Samsung Galaxy S8 e S8+
Con i Galaxy S8 e S8+ Samsung ha mantenuto quanto di buono presente nelle generazioni precedenti, ma evolvendo il tutto tramite miglioramenti costanti che offrono una grande esperienza d'uso, forse una delle migliori del mercato attuale, per quanto riguarda Android.
CONTRO: bisogna abituarsi al posizionamento del sensore delle impronte digitali, la scansione del volto e dell'iride è veloce ma non sempre comoda, Bixby è ancora fortemente incompleto, la presa non è sempre affidabile, meglio mettere una custodia.
VERDETTO: il Samsung Galaxy S8 non è tanto rivoluzionario quanto farebbe pensare l'Infinity Display, ma assieme al Galaxy S8 + dimostra la forza di Samsung nel settore mobile, offrendo due delle migliori interpretazioni di smartphone Android attualmente sul mercato.
Nonostante gli incidenti di percorso del 2016, con un vice presidente arrestato per corruzione e le note vicende legate al Note 7, Samsung è riuscita comunque a vendere tantissimi smartphone. Tuttavia anche un colosso del genere può soffrire se il rapporto di fiducia con i consumatori s'incrina. Per questo l'azienda coreana ha lavorato alacremente sui nuovi smartphone top di gamma Galaxy S8 ed S8+, per i quali non ha badato a spese e con cui spera di consolidare e magari anche migliorare la propria quota di mercato, mettendosi rapidamente alle spalle il flop del Note 7.
I nuovi smartphone offrono ciò che di buono c'era nella generazione precedente e migliorano specifiche tecniche ed esperienza d'uso attraverso piccoli ma significativi e mirati cambiamenti. Siamo davanti ai due migliori smartphone Android del momento.
Hardware
A differenza dei predecessori, S8 ed S8+ rappresentano davvero soltanto due declinazioni dello stesso smartphone, che si distinguono unicamente per le misure, che per altro non differiscono drasticamente. Il Galaxy S8 ha un display da 5.8 pollici con un nuovo rapporto di forma pari a 18.5:9. Il Galaxy S8+ invece ha uno schermo ancora più grande, da 6.2 pollici, ed è un po' più lungo e largo, in grado di ospitare una batteria del 16% più capiente.
Categoria | Galaxy S8 | Galaxy S8+ |
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Sistema operativo | Android 7.0 Nougat | Android 7.0 Nougat |
Display | Super AMOLED 5.8 pollici 18.5:9 2960 x 1440 pixel (570 PPI) | Super AMOLED 6.2 pollici 18.5:9 2960 x 1440 pixel (529 PPI) |
SoC | Samsung Exynos 8895 | Samsung Exynos 8895 |
Storage | 64 GB (UFS 2.1) | 64 GB (UFS 2.1)
|
Espandibilità | Fino a 256 GB tramite microSD | Fino a 256 GB tramite microSD |
RAM | 4 GB | 4 GB |
Fotocamera posteriore | 12MP Dual Pixel, f/1.7 1.4-micron pixel, OIS | 12MP Dual Pixel, f/1.7 1.4-micron pixel, OIS |
Fotocamera anteriore | 8MP, f/1.7 auto focus | 8MP, f/1.7 auto focus |
Connettività | Wi-Fi 802.11ac MIMO Bluetooth 5.0 NFC, GPS, Glonass, Galileo, BeiDou LTE Cat.16 | Wi-Fi 802.11ac MIMO Bluetooth 5.0 NFC, GPS, Glonass, Galileo, BeiDou LTE Cat.16 |
Ricarica | USB-C Fast charging Qi wireless Powermat wireless | USB-C Fast charging Qi wireless Powermat wireless |
Batteria | 3000 mAh | 3500 mAh |
Impermeabilità | IP68 | IP68 |
Sicurezza | Lettore di impronte digitali, scansione dell'iride, Samsung Knox | Lettore di impronte digitali, scansione dell'iride, Samsung Knox |
Dimensioni | 148.9 x 68.1 x 8 mm | 159.5 x 73.4 x 8.1 mm |
Peso | 155 g | 173 g |
Dal 2016 Samsung realizza i propri top gamma con una scocca in vetro e alluminio, ma quest'anno la realizzazione è ancora più curata del solito. La simmetria è totale, il vetro anteriore e posteriore incontrano la cornice metallica con lo stesso identico angolo. Tutto è arrotondato, senza dettagli che distraggano dagli enormi display. I nuovi modelli in pratica rappresentano il culmine di un percorso di design iniziato 5 anni fa con il Galaxy S3. La forma e la scelta dei materiali però comportano anche un difetto: i due smartphone infatti non offrono un grip ottimale e soprattutto si riempiono rapidamente di ditate, visibili soprattutto sul modello "black". In mano però l'ergonomia è davvero fantastica; solo in alcune situazioni e con alcune applicazioni la curvatura laterale dello schermo porta a inviare inavvertitamente degli input.
Samsung ha utilizzato per lo schermo del pannelli AMOLED di ultima generazione con risoluzione QHD+ pari a 2960 x 1440 pixel. Il formato degli schermi offre più spazio in verticale pur mantenendo dimensioni tali da consentire un utilizzo agevole anche con una sola mano, soprattutto nel caso dell'S8 "base" da 5.8 pollici.
La qualità degli schermi è ottima: i nuovi pannelli AMOLED infatti sono al tempo stesso luminosi e accurati nella riproduzione dei colori, grazie al supporto dello standard DCI-P3, in grado di garantire la riproduzione di una gamma colore più ampia rispetto al tradizionale RGB. S8 ed S8+ sono anche certificati HDR.
La riduzione ai minini termini delle cornici superiore e inferiore ha costretto l'azienda coreana a rimuovere anche il tasto home. I due nuovi smartphone dunque non hanno più tasti fisici ma soltanto tre pulsanti di navigazione software nel classico ordine inverso di Samsung, app recenti, home e indietro (è comunque possibile riorganizzarli). Il tasto home è invece stato sostituito da un'area tattile (in corrispodenza del tasto centrale), in grado di offrire un ottimo feedback aptico - in pratica è la stessa soluzione adottata da Apple per l'ultimo iPhone. L'eliminazione del tasto fisico e l'introduzione di una tecnologia di riconoscimento biometrico non ha portato però all'eliminazione del sensore per le impronte digitali.
Il posizionamento di quest'ultimo rappresenta uno degli aspetti più controversi dei nuovi smartphone. Si trova sul retro, affianco alla fotocamera, una posizione già adottata da molti produttori, che però non ci ha mai convinto fino in fondo. In realtà la nuova posizione non è poi così scomoda come potrebbe sembrare - soprattutto sull'S8 più piccolo - ma non è nemmeno la soluzione migliore. Sarete costretti a cambiare le vostre abitudini e impugnare lo smartphone "un po' più in alto", altrimenti non arriverete al sensore e dovrete rallentare la fase di sblocco.
Per quanto riguarda le dimensioni, lo spessore non sembra più essere un'ossessione per Samsung. Il Galaxy S8 misura 8 mm, mentre l'S8+ 8,1 mm, sufficienti in entrambi i casi a ospitare batterie di discreta capacità e un obiettivo a filo con la superficie anziché sporgente. Come sul Note 7, anche il Galaxy S8 è dotato di una porta USB-C che supporta la ricarica veloce.
Samsung ha anche migliorato la qualità dell'audio e aumentato il volume, ora superiore a quello consentito dai piccoli altoparlanti di smartphone come Huawei P10, OnePlus 3T e LG G6. Una testimonianza concreta che Samsung si preoccupa ancora della qualità audio dei suoi top gamma, nonostante non rientri più tra gli argomenti utilizzati per promuovere i nuovi modelli.
A parte il gruppo di sensori allineati lungo la stretta cornice nella parte superiore dello schermo, l'unica altra novità principale del design dei Galaxy S8 e S8+ consiste nella presenza di un pulsante aggiuntivo sul lato sinistro dello smartphone. Serve ad avviare Bixby, l'assistente digitale di Samsung e presto, con un aggiornamento, se premuto a lungo consentirà anche di dettare all'IA diversi comandi vocali. Ci piacerebbe poterlo personalizzare liberamente.
Software
I Galaxy S8 sono equipaggiati con Android 7.0 e dell'ultima versione dell'interfaccia personalizzata Samsung, dal design molto minimale, con un'enfasi sugli sfondi bianchi con accento blu chiaro. Le icone si allontanano però dai dettami del Material Design e i pulsanti di navigazione presentano bizzarre forme astratte. Detto questo comunque il nuovo launcher Samsung è davvero ottimo, con una home screen utilizzabile tramite gesture, che consente di fare molto con poco.
L'icona dell'app drawer è nascosta per impostazione predefinita, incoraggiando gli utenti a effettuare uno swipe verso l'alto o il basso nello spazio inutilizzato per aprire l'elenco di icone, ancora organizzato orizzontalmente. I nuovi Galaxy offrono anche diversi modi per sbloccare il dispositivo, in particolare tramite scansione dell'iride, riconoscimento facciale o scansione delle impronte digitali.
Non si tratta di una novità assoluta su Android ma quest'ultima implementazione è molto riuscita. Effettuando un tap sull'area tattile infatti si avvia automaticamente la scansione e la sequenza - benché non così veloce quanto la lettura dell'impronta digitale - è altrettanto semplice.
La scansione dell'iride è veloce e affidabile, nonché molto sicura. In base alle condizioni di luce lo sblocco sarà immediato o impiegherà qualche frazione di secondo. Ma è soprattutto l'allineamento con i vostri occhi a incidere sul funzionamento. Mentre camminerete non sempre riuscirete ad allineare il sensore correttamente.
Samsung ha nascosto tantissime opzioni nei menu, dalla possibilità di colorare i pulsanti di navigazione e un equalizzatore completamente personalizzabile, in grado di adattarsi allo specifico set di cuffie. Non manca poi una modalità a una sola mano, particolarmente utile col Galaxy S8+ e la possibilità di effettuare uno swipe verso il basso sul sensore per le impronte digitali - stile Huawei - per visualizzare le notifiche.
Le app che non sono ottimizzate per il formato dello schermo possono essere adattate e Samsung si è occupata direttamente di ottimizzare l'app YouTube in maniera intelligente, ritagliando le immagini affinché occupino l'intero schermo.
Ci sono anche nuove opzioni per il display always-on, che Samsung chiama FaceWidgets, un trio di widget richiamabili tramite doppio tap sull'orologio, che comprende anche i controlli per la riproduzione musicale e un'app abbastanza semplice per la gestione degli impegni. Ovviamente questa volta entrambi i modelli di Galaxy S8 sono dotati di supporto allo schermo Edge ma le funzioni associate non sono sembrate di grande utilità e presto sono state disabilitate.
Più utili e interessanti le impostazioni per il risparmio energetico, tra cui la possibilità di impostare una risoluzione di 2220 x1080 pixel, che ha contribuito all'eccellente autonomia ottenuta sia col Galaxy S8 che con l'S8+. In generale abbiamo apprezzato la diminuzione di bloatware da parte di Samsung, che ha così definitivamente smentito il luogo comune secondo cui i suoi smartphone rovinerebbero l'esperienza d'uso di Android, così com'è stata pensata da Google. I due smartphone invece sono sempre risultati accessibili e fluidi.
Bixby
Non si può parlare del Galaxy S8 senza parlare di Bixby, l'IA aziendale che permea l'intero dispositivo. Attualmente Bixby non è più di una manciata di plug-in che funzionano con le app native e integrate nel Samsung Launcher. Presto, con l'introduzione di Bixby Voice, l'assistente digitale potrà fare molto di più, ma per il momento ci limiteremo a parlare di quello che abbiamo potuto testare, ricordando però che la lingua italiana non è ancora disponibile ed è attesa entro la fine dell'anno.
Attualmente Bixby comprende tre moduli principali:
Bixby Home: un luogo in cui sono raccolti i feed provenienti dall'intero ecosistema Samsung, dagli appuntamenti sul calendario alle foto recenti. Home è posizionato a sinistra della schermata home principale.
Bixby Reminders: un'app per gestire gli impegni, basata sullo schema luogo e ora, integrata con Bixby Home.
Bixby Vision: un modo per identificare e acquistare prodotti utilizzando la fotocamera. Si tratta di una delle funzioni potenzialmente più interessanti di Bixby, al momento però molto limitata e non funziona un granché bene.
È chiaro dunque che Samsung Bixby è un progetto a lungo termine. Samsung dovrebbe anche distribuire un SDK che darà agli sviluppatori modo di integrare i comandi per Bixby Voice nella propria app. Il tempo ci dirà se l'investimento di Samsung porterà dei frutti o meno.
Prestazioni e autonomia
Entrambi gli smartphone sono dotati dello stesso SoC, e cioè l'Exynos 8895, mentre è disponibile anche una versione americana con lo Snapdragon 835. In tutti i casi sono presenti 4 GB di RAM e 64 GB di memoria UFS 2.1 dedicata allo storage.
L'esperienza d'uso è sempre ottimale, non ci sono rallentamenti e tutto fila liscio, anche con molte applicazioni aperte. Il SoC, un modello octa-core prodotto con processore FinFET a 10 nm, è in grado di offrire elevate prestazioni limitando il consumo energetico.
Sia il Galaxy S8 che l'S8+ infatti integrano una batteria grossomodo equivalente a quella dei predecessori - 3000 mAh per il Galaxy S8 e 3500 mAh per il Galaxy S8+, ma offrono un'autonomia decisamente migliore nell'utilizzo quotidiano rispetto ai Galaxy S7, grazie appunto alla miglior efficienza del SoC, ma anche per l'utilizzo di pannelli Super AMOLED dai consumi più contenuti.
Col Galaxy S8 nei giorni di prova, mediamente abbiamo ottenuto un'autonomia compresa tra le 14 e le 15 ore con schermo attivo tra le 4 e le 5 ore. Un miglioramento deciso rispetto al Galaxy S7, ma potrebbe non essere abbastanza per chi utilizza lo smartphone in modo intensivo. Col Galaxy S8+ invece è stato possibile raggiungere un'autonomia compresa tra le 17 e le 18 ore con un utilizzo medio e schermo attivo per circa 6 ore e mezza.
Nessuno dei due modelli garantisce un'autonomia di più giorni ma, grazie al supporto alla tecnologia Samsung Adaptive Fast Charging e ricarica veloce wireless, la durata della batteria è decisamente migliorata rispetto alla famiglia Galaxy S7. Ovviamente siamo stati particolarmente attenti a qualsiasi segno di problemi alla batteria, ma dopo diversi giorni di prova possiamo dire di non averne riscontrato alcuno.
Fotocamere
Sulla carta gli unici miglioramenti del comparto fotografico dei nuovi Galaxy S8 riguardano la fotocamera frontale, che presenta un nuovo sensore da 8 Mpixel e l'autofocus. In realtà ci sono stati anche diversi piccoli ma significativi miglioramenti per quanto riguarda la fotocamera principale, dotata di sensore da 12 Mpixel, in abbinamento a un luminoso obiettivo f/1.7 capace di offrire un incredibile bokeh (l'effetto sfumatura dello sfondo) in modalità macro.
La lunghezza focale è attualmente leggermente superiore a quella dell'obiettivo montato sul Galaxy, la lente distorce meno verso gli angoli e i ritratti sembrano un po' più naturali. Per il resto il Galaxy S8 mantiene le stesse caratteristiche fondamentali del suo predecessore, offrendo una delle fotocamere più veloci ed affidabili del mercato. L'HDR inoltre, quando attivo, è impiegato in una maggior varietà di situazioni, sulla falsariga di quanto fatto da Google col suo Pixel.
Le foto scattate dal Galaxy S8 dunque sono più naturali, per gamma colore e risoluzione dei dettagli, di quelle catturate col Galaxy S7, anche se questo cambiamento potrebbe non piacere ai fan della casa coreana, abituati negli ultimi anni a fotografie con colori e dettagli artificialmente eccessivi. Tuttavia, con uno schermo che ora supporta DCI-P3 ha senso che anche la fotocamera offra foto più naturali.
L'app della fotocamera è stata anch'essa rivista, è incredibilmente veloce in avvio e offre lo stesso stile minimale che abbiamo già avuto modo di apprezzare per il resto dell'interfaccia, offrendo un accesso veloce a ciò che conta davvero. Ci sono molti filtri, ben fatti, in stile Snapchat ed effetti in realtà aumentata, simpatici quanto inutili (ma amati da molti), ma le funzioni principali sono davvero valide e ben implementate. La fotocamera è in grado di catturare video in 4K a 30 FPS o a 720p in slow motion a 240 FPS. Lo stabilizzatore ottico d'immagine è valido come sempre, sebbene nei video non raggiunga la perfezione offerta dai Google Pixel.
Conclusioni
Nel 2016 Samsung ha presentato due smartphone che, nonostante esteticamente fossero molto simili ai predecessori, si distaccavano drasticamente in molti aspetti. I Galaxy S7 avevano ereditato gli aspetti migliori di S5 ed S6, fondendoli in due dispositivi di vasto richiamo. Il Galaxy S8 è invece molto più vicino all'S7 edge di quanto possa sembrare. Samsung infatti ne ha mantenuto diversi aspetti che ne avevano decretato il successo, dallo slot per memorie microSD all'impermeabilità, fino alla fotocamera capace di scattare ottime foto in condizioni di scarsa luminosità, procedendo molto cautamente con i cambiamenti.
Tra i più evidenti c'è ovviamente lo schermo, davvero ottimo, e lo spostamento sul retro del lettore di impronte digitali, meno riuscito. Anche i sottili cambiamenti software sono di complemento al display e ogni decisione di design sembra essere stata presa per massimizzarne la funzionalità. Che si parli del Galaxy S8 o dell'S8+ comunque si tratta quasi sicuramente del miglior smartphone Android che possiate acquistare in questo momento, grazie al suo aspetto futuribile e alla gran quantità di superficie utilizzabile rispetto al Google Pixel o anche al Huawei P10.
Se volete uno dei migliori smartphone Android in circolazione, e siete disposti a spendere il prezzo che costano, rimarrete soddisfatti dei nuovi S8. La domanda che dovreste porvi è se optare per l'S8 o l'S8+. Il suggerimento è di recarvi in un negozio di elettronica per toccarli con mano e soprattutto valutare come calzano nelle vostre mani; se la versione "piccola" è una scelta sicura, l'S8+ ad alcuni potrebbe creare problemi di ergonomia. Scegliete con cura.