Redmi Note 11 recensione: se non ci fosse bisognerebbe inventarlo
Il Redmi Note 11 è ciò che ci si aspetta, equilibrato e concreto. Con il suo prezzo aggressivo è un ottimo compagno della quotidianità.
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a cura di Nikolas Pitzolu
Ormai sono lontani i tempi dove gli smartphone orientali, chiamati dispregiativamente "cinesi" da alcuni, erano considerati dei prodotti di serie B. Il loro prezzo altamente concorrenziale era spesso associato ad una qualità di bassa leva.
Invece, anno dopo anno e modello dopo modello, sono entrati nelle tasche di molte persone. Italiani compresi.
In questa recensione vi parlo di Redmi Note 11, il nuovo smartphone del marchio controllato da Xiaomi che ogni anno rinnova la sua proposta. E anche questa volta aggiunge quel qualcosa in più che sorprende per la qualità che riesce ad offrire in relazione al suo prezzo di listino. Mettetevi comodi e vi racconto com'è andata la convivenza.
Il design incarna la naturale evoluzione, che è un Redmi si vede
Chi conosce da vicino la serie, vedendo il nuovo smartphone si accorgerà che il prodotto ricalca il design del Redmi Note 10, andando ad aggiornarlo dove serve.
La colorazione che il produttore mi ha gentilmente concesso di recensire è quella nera opaca e raramente mi sono trovato a pulirlo dalle ditate. Anche la cornice laterale è dello stesso colore e lungo il suo perimetro contiene un sensore di impronte digitali - che fa anche da tasto accensione - gli immancabili pulsanti del volume, due altoparlanti stereo, lo slot SIM, jack audio, microfono, connettore USB Tipo-C e un LED IR per far impazzire le TV esposte nei negozi di elettronica!
Nella parte frontale abbiamo la solita finitura di vetro che ha un trattamento oleofobico adeguato, con cornici ben ottimizzate in linea con la concorrenza.
Al tatto lo smartphone è diverso da quello dello scorso anno con una impugnatura molto più salda per via di una spigolosità maggiore. Ovviamente non da alcuna noia mentre lo si utilizza, anche per via dei suoi circa 180 grammi di peso distribuiti efficacemente.
Il materiale nella parte posteriore è il policarbonato, così come anche nella cornice laterale. La fotocamera posteriore forma un'isola rettangolare con all'interno 4 sensori protetti da una copertura in vetro. Il "blocco" sporge di circa 2 mm rispetto allo spessore dello smartphone ma questo dettaglio non inficia in alcun modo l'ergonomia.
In ogni caso, nella confezione, è presente come di consueto una cover trasparente che livella il tutto per rendere lo smartphone completamente aderente ad una superficie piana. Nessuna certificazione IP contro acqua e polvere ma, vista la fascia di prezzo, posso tranquillamente perdonarglielo.
Il display non è cambiato, e menomale!
Il display del Redmi Note 11 si fa consultare bene in ogni tipo di condizione ambientale. Brillante quanto basta sotto la luce diretta del sole, contrastato e nitido in ambienti meno luminosi. Non è chiaramente un faro ma non vuole e non gli serve esserlo.
Il pannello misura 6,43 pollici e la risoluzione è la ormai standard 2400 x 1080 pixel. La tecnologia è OLED e dispone di un efficace refresh rate a 90Hz.
Durante la mia prova nella quotidianità la fluidità è sempre stata ottimale. Una volta che l'occhio si era abituato ai 90Hz, tornare ai 60 faceva apparire tutto come più legnoso. Le transizioni di sistema inoltre mi sono sempre apparse fluide senza alcuna incertezza nella loro esecuzione.
Il foro della fotocamera c'è, il diametro è contenuto ma ci farete caso solo nelle prime ore di utilizzo. Dopodiché non disturberà la fruizione degli elementi e, quando lo smartphone è in verticale, verrà reso come "arredamento" della barra di stato senza sovrapporsi con le notifiche o le informazioni che solitamente vengono mostrate in questo spazio.
Durante la mia prova ho notato una lieve pigrizia del sensore di luminosità che, portato da un ambiente buio come la tasca alla luce del giorno, impiega qualche secondo in più del normale a portare la luminosità ad un livello adeguato. Anche attivando il doppio tocco a display spento per risvegliarlo, ho notato qualche incertezza. Sono stato molto spesso costretto a ripetere i due tocchi o, direttamente, sbloccarlo con sensore delle impronte digitali o il riconoscimento facciale.
Punta tutto su stabilità, efficacia e autonomia
Redmi Note 11 ha un cuore Qualcomm Snapdragon 680 che rende efficace il connubio tra prestazioni e autonomia. Come è efficace anche il controllo sul surriscaldamento che, a parte i benchmark, non è stato mai percepito in maniera netta. Nemmeno, ad esempio, guardando video di diverse decine di minuti o avviato qualche gioco scaricato dal Play Store.
Il modello "base" di Redmi Note 11 possiede 64GB di memoria interna e 4GB di RAM, dispone inoltre dell'espansione mezzo MicroSD. La RAM reale dispone di una sorta di Booster che, tramite un opzione, è possibile attivare per incrementarla. Per un utilizzo medio il sistema ha aggiunto spesso un +1.
Ne deriva che le prestazioni sono coerenti con la scheda tecnica. Qualche lag qua e la quando gli si chiede un po' di più ma impuntamenti inesistenti, nessun ritardo particolare nell'apertura delle applicazioni e, anche nei giochi, la GPU integrata fa quello che deve.
Smartphone | Geekbench 5 | Geekbench ML | 3DMark | PCMark Work 3.0 | Speedometer 2.0 | Jetstream 2 | ||||
Single-core | Multi-core | CPU | GPU | NNAPI | Wild Life | Wild LifeStress Test | Performance | - | - | |
Redmi Note 11 | 378 | 1708 | 153 | 273 | 194 | 448(2,70 fps) | 447 - 445(99,6%) | 7630 | 37,59 (±0,22) | 40765 |
Motorola Defy 2021 | 315 | 1363 | 157 | 215 | 260 | 369(2,20 fps) | 372 - 269(99,2%) | 6470 | 28,52 (±0,21) | 34629 |
Doppio speaker integrato, uno posto nella parte alta e uno nella parte bassa. Il volume è molto buono, anche a toni alti non distorce particolarmente e, capitandomi di lasciarlo in una borsa, ho percepito ugualmente che squillasse. Per i nostalgici c'è anche il jack audio da 3,5mm, sicuramente un valore aggiunto.
A livello di autonomia, la batteria da 5000mAh mi ha piacevolmente sorpreso con una durata complessiva che può tranquillamente raggiungere 2 giorni con un utilizzo social, piattaforme di messaggistica istantanea, qualche telefonata e con mail sempre attive per la ricezione in ogni momento.
Nel nostro test eseguito con PCMark Work 3.0 Battery Redmi Note 11 è resistito per ben 14:49h, un risultato non da poco!
La batteria può essere ricaricata a 33W con il cavo e l'alimentatore presente in confezione. Questo si traduce in una ricarica completa che avviene in circa un'ora.
Fotocamera: 4 sensori per 2 scenari differenti
La qualità della fotocamera del Redmi Note 11 è direttamente proporzionale a quanta luce c'è nel cotesto la quale la si sta utilizzando. Le foto durante il giorno vengono davvero bene, dettagliate quanto mi aspettavo e generalmente prive di sbavature.
A bordo c'è un sensore principale da 50MP (f/1.8) che può essere anche utilizzato per scattare delle foto alla piena risoluzione. Da quando premo sul pulsante scatta a quando posso consultare la foto passa davvero un attimo. Questo, lo ribadisco, è valido durante le ore diurne.
Anche utilizzando gli altri sensori come quello dedicato alle macro o il grandangolo (8MP con f/2.2), tutto sommato, il risultato è apprezzabile. In quest'ultima modalità a diminuire sarà solo il dettaglio per via dei megapixel inferiori.
Non c'è alcuna stabilizzazione ottica (stiamo pur sempre parlando di uno smartphone quasi entry level), la stabilizzazione software fa quello che può ma chiaramente non può fare il lavoro di un hardware dedicato.
Non appena ci si avvicina alle ore serali e la luce naturale inizia a venir meno, la qualità ne risente. Il periodo che intercorre tra lo scatto delle foto e l'effettiva fruizione inizia ad essere un po' più lungo. Chiaramente in notturna il software viene sfruttato maggiormente e impiega qualche secondo a "sistemare", come può, la foto. Utilizzare la modalità notte, è vero, mi ha aiutato, ma a prescindere non fa miracoli.
I vari sensori, grandangolo incluso, la notte o con luci artificiali fanno fatica a mantenere il dettaglio. Ci sono invece alcune situazioni dove fanno meglio quindi ci sono anche le variabile da mettere in conto.
Anche la fotocamera frontale va di pari passi a ciò che ho raccontato per il modulo fotografico posteriore, selfie dettagliati e scontornati efficacemente, a patto che nell'ambiente ci sia tanta luce.
Per quanto riguarda i video, non sono affatto male in ogni risoluzione. Durante il giorno si possono apprezzare ma, durante il passaggio verso luci meno intense, la qualità diminuisce. Ho provato la stabilizzazione di un video mentre si cammina, diciamo che il filmato non è fluido come quello di uno smartphone stabilizzato otticamente ma, anche qui, siamo nella media.
L'audio viene catturato bene con lo smartphone che cambia la registrazione da un microfono o dall'altro in base alla posizione dello stesso.
Un economico e ottimo compagno nella quotidianità
Da quanto accendo il Redmi Note 11 al mattino, dopo qualche secondo è pronto all'uso. Connessione, apertura delle app, chiusura, stabilità delle stesse e consultazione delle notifiche, tempi di reazione sono efficaci e non hanno nulla da invidiare a smartphone ben superiori.
Le conversazioni telefoniche sono confortevoli, non ho notato alcun problema sia dal punto di vista dell'ascolto sia dal punto di vista dell'altoparlante in vivavoce. Dall'altra parte mi sentono forte e chiaro.
La digitazione con la tastiera virtuale è confortevole e veloce, il touch non perde un tocco e la vibrazione è nella media. Non è un feedback aptico come quello presente su iPhone ma, tutto sommato, è accettabile. Se digitate in maniera molto ma molto rapida potrebbe restituire una coda, che comunque non inficia l'esperienza. A proposito di vibrazione, è forte quanto basta per percepire notifiche e chiamate in arrivo anche quando tenuto in tasca.
C'è anche il sensore IR per comandare TV, climatizzatori, decoder, etc con un App Xiaomi sicuramente all'altezza e ben fatta. La gestione delle notifiche è quella stock di Android con delle aggiunte rilevanti date dalle MIUI 13. Presenti i Temi per personalizzare in maniera profonda l'aspetto dello smartphone e tenere a bada la noia. La personalizzazione è sempre molto profonda in questa serie e si riconferma tale.
Per quanto riguarda l'utilizzo ad una mano è decisamente fruibile, aiuta sicuramente il peso ben distribuito e una presa solida per via del design più spigoloso. Per chi avesse avuto o provato Redmi Note 10, per fare un paragone con il modello precedente, si accorgerà che il design del nuovo modello è più tagliente e questo, appunto, aiuta l'impugnatura.
Il sensore delle impronte digitali funziona correttamente, a patto di poggiare completamente la superficie del dito sullo spazio a lui riservato. La fotocamera frontale riconosce il volto in maniera 2D e, quando la luce è scarsa, aumenta provvisoriamente la luminosità per agevolarne il riconoscimento.
Da segnalare la presenza delle funzionalità speciali. Un set di opzioni attivabili come il turbo videogiochi, la modalità Lite per far usare lo smartphone in maniera più semplice e non dispersiva e la pulizia dell'altoparlante che riproduce determinate frequenze per liberarlo da eventuale polvere.
Conclusioni
Per un prezzo di lancio di 229 euro (soli 179,90 euro in promozione early bird) il Redmi Note 11 vale sicuramente la spesa. Il design è moderno e accattivante (poi i gusti sotto questo punto di vista non si discutono) e l'affidabilità è eccellente. Anche la batteria è difficile da esaurire, ha una scarica costante e questo è un parametro non scontato per tutti i prodotti.
Ovviamente un terminale del genere non può eccellere in tutto e il comparto fotografico è quello che più si sacrifica sull'altare delle prestazioni.
Per il resto, con Redmi Note 11, l'azienda conferma un altro prodotto a fuoco per questa fascia di prezzo. È difficile da spodestare ma più avanti nel tempo avremo modo di provare e comparargli le proposte dei concorrenti. Sicuramente, dal mio punto di vista, è promosso.
Voto Recensione di Redmi Note 11
Voto Finale
Il Verdetto di Tom's Hardware
Pro
-
+ Display a 90 Hz nitido e luminoso quanto basta
-
+ RAM variabile, il sistema decide quando aumentarla
-
+ Ricarica a 33 W
-
+ Stabilità e nessun impuntamento
-
+ Vale quello che costa e anche qualcosa in più
Contro
-
- Fotocamera, soprattutto in notturna
-
- Comando rapido doppio tocco migliorabile
-
- Sensore luminosità migliorabile
Commento
Redmi Note 11 è lo smartphone che ti aspetti. Le linee e le prestazioni ricalcano quello che la serie è diventata nel tempo. L'autonomia è il piatto forte assieme a stabilità e concretezza. Redmi Note 11 è l'esempio lampante che, ogni anno, la fascia media fa un passo verso quella top.
Informazioni sul prodotto
Redmi Note 11