Il nuovo regolamento roaming dell'UE è entrato in vigore il 1° luglio 2022. Grazie a esso, chi viaggia nell'Unione e nello spazio economico europeo potrà continuare a usufruire del roaming a tariffa nazionale, dunque potrà continuare a effettuare chiamate, inviare messaggi e navigare su Internet senza costi aggiuntivi almeno fino al 2032 (anno di scadenza della proroga).
Nel Paese UE di destinazione, resterà invariata anche la qualità del servizio mobile che si usa abitualmente nel proprio Paese. Inoltre, viene migliorato l'accesso alle comunicazioni di emergenza in tutta l'Unione Europea, con l'integrazione di informazioni chiare riguardo alla possibilità di incorrere in costi aggiuntivi.
Così Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva di Un'Europa pronta per l'era digitale: "Con il nostro regolamento sul roaming abbiamo tutti beneficiato del roaming a tariffa nazionale", si legge nelle dichiarazioni riportate da CorCom. "Possiamo effettuare chiamate, inviare messaggi e utilizzare internet senza costi aggiuntivi quando viaggiamo nell’Ue. Si tratta di un vantaggio molto tangibile del nostro mercato unico europeo. La proroga di queste norme manterrà competitivi i prezzi tra operatori e permetterà ai consumatori di continuare a beneficiare di servizi di roaming gratuiti per i prossimi dieci anni".
In primo luogo, il nuovo regolamento UE riduce le tariffe all'ingrosso, dunque i costi a carico degli operatori per l'utilizzo di reti all'estero. Per i servizi di dati, i massimali sono i seguenti:
- 2 euro/GB nel 2022;
- 1,8 euro/GB nel 2023;
- 1,55 euro/GB nel 2024;
- 1,3 euro/GB nel 2025;
- 1,1 euro/GB nel 2026;
- 1 euro/GB dal 2027 in poi.
Per le chiamate vocali, invece, si parte da 0,022 euro/min nel periodo compreso tra il 2022 e il 2024, per finire ai 0,019 euro/min dal 2025 in poi. Per gli SMS, infine, i massimali sono fissati a 0,004 euro/SMS dal 2022 al 2024 e 0,003 euro/SMS dal 2025 in poi.
Tra le altre cose, il nuovo regolamento segna anche uno stop ai costi occulti in cui solitamente incorre chi viaggia in aereo o in nave. In queste circostanze, i telefoni cellulari possono collegarsi in automatico alla rete di bordo di tipo satellitare – non terrestre –, il che comporta di solito sovrapprezzi molto elevati. Un'altra circostanza comune in cui i clienti vanno incontro a "brutte sorprese" in termini di costi aggiuntivi è l'interazione dall'estero con certi numeri di telefono come quelli degli helpdesk di assistenza clienti, delle compagnie di assicurazione o delle compagnie aeree. Ebbene, d'ora in poi gli operatori saranno obbligati a mettere in guardia i propri clienti dai costi occulti, inserendo indicazioni precise nei contratti di servizio e inviando SMS automatici ogni volta che si attraversa la frontiera di un altro Paese europeo.