Scegliendo ROG Phone 8 Pro dovrete abbassare un po' le aspettative sul comparto fotografico ma non così tanto come succedeva in passato. Il supporto software negli anni, per quanto migliorato, non raggiunge la durata garantita per i propri top da Google e Samsung.
Se spostiamo il confronto nel mondo degli smartphone da gaming, l'unico vero avversario rimasto è RedMagic 9 Pro. Quest'ultimo ha un design decisamente più appariscente ma anche più batteria, un sistema di raffreddamento attivo e un display senza interruzioni, costando letteralmente la metà. L'esperienza utente non è però minimamente paragonabile, con Asus che si posiziona come regina della pulizia del software e dell'ottimizzazione mentre RedMagic fatica a consegnare un sistema che non sembri una beta in pieno sviluppo. Quest'anno i fattori di differenziazione tra i due che pesano di più sono principalmente design e sistema operativo, con ogni utente che deve valutare attentamente quanto queste due caratteristiche pesino per lui sul prezzo finale, dove la differenza è più importante che mai.
Al netto di questo, chi deciderà di acquistare ROG Phone 8 Pro (ma anche la variante base) si troverà tra le mani un vero top di gamma in grado di garantire un'esperienza d'uso sempre scattante, reattiva e fluida. Lo smartphone da gaming migliore del 2024 è qui e questa volta si mimetizza alla grande nella folla, non attirando troppo l'attenzione e garantendo ai suoi proprietari tutta la potenza necessaria anche quando non si vuole dare nell'occhio.
Le stravaganti innovazioni hardware, il display OLED personalizzabile e i design audaci ci mancheranno, ma è senza dubbio che questo ROG Phone 8 Pro sia il migliore smartphone mai prodotto dalla "repubblica dei videogiocatori".
Voto Finale
Il Verdetto di Tom's Hardware
Pro
-
Display a 165Hz
-
Design che non attira troppo l'attenzione
-
IP68
-
USB extra e Jack audio
-
Processore potente
-
Tanta RAM e memoria interna
-
Tasti dorsali personalizzabili
-
Software ottimizzato
-
Funzioni gaming ben integrate
Contro
-
Fotocamere buone ma non all'altezza dei cameraphone
-
Il modulo fotocamere sporge davvero tanto per come performa
-
Gli ottimi speaker non sono più frontali
Commento
Informazioni sul prodotto
Asus ROG Phone 8 Pro