Galaxy Note 7
Il nuovo Phablet Samsung è un prodotto di alto livello ma anche molto costoso.
CONTRO: Per alcuni consumatori è troppo grande, molto costoso, troppo bloatware.
VERDETTO: Un acquisto che si può consigliare senza remore se non fosse per il prezzo, che fa nel Galaxy Note 7 un prodotto per i pochi che se lo possono permettere
Il nuovo Galaxy Note 7 ha già fatto parlare molto di sé, se non altro per via del fatto che tutti ci aspettavamo un Note 6. Samsung ha deciso di saltare un numero riproponendo però l'atteso aggiornamento della linea di phablet più famosa e apprezzata.
Non è invece una sorpresa che il Note 7 condivida molto, anzi moltissimo, con gli smartphone della linea Galaxy S. In molti temevano che la famiglia Note avesse perso la sua specificità, ma il Galaxy Note 7 continua ad avere la sua personalità - pur somigliando molto al famoso smartphone sudcoreano. Il nome lo rende il "terzo fratello" della famiglia, insieme a GS7 e GS7 Edge.
Nota: la recensione che segue è un adattamento di quella pubblicata da Android Central, a firma di Andrew Martonik. La redazione di Tom's Hardware provvederà a eseguire ulteriori test sul Galaxy Note 7 non appena possibile, e aggiungeremo i risultati a questo articolo. Andrew ha usato un Galaxy Note 7 (G930T) per una settimana circa, connesso all'operatore statunitense T-Mobile e con il software in versione UVU1APGC; non ci sono stati aggiornamenti per il periodo del test.
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La versione testata monta il processore Snapdragon 820, mentre quella che arriverà in Italia userà l'Exynos 8890. Ci potrebbe essere qualche differenza nei test sulle prestazioni e in quello sull'autonomia, ma difficilmente lo scarto sarà tanto alto da cambiare l'esperienza d'uso.
Hardware
Il Galaxy Note 7 a prima vista somiglia moltissimo al Galaxy S7 Edge, tanto che un occhio inesperto potrebbe tranquillamente confondere l'uno con l'altro. Ma da vicino si nota come Samsung stia continuamente migliorando il suo design di vetro e metallo con piccoli ritocchi, e questo Note 7 è la versione migliore finora.
C'è molto meno metallo rispetto al Note 5, e si nota non appena si prende in mano il dispositivo - che dà l'impressione di essere un oggetto di vetro con il minimo indispensabile di metallo, a differenza del prodotto precedente.
La cornice di metallo è ora più sottile e cede più spazio allo schermo curvo frontale e allo "specchio" posteriore. I bordi corti, superiore e inferiore, sono invece completamente senza metallo, quindi abbiamo una superficie totalmente di vetro davvero sorprendente.
Ciò nonostante il Note 7 è uno smartphone molto solido, grazie anche naturalmente all'uso di alluminio serie 7000, lo stesso scelto da Apple per l'iPhone 6s. Un design ben riuscito che si può scegliere in nero, argento, oro o blu. Per ognuna di esse Samsung ha modificato un po' il processo di anodizzazione dell'alluminio in modo da massimizzare il risultato estetico.
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I rappresentanti di Samsung hanno evidenziato molto anche la simmetria nel design del Galaxy Note 7, un piccolo dettaglio che si fa notare molto quando si osserva il dispositivo. Nell'insieme è un telefono davvero molto bello, ma anche più facile da maneggiare rispetto ai Galaxy Note precedenti, e anche rispetto al Galaxy S7 Edge - che in effetti è un po' più scivoloso di quanto vorremmo. Resta uno smartphone molto grande, ma chi sceglie un prodotto simile è senz'altro disposto a perdere un po' di comfort in favore di uno schermo più grande.
Lo schermo da 5,7 pollici ha una risoluzione pari a 2560x1440 pixel ed è uno degli eccellenti pannelli AMOLED a cui Samsung ci ha abituati, con l'eccellente calibrazione fornita dall'azienda stessa. Luminoso, con colori brillanti e un eccellente angolo di visualizzazione, non c'è davvero nulla da criticare su questo punto. La visibilità all'esterno è ai massimi livelli, e Samsung ha fatto un ottimo lavoro con la regolazione automatica.
Ritroviamo naturalmente i bordi curvi degli smartphone Edge. Il raggio di curvatura ridotto rende l'effetto più discreto rispetto al GS7 Edge, senza perdere funzionalità. Alla vista, lo schermo appare del tutto privo di cornici. Il Galaxy Note 7 è anche, ovviamente, il primo modello Samsung prodotto da Corning Gorilla Glass 5, che è più resistente a graffi e rotture. Non è un telefono indistruttibile ovviamente, e possiamo garantirvi che qualche graffietto arriva di tanto in tanto. Ma una resistenza maggiore di certo non guasta.
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Samsung ha inoltre deciso di usare il connettore USB-C, abbandonando quindi il microUSB che è presente invece sul Galaxy S7. Certamente Samsung farà lo stesso anche per i suoi prodotti futuri. Chi ha accessori con lo standard precedente comunque dovrà faticare un po' per adattarsi, e magari affrontare qualche spesa aggiuntiva.
Presente all'appello anche il lettore di schede SD, un passo che Samsung aveva già fatto con gli ultimi smartphone Galaxy - il lettore era invece stato rimosso sul Galaxy Note 5 come sul GS6. Samsung ha però rimosso la funzione adoptable storage di Android 6, una scelta che l'azienda ha spiegato dicendo che può confondere il cliente. La memoria di sistema comunque arriva a ben 64 GB, quindi non saranno molte le persone che sentiranno il bisogno di aggiungere una scheda esterna.
Il Note 7 è anche il primo della sua famiglia ad essere impermeabile, anche in questo caso seguendo il precedente costituito dal Galaxy S7 ed S7 Edge con certificazione IP68 - che assicura resistenza ad acqua e polvere - lo standard indica fino a 30 minuti di immersione in 1,5 metri. Non potrete usarlo come se fosse una GoPro, ma può sicuramente resistere agli schizzi di una piscina, o anche caderci dentro senza conseguenze. Abbiamo messo alla prova il Note 7, anche usandolo per girare un video sottacqua; abbiamo ottenuto un buon risultato, migliore rispetto a quello del GS7 Edge sotto questo punto di vista. Questo tipo di resistenza, secondo noi, dovrebbe essere presente in tutti gli smartphone di fascia alta.
Altro | |
---|---|
Nome alternativo | N930F |
Caratteristiche Fisiche | |
Peso | 169 g grammi |
Dimensioni (HxWxD) | 153.5 x 73.9 x 7.9 mm |
Connettività | |
GPS | Si |
Bluetooth | 4.2 |
Wi-Fi | a/b/g/n/ac |
NFC | Si |
3G | Si |
4G / LTE | Si |
Velocità LTE | |
Dual sim | Opzionale |
Hardware | |
Processore | Exynos 8890 |
Velocità processore | 2,3 GHz |
Quantità Core | 8 |
Memoria RAM | 4 |
Processore Grafico | Mali-T880MP12 |
Memoria archiviazione | 64 GB |
Espansione memoria | Fino a 200GB |
Batteria | 3500 mAh |
Schermo | |
Dimensione | 5,7 " |
Tecnologia | Super AMOLED |
Risoluzione | 1440 x 2560 pixel |
Fotocamera | |
Dimensione Sensore | 12 Mpx |
Flash | Dual LED |
Apertura diaframma | f/ 1.7 |
Lunghezza focale | 26 mm |
Fotocamera secondaria | |
Dimensione Sensore | 5 Mpx |
Sensori | |
Accelerometro | Si |
Luminosità | Si |
Prossimità | Si |
Magnetometro | Si |
Giroscopio | Si |
Lettore impronte digitali | Si |
Software | |
Sistema operativo | Android 6.0 |
Prezzo | |
Prezzo di listino | 849 euro |
Vale la pena di segnalare lo scanner dell'iride, forse la novità più evidente in questo Samsung Galaxy Note 7. Non è una novità assoluta nel mondo degli smartphone, ma una prima volta su un Galaxy. L'hardware si compone essenzialmente di due parti: una speciale videocamera e una luce infrarossa, che insieme possono leggere l'iride e riconoscere il proprietario. La prima configurazione è molto semplice e si trova insieme a quella delle impronte digitali.
In mancanza di API che lo integrino in Android, lo scanner dell'iride per ora è una cosa "solo Samsung": vale a dire che serve per sbloccare il telefono e le app dell'azienda, Samsung Knox e la cartella sicura (Secure Folder). Samsung sta lavorando per renderlo un sistema più diffuso e utile, ma per ora non lo è.
Poco importa comunque, perché non funziona molto bene. Bisogna tenere il telefono in una posizione molto precisa, a circa 20 centimetri dal volto (non più vicino, dice l'avviso), all'altezza degli occhi e con questi ben aperti - in modo innaturale - per molto tempo; fino a nove secondi. E molto più complesso di quanto siamo disposti ad accettare, soprattutto in presenza di un velocissimo lettore di impronte digitali.
Come se non bastasse, spesso e volentieri la lettura fallisce e bisogna usare un altro metodo; nella nostra esperienza, a occhio e croce ha avuto successo la metà delle volte, il che è un risultato davvero scarsino. Il Galaxy Note 7 resta un ottimo smartphone, e si può vivere anche senza usare questa funzione.
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