Redmi Note 11 Pro+ 5G recensione, un medio di gamma che punta all'eccellenza
Redmi Note 11 Pro+ 5G è uno smartphone dal nome lunghissimo e altisonante che in realtà dice molto sulle sue pretese di eccellenza.
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a cura di Rossella Pastore
Con l'arrivo sul mercato di Redmi Note 11 Pro+ 5G, Redmi Note 11S 5G e Redmi 10 5G, Xiaomi ha voluto espandere ancora di più la sua offerta per la fascia media, elevando allo stesso tempo gli standard della categoria attraverso l'aggiunta di alcune specifiche fino a oggi ritenute "esclusive" dei top di gamma.
Redmi Note 11 Pro+ 5G, in particolare, è uno smartphone dal nome lunghissimo e altisonante che in realtà dice molto sulle sue pretese di eccellenza. Si tratta di un dispositivo Pro con una serie di Plus non indifferenti, dal display FHD+ AMOLED con frequenza di aggiornamento fino a 120Hz alla fotocamera con sensore Samsung HM2 da 108MP con doppio ISO nativo, passando ovviamente per la Xiaomi HyperCharge 120W che consente di ricaricare completamente in 15 minuti la batteria a doppia cella da 4500mAh. What else?, verrebbe da dire. Be', per un medio di gamma va già benissimo così. Purtroppo, però, oltre alle caratteristiche top, questo Redmi ha anche un'altra cosa che lo avvicina ad alcuni flagship: il prezzo. Ma di questo parleremo approfonditamente più avanti...
Design e costruzione
Partiamo subito con una nota di merito per Xiaomi: la qualità costruttiva di Redmi Note 11 Pro+ 5G è ottima e ce ne accorgiamo subito dopo averlo tirato fuori dalla confezione, un packaging un po' retrò sotto tutti i punti di vista. Per prima cosa, la scatola è decisamente più spessa di quelle a cui siamo abituati (più spessa di quella di iPhone, per intenderci), segno che al suo interno troveremo non solo il cavo USB Tipo-C, ma anche un maxi adattatore per la ricarica a 120W. Graditissima anche la cover trasparente che permette di salvaguardare la backcover e i bordi dello smartphone, mentre alla parte frontale ci pensa la pellicola pre-applicata che abbiamo provveduto a rimuovere per testare l'oleofobicità del display.
Sia lo schermo che la backcover trattengono pochissime impronte; la backcover, nello specifico, è liscia e satinata con il modulo fotocamera che spicca, anzi… sporge davvero tanto anche con la cover applicata (si parla di 2-2,5 mm).
La variante che abbiamo ricevuto in prova è quella Graphite Gray, la più neutra e professionale delle tre in commercio (le altre due sono Star Blue, un celeste con riflessi violacei, e Forest Green, un verde scuro).
Le dimensioni non sono da sottovalutare: Remi Note 11 Pro+ 5G misura 163,65 x 76,19 x 8,34 mm, ma soprattutto pesa ben 204g (il peso della scocca in metallo si fa sentire).
Abituati alla maneggevolezza estrema di Xiaomi 12X, questo Redmi Note 11 Pro+ 5G ci sembra un po' troppo largo. Anche i bordi piatti non lo rendono così ergonomico, ma continuiamo a preferirli ai bordi stondati perché rendono il dispositivo nel complesso più elegante.
Soffermandoci sempre sui bordi, sul lato destro troviamo il bilanciere del volume e il tasto di accensione e spegnimento con sensore di impronte digitali integrato; sul lato superiore è presente il jack per le cuffie (sì, lui ce l'ha!), l'IR blaster, un secondo microfono per la soppressione dei rumori e un altoparlante stereo. Completa il paio l'altro altoparlante stereo collocato sul lato inferiore insieme allo slot per la SIM, all'ingresso USB Tipo-C e al microfono primario.
Non manca la certificazione IP53 per la resistenza alla polvere e agli schizzi (solo schizzi: meglio evitare di portarlo al mare o in piscina) e il rivestimento frontale Corning Gorilla Glass 5.
Display
Dicevamo in premessa che il DotDisplay AMOLED da 6,67" con risoluzione FHD+ (1800 x 2400 pixel), densità di 365 ppi e refresh rate fino a 120Hz è uno dei principali punti di forza di questo Redmi Note 11 Pro+ 5G. Certo, se siete abituati a un top di gamma con risoluzione QHD+ noterete la differenza, ma ricordiamo che questo telefono non è un flagship, per quanto la sua pretesa sia proprio quella di competere con i flagship.
Per il resto, i neri sono assoluti e i bianchi virano leggermente verso il blu. Tutti i colori sono molto saturi e "decisi" (lo apprezziamo soprattutto durante la visione dei video), ma è anche possibile attenuarli un pochino andando a intervenire sulle impostazioni del display.
Un altro parametro modificabile dalle impostazioni è la frequenza di aggiornamento, che di default è settata a 60Hz (standard). Per la massima fluidità durante il gioco, però, consigliamo di regolarla a 120Hz (massima).
Da segnalare anche la presenza di una Modalità lettura che consente di regolare i colori e le texture degli elementi sullo schermo in modo da ridurre l'affaticamento degli occhi.
La luminosità raggiunge un picco massimo di 1200 nit, il che significa che lo schermo rimane perfettamente leggibile anche sotto la luce diretta del sole.
Performance
Il processore di questo Redmi Note 11 Pro+ 5G è un MediaTek Dimensity 920 realizzato con tecnologia di processo a 6nm. Durante l'utilizzo quotidiano non si riscontra nessun tipo di incertezza o impuntamento, e anche durante il gioco questo SoC garantisce il massimo livello di affidabilità.
A proposito di mobile gaming, uno degli elementi caratteristici di questo e degli altri dispositivi Xiaomi/Redmi è rappresentato dalla modalità Game Turbo, che permette di massimizzare le prestazioni del dispositivo sfruttando al meglio la RAM LPDDR4X da 6/8GB.
Un altro tratto distintivo dei telefoni a marchio "Mi" è il sistema di raffreddamento con camera di vapore, che fa sì che questo smartphone non raggiunga mai temperature elevate nemmeno durante le sessioni di gioco più estreme (lo abbiamo testato giocando per mezz'ora/40 minuti ad Asphalt 9 e l'aumento di temperatura è stato davvero minimo, quasi impercettibile).
Prodotto | Geekbench 5 | Geekbench ML | 3DMark | PCMark Work 3.0 | Speedometer 2.0 | JetStream 2 | |||||
Single-Core | Multi-Core | CPU | GPU | NNAPI | Wild Life | Wild Life Stress Test | Performance | Battery Life | - | - | |
Redmi Note 11 Pro+ 5G | 730 | 2162 | 177 | 547 | 922 | 1991 (11,90 fps) | 2002 - 1993 (99,6%) | 9528 | 13:43 | 48,1 (±2,0) | 46503 |
POCO X4 Pro | 689 | 2051 | 267 | 587 | 409 | 1196 (7,20 fps) | 1170 - 1130 (97,6%) | 10301 | 13:44 | 47,89 (±0,59) | 66661 |
OnePlus Nord CE 2 | 782 | 2810 | 165 | 561 | 959 | 2030 (12,20 fps) | 2446 - 2434 (99,5%) | 7849 | 16:32 | 53,2 (±1,7) | 52647 |
I benchmark sottolineano quello che effettivamente si riscontra durante l'utilizzo quotidiano: Redmi Note 11 Pro+ 5G è un device di ottimo livello che gioca alla pari (o quasi) con altri due medi di gamma del periodo, POCO X4 Pro e OnePlus Nord CE 2, uno equipaggiato con un Qualcomm Snapdragon 695 5G e l'altro con un MediaTek Dimensity 900 5G.
Audio
I due altoparlanti stereo di Redmi Note 11 Pro+ 5G, realizzati in collaborazione con JBL, permettono di accedere a un'esperienza audio tutto sommato buona, anche se non pienamente soddisfacente. Ci aspettavamo infatti un suono più nitido, "pulito" e soprattutto con più bassi, mentre invece questi speaker sembrano rendere meglio sulle frequenze medie, in particolare sui parlati. Altra nota negativa: gli altoparlanti gracchiano un po' a volume massimo.
Niente da dire invece per quanto riguarda l'audio in chiamata: il volume in capsula è giusto (né troppo alto né troppo basso) e il nostro interlocutore ci conferma che anche il microfono funziona in maniera ottimale.
La vera sorpresa di questo Redmi Note 11 Pro+ 5G è il jack per le cuffie, una vera rarità soprattutto sui telefoni di fascia medio-alta. Se dunque la vostra priorità è l'ascolto della musica in cuffia, questo Redmi potrebbe essere il dispositivo che fa per voi.
Batteria e ricarica
Redmi Note 11 Pro+ 5G è dotato di una batteria da 4500mAh ricaricabile dallo 0 al 100% in circa 15 minuti. E qui veniamo a un altro dei punti di forza di questo Redmi, la ricarica "super"… anzi, Hyper rapida, per usare la dizione ufficiale di Xiaomi.
Per attivarla occorre anzitutto portare su "on" il toggle corrispondente da Impostazioni > Batteria e prestazioni > Batteria > Aumenta la velocità di ricarica e poi collegare l'alimentatore da 120W incluso nella confezione.
Per quanto riguarda la scarica, invece, Redmi Note 11 Pro+ 5G riesce ad arrivare alla fine di una giornata di utilizzo moderatamente intenso con il 15-20% di batteria residua.
Fotocamere
La fotocamera di Redmi Note 11 Pro+ 5G è senza infamia e senza lode. Per questo medio di gamma abbiamo tre obiettivi… nella media, un sensore Samsung HM2 da 108MP con apertura f/1.8, dual native ISO e pixel binning 9-in-1, un obiettivo ultra grandangolare da 8MP con apertura f/2.2 e FOV pari a 120° e un terzo obiettivo di tipo macro da 2MP con apertura f/2.4.
Di giorno, il sensore principale si dimostra in grado di gestire bene la luce naturale e i colori risultano molto vividi soprattutto con l'HDR attivato. Disattivando l'HDR, invece, il contrasto cala decisamente e c'è il rischio che la foto risulti leggermente sovraesposta.
L'HDR fa di giorno quello che la Night Mode fa di notte, ovvero consente di calibrare al meglio la quantità di luce necessaria affinché la foto risulti chiara al punto giusto. "Chiara", s'intende, in termini di luminosità, perché di notte il rumore fotografico aumenta decisamente e molti dettagli vengono meno.
Quello del rumore è un problema condiviso da tutti e tre gli obiettivi di questo modulo, in particolare dai due più piccoli (meno risoluti) da 10MP e 2MP. Con la fotocamera ultra grandangolare, di notte, i soggetti vengono con uno strano effetto di sbiaditura tutt'intorno, mentre il sensore macro raggiunge appena la sufficienza (le foto sono molto "piatte", poco dettagliate).
La fotocamera frontale da 16MP con apertura f/2.4 permette di scattare selfie ottimi sotto tutti i punti di vista. Sempre apprezzabile, all'interno del software, la Modalità Bellezza, in particolare l'opzione pelle "Liscia" per una pelle rosea, luminosa e priva di imperfezioni/discromie.
In modalità Ritratto, la sfocatura potrebbe risultare un po' imprecisa soprattutto se si hanno dei capelli ricci o comunque vaporosi (è assai probabile che alcune ciocche vengano incorporate nello sfondo).
I video vengono girati a una risoluzione massima di 4K (3840x2160) a 30fps con la fotocamera posteriore, mentre per la fotocamera anteriore la risoluzione si abbassa a 1080p (1920x1080) a 30/60fps. Per quanto riguarda la qualità delle immagini, vale quanto detto per le foto; per il resto, la stabilizzazione è buona e l'autofocus è veloce e al tempo stesso molto morbido nel passaggio da un soggetto all'altro.
Software ed esperienza d'uso
Redmi Note 11 Pro+ 5G arriva sul mercato con la MIUI 12.5 basata su Android 11. Si noti: MIUI 12.5, non MIUI 13, e poi Android 11, non Android 12. Come se non bastasse, le patch di sicurezza sono ferme al 1° gennaio 2022.
Il software di questo Redmi, dunque, è un po' arretrato sotto tutti i punti di vista. Per il futuro ci aspettiamo almeno altri 2 aggiornamenti di Android (fino ad arrivare ad Android 13) e aggiornamenti della sicurezza per altri 3-4 anni.
Allo stato attuale, l'esperienza d'uso di Redmi Note 11 Pro+ 5G è comunque buona: l'interfaccia è altamente personalizzata e le app preinstallate sono parecchie, ma quelle superflue si possono tranquillamente eliminare. Dopo alcuni giorni di utilizzo possiamo dire di non aver riscontrato nessun tipo di bug/anomalia, a riprova di come MIUI sia un sistema operativo affidabile, ampiamente rodato e di conseguenza ampiamente ottimizzato.
La velocità di Redmi Note 11 Pro+ 5G è apprezzabile già a partire dallo sblocco: il sensore di impronte digitali incorporato nel tasto di accensione/spegnimento è ultra reattivo e basta sfiorarlo per sbloccare effettivamente il device.
Conclusioni: il vero "Plus" è la ricarica rapida
Tirando le somme, Redmi Note 11 Pro+ 5G è un device che riflette appieno le esigenze e le aspettative dell'utente medio e che anzi in certi casi fa anche di più (vedi per esempio il supporto alla HyperCharge da 120W). Se siete in dubbio tra l'acquisto di questo e della variante Pro "base", sappiate che i due dispositivi sono tutto sommato equivalenti: la differenza più consistente la fa ancora una volta la ricarica rapida, che sul Pro base è da "soli" 67W, contro i 120W del Pro+. In compenso, la batteria del primo è leggermente più grande (5000mAh contro 4500mAh).
È vero, Redmi Note 11 Pro+ 5G ha quest'asso nella manica che gli permette di piazzarsi al confine tra gli smartphone di fascia media e quelli di fascia alta; d'altra parte, però, le sue pretese hanno un prezzo, ed è proprio il prezzo l'ulteriore elemento che lo differenzia (in negativo) dal medio di gamma "medio".
Normalmente, Redmi Note 11 Pro+ 5G costerebbe non meno di 449,90 euro (per la versione 6GB+128GB)/479,90 euro (per la versione 8GB+128GB), una cifra comunque considerevole per uno smartphone della categoria. In compenso, è praticamente certo che il prezzo diminuirà nelle prossime settimane o almeno nei prossimi mesi: su mi.com, ad esempio, è già disponibile in offerta a 409,90 euro/429,90 euro a seconda del taglio di memoria desiderato.
Voto Recensione di Redmi Note 11 Pro+ 5G
Voto Finale
Il Verdetto di Tom's Hardware
Pro
-
Ottimo display
-
Processore soddisfacente
-
Ha il jack per le cuffie
-
Ricarica rapida a 120W
Contro
-
Supporto software limitato
-
Fotocamere aggiuntive a bassa risoluzione
-
Prezzo di listino troppo elevato per un medio di gamma
Commento
Redmi Note 11 Pro+ 5G è un medio di gamma che punta all'eccellenza e riesce a raggiungerla quasi in tutti gli ambiti. Ciò che davvero lo distingue è la ricarica rapida a 120W, (non più) una prerogativa degli smartphone di fascia alta; 120 (Hz) è il numero chiave anche per il display, un AMOLED FHD+ nitido e soprattutto molto fluido. Questi "plus", però, si fanno pagare, e dall'altra parte corrispondono a un "minus" non da poco: Redmi Note 11 Pro+ 5G costa troppo per uno smartphone della sua categoria.
Informazioni sul prodotto
Redmi Note 11 Pro+ 5G