Vertu Signature Touch Unboxing e specifiche

Vertu Signature Touch Unboxing

Normalmente non diamo molta importanza all'apertura della scatola, unboxing, di uno smartphone. Dopotutto ci sono sempre le stesse cose: qualche documento, caricatore USB e auricolari. Ma non è il caso di Vertu.

Prima di tutto, la scatola è enorme, più o meno quattro volte tanto quella di uno smartphone ordinario. Almeno in parte ciò accade perché all'interno c'è molto più del solito, e in parte perché Vertu ha chiaramente cercato di creare un'esperienza positiva già dall'apertura della scatola. Sollevando la copertura nera infatti non troviamo subito il telefono ad accoglierci, ma un'altra scatola, più elegante e ricercata. Una presentazione simile a quella di una collana o un braccialetto. Sotto alla scatola del telefono c'è una copertura di pelle che richiama lo smartphone stesso.

E siamo solo nella parte alta di questa prima scatola. La metà inferiore è un cassetto, aprendo il quale troviamo i manuali e un certificato di autenticità. Pochi si chiedono se hanno comprato un autentico iPhone, ma nel mercato del lusso questi certificati sono importanti – soprattutto nel momento in cui si sta cercando di rivendere un oggetto simile. Potete star certi che un eventuale compratore vorrà vedere questo documento. Ci sono anche due panni in microfibra (uno piccolo e uno enorme), una serie di adattatori per le prese elettriche di tutto il mondo, e un caricatore USB da 2 ampere.

Nel cassetto ci sono anche gli auricolari Bang & Olufsen, rifiniti a tono con lo smartphone, quindi con finiture in metallo brillante e un cavo piatto nero. La risposta audio è eccellente, e non mancano diversi adattatori di ogni misura. Vertu li vende anche separatamente, a 230 dollari – e come qualità sono alla pari con altri prodotti nella stessa fascia di prezzo.

Vertu Signature Touch specifiche

Da un telefono che costa 9000 dollari ci si aspetterebbe qualcosa di davvero speciale quanto a livello tecnologico. Ovviamente mi hanno chiesto più volte se questo telefono fa anche il caffè, il bidet o altri servizi simili, ma le specifiche del Vertu Signature Touch in verità non sono nulla di speciale. E non c'è nulla di male; Qualcomm fa buoni processori, e persino le persone super ricche hanno bisogno di qualcosa che funzioni.

Ecco allora che dentro al Signature Touch troviamo un processore Qualcomm Snapdragon 801 (quad core) a 2,3 GHz con 2 GB di RAM (ne abbiamo visti tanti), uno schermo con risoluzione 1080p, Android 4.4 e 64 GB di spazio per l'archiviazione, senza slot MicroSD.

Lo schermo da 4,7 pollici, come abbiamo accennato, è un pannello LCD con una buona fedeltà cromatica, neri profondi e una luminosità accettabile. Ma per una serie di fattori, non ultima la grande riflessività del vetro zaffiro, è quasi impossibile leggere lo schermo alla luce del sole.

Tutto questo è alimentato da una batteria da 2.275 mAh. Non è particolarmente grande, anzi è proprio identica per capacità a quella del Motorola Moto x (che da parte sua non è una stella in fatto di autonomia). Ci si potrebbe passare sopra se questo smartphone fosse sottile come il Galaxy S6 o l'iPhone 6, ma ha uno spessore di 10,6 mm, oltre il 50% in più rispetto a tali modelli. Considerato tali aspetti, la batteria del Vertu Signature Touch è una delusione.

Lo smartphone è dotato di tecnologia Qi per la ricarica senza fili, che funziona con qualsiasi modello compatibile. Vertu vende un proprio caricatore che merita almeno un'occhiata: è rifinito in alluminio e pelle, molto bello da vedere, anche se naturalmente costa un po' di più rispetto a un prodotto generico: 530 dollari. E caricherà lo smartphone esattamente come un caricatore a induzione da 20 euro.