Hardware
Lo Xiaomi Mi5 usa il SoC Qualcomm Snapdragon 820, un processore che integra quattro core Kryo - sviluppati direttamente da Qualcomm. È realizzato con processo produttivo FinFET a 14 nanometri, e prevede due core impostati a 1,8 GHz e altri due a 1,53 GHz. La produzione Samsung LPP (Low Power Plus) consente consumi ridotti.
Esistono tre varianti del Mi5: quella entry level ha 32 GB di spazio e il SoC impostato a 1,8 GHz, con limiti anche alla frequenza di GPU e RAM. Le varianti da 64 e 128 GB invece usano la versione a 2,15 GHz dello Snapdragon 820. 3 GB di RAM e le altre caratteristiche sono comuni a tutti e tre gli allestimenti.

Al momento la versione da 128 GB non si trova in Italia, mentre quella da 32 GB costa 100 euro in meno rispetto a quella da 64 GB. Da ricordare che non è presente lo slot microSD, quindi la memoria integrata sarà l'unica disponibile - un dettaglio di cui qualcuno vorrà tenere conto.
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Nonostante l'hardware potente abbiamo notato qualche lag occasionale, che non ci aspettavamo. Non durante i giochi più pesanti graficamente, ma durante attività più ordinarie come le videoconferenze con Hangouts o navigare il Web con Chrome. È una cosa che ignoriamo se si presenta una o due volte, ma è capitato più spesso, abbastanza da essere fastidioso.

Quanto alla connettività, lo Xiaomi Mi5 ha il Wi-Fi 802.11 ac con MU-MIMO, Wi-Fi Direct, Bluetooth 4.2 e naturalmente LTE. Non abbiamo rilevato nessun problema di surriscaldamento, tranne una volta quando abbiamo effettivamente chiesto molto al Mi5: registrazione di video 4K e ricarica della batteria allo stesso tempo.