Roaming UE, dal 2025 più giga e costi ridotti

Dal 1° Gennaio 2025 nuove condizioni per il traffico dati in Roaming UE, cambia la formula per il calcolo dei Giga.

Avatar di Luca Zaninello

a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Buone notizie per i viaggiatori europei: a partire dal 1° Gennaio 2025, l'utilizzo dei dati mobili in roaming all'interno dell'Unione Europea diventerà ancora più conveniente. L'entrata in vigore di una nuova formula per il calcolo dei Giga disponibili in roaming e la contestuale riduzione del costo extrasoglia garantiranno agli utenti una maggiore quantità di traffico dati a disposizione e tariffe più vantaggiose in caso di superamento dei limiti previsti.

Questa novità rappresenta un ulteriore passo avanti nel percorso di armonizzazione delle tariffe di telefonia mobile all'interno dell'UE, iniziato nel 2017 con l'abolizione dei costi aggiuntivi per il roaming ("Roam Like At Home"). L'obiettivo è quello di permettere ai cittadini europei di utilizzare i propri smartphone e tablet all'estero senza preoccuparsi di costi eccessivi, favorendo la mobilità e la connettività all'interno del mercato unico digitale.

Attualmente, la quantità di Giga disponibili in roaming è calcolata dividendo il costo mensile del proprio piano tariffario nazionale (IVA esclusa) per un valore unitario all'ingrosso, che varia annualmente. Questo valore era attualmente fissato a 1,55 euro per Giga (IVA esclusa) e scenderà a 1,30 euro per Giga (IVA esclusa) a partire dal 1° Gennaio 2025. La formula sarà quindi la seguente:

GB in roaming = (costo della propria spesa mensile IVA esclusa / 1,30) x 2

Oltre all'aumento dei Giga disponibili, dal 1° Gennaio 2025 si registrerà anche una riduzione del costo extrasoglia, ovvero del costo applicato per ogni Giga consumato oltre il limite previsto dalla propria offerta in roaming. Il costo extrasoglia scenderà da 0,00189 euro a 0,00154 euro per singolo Megabyte, IVA inclusa.

Un risparmio che, seppur apparentemente contenuto per singola unità, può fare la differenza nell'arco di un viaggio, soprattutto per chi fa un uso intensivo della connessione dati.

È importante precisare che, a seconda dell'operatore di telefonia mobile, questa tariffa potrebbe subire lievi variazioni. Si consiglia quindi di verificare sempre le condizioni specifiche del proprio piano tariffario prima di partire.

La normativa "Roam Like At Home" si applica a tutti i Paesi membri dell'Unione Europea, a cui si aggiungono quelli appartenenti all'Area Economica Europea (EEA): Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia (inclusi Guadalupa, Guyana francese, La Reunion, Mayotte, Martinica), Germania, Gibilterra, Grecia, Irlanda, Islanda, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria.

Discorso a parte merita il Regno Unito. A seguito della Brexit, dal 1° Gennaio 2021 il Paese non fa più parte ufficialmente dell'UE. Questo, in teoria, escluderebbe il Regno Unito dall'applicazione del regolamento "Roam Like At Home". Tuttavia, ad oggi, nessun operatore italiano ha modificato le proprie politiche di roaming per il Regno Unito, consentendo di continuare a utilizzare le offerte nazionali alle stesse condizioni previste per i Paesi UE. La gestione del roaming in UK rimane quindi a discrezione dei singoli operatori, in base agli accordi stipulati con gli operatori britannici. Una situazione di incertezza che, al momento, non sembra però aver penalizzato i consumatori.

Le norme sul "Roam Like At Home" sono pensate per un utilizzo occasionale del proprio smartphone all'estero. Per evitare abusi, è considerato un uso corretto quello in cui si trascorre più tempo, o si utilizza maggiormente il telefono, nel proprio Paese rispetto all'estero. Gli operatori hanno la facoltà di monitorare l'attività in roaming dei propri clienti negli ultimi 4 mesi. Se, in questo arco temporale, il cliente ha trascorso più tempo all'estero, o ha utilizzato più traffico dati in roaming rispetto al traffico nazionale, l'operatore può contattarlo, richiedendo chiarimenti entro 14 giorni.

Il percorso di riduzione dei costi all'ingrosso del traffico dati proseguirà nei prossimi anni. Dal 1° Gennaio 2026, il massimale scenderà a 1,10 euro (IVA esclusa) per Giga, per poi stabilizzarsi a 1 euro (IVA esclusa) per Giga dal 1° Gennaio 2027 fino al 30 Giugno 2032, data di scadenza dell'attuale regolamento.

Questo significa che, dopo il 2025, ci saranno altri due incrementi della quantità massima di traffico dati utilizzabile in Roaming UE. Dal 2027, il massimale del costo all'ingrosso dovrebbe rimanere fisso a 1 euro per Giga fino alla revisione del regolamento.

L'attuale regolamento, in vigore dal 1° Luglio 2022, ha introdotto importanti novità. Tra queste, l'obbligo per gli operatori di garantire, in roaming, la stessa qualità di rete e di servizi disponibili nel proprio Paese, a parità di condizioni tecniche nel Paese visitato. In pratica, se si dispone del 5G nel proprio Paese, in roaming non si dovrebbe essere limitati al 4G se il 5G è disponibile nella località in cui ci si trova.

Il quadro del roaming UE si conferma in continua evoluzione, con un trend positivo per i consumatori. La riduzione dei costi extrasoglia, la prospettiva di ulteriori aumenti dei Giga disponibili e l'attenzione alla qualità del servizio sono elementi che contribuiscono a rendere l'esperienza di connettività mobile all'estero sempre più accessibile e soddisfacente, in linea con gli obiettivi di un mercato unico digitale europeo sempre più integrato.

Leggi altri articoli