Specifiche tecniche
Il Sony Xperia Z3+ è l'ultima interpretazione del tipico design Sony, con vetro su entrambi lati e un profilo di alluminio tra di essi – una scelta che risale al primo Xperia Z. Sony usa il design Omnibalance da più di due anni ormai, e l'ultima versione di questo design piatto e simmetrico è sicuramente la migliore. Le linee sono pulite, le giunzioni quasi invisibili; questo telefono in mano sembra molto meno ingombrante di quanto effettivamente sia, con il suo schermo da 5,2 pollici.
Il profilo di metallo è molto più rifinito rispetto alle versioni precedenti, e dà all'insieme un aspetto più lucido e brillante rispetto allo Z3, che in gran parte è opaco. Gli angoli sono ancora di plastica – probabilmente per dare alle antenne la giusta ricezione, o forse per rendere il telefono più resistente a eventuali cadute. In ogni caso, gli angoli di plastica dello Z3+ si integrano nel design dello smartphone un po' meglio di quanto accadesse in passato. È anche più sottile rispetto al passato, con uno spessore di 6,9 mm come l'iPhone.
Vale poi la pena menzionare anche l'estrema leggerezza del Sony Xperia Z3+. Con 144 grammi di peso praticamente non si sente in mano, anche se questo implica una batteria meno capiente rispetto alle tre generazioni precedenti.
Il resto del design è molto familiare. Sony ha i soliti pulsanti nelle classiche posizioni – il pulsante di accensione circolare sul lato destro, e sopra il bilanciere del volume e il pulsante per scattare fotografie. Dietro al telefono non c'è nulla eccetto la fotocamera posteriore, che non sporge dal corpo dello smartphone, e alcuni loghi.
Niente che non abbiamo mai visto su tanti altri prodotti Sony. I cambiamenti più significativi, in termini di uso giornaliero, riguardano in effetti le porte dello Z3+ e gli sportellini di plastica. Dato che è un telefono resistente ad acqua e polvere (certificazione IP65/IP68), il cassettino per SIM e scheda microSD (un solo cassettino per entrambi) è protetto da una cover di plastica. Il connettore microUSB invece è stato finalmente spostato sul lato inferiore, dove ce lo si aspetterebbe, e non ha lo "sportellino" in gomma.
La nuova posizione della porta USB non altera la resistenza all'acqua dello smartphone, che può resistere a piccoli traumi bene quanto i modelli precedenti – ma Sony comunque raccomanda di evitare lunghe immersioni. Come abbiamo detto in passato, il vero vantaggio di telefoni come questo sta nel fatto che possiamo usarlo senza preoccupazioni se piove o abbiamo le mani bagnate. Riguardo quest'ultimo punto, lo Z3+ in particolare riesce a gestire benissimo tocchi e movimenti anche se lo schermo è bagnato.
Il nuovo top di gamma Sony è venduto con una pellicola che protegge lo schermo. Non è un ritorno ai vecchi tempi, quando c'era una pellicola "anti rottura" impossibile da rimuovere. In effetti qui abbiamo una di quelle pellicole che tutti possiamo comprare, e che sui Sony Z2 e Z3 era nella confezione ma non montata. Si può rimuovere senza problemi. E probabilmente toglierla sarebbe un'ottima idea.
Sony ha risolto diversi piccoli difetti ergonomici, inoltre. Non ci sono più giunzioni che si riempiono di polvere e sporcizia, né cornici enormi né angolature assurde. Abbiamo uno smartphone che è elegante e comodo, e per questo stride quella pellicola protettiva preinstallata – ma se non altro la si può rimuovere facilmente.
I progettisti Sony ci hanno rivelato in passato che il design Omnibalance è pensato per ridurre al minimo le distrazioni e permettere alle persone di concentrarsi su ciò che è importante, vale a dire il contenuto dello schermo. Lo Z3+ è la migliore realizzazione di tale visione: con l'unica stonatura del logo Sony in alto, non c'è nulla di visuale che possa distrarci dallo schermo. Un approccio che fa sembrare lo schermo stesso ancora più bello. È un pannello 1080p da 5,2 pollici e, pur non avendo l'alta densità pixel di alcuni rivali, è eccellente da ogni punto di vista. È luminoso, nitido, con un ottimo angolo di visione e si vede bene sotto il sole. I colori risultano naturali, non ci sono correzioni aggressive al contrasto né software invadenti, eccezione fatta per quello che migliora le fotografie – X-Reality, ma si può disabilitare. Cercando il pelo nell'uovo, possiamo affermare che la temperatura colore è un po' fredda, come altri smartphone Sony, ma è un difetto che si può risolvere con i controlli integrati, che includono il bilanciamento del bianco.
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Sony ha scelto di usare altoparlanti rivolti frontalmente, come in passato. Nel caso dello Z3+ quindi li troviamo sopra e sotto lo schermo, una piccola variazione nel design rispetto al modello precedente.
Guardando alla connettività, lo Z3+ ha tutto quello che ci si aspetterebbe: Bluetooth 4.1, NFC, Wi-Fi MIMO, LTE a 12 bande – il che lo rende uno smartphone ideale per chi viaggia molto. All'interno poi troviamo 3 GB di RAM e 32 GB di spazio per l'archiviazione, espandibili con una scheda microSD. Lo spazio effettivamente disponibile all'utente è pari a circa 22 GB. In generale abbiamo una configurazione hardware molto solida in uno chassis bello e ben progettato.