Galaxy Note 5 autonomia
Prima ancora che il Galaxy Note 5 fosse presentato ufficialmente, in molti già si lamentavano per la batteria. D'altra parte il Galaxy S6 non brilla da quel punto di vista, e il nuovo Note 5 ne ha una che è ancora più piccola rispetto al Note 4 (3.000 mAh, 220 in meno) e che non si può rimuovere. Potete anche smettere di preoccuparvi, perché l'autonomia del Galaxy Note 5 è del tutto soddisfacente.
Il Galaxy Note 5 ha lo stesso hardware del Galaxy S6, e fondamentalmente lo stesso software. Lo schermo è un po' più grande ma molto simile. Presumibilmente quindi i consumi sono altrettanto simili, e ricordiamo anche che la capacità della batteria è circa il 17% più grande rispetto al citato GS6. Il fatto è che non ho avuto alcun problema da questo punto di vista, complice forse anche un'ulteriore ottimizzazione software.
Una giornata piena nel mio caso include un po' di streaming musicale, riproduzione di podcast, fotografia, un sacco di email e social network, connessione Wi-Fi ed LTE, a volte un po' di tethering. Giornate da 16 o 17 ore, al termine delle quali arrivano sempre con circa il 20% di carica, avendo impostato la luminosità dello schermo a 85% + automatico, e senza aver disabilitato alcuna applicazione o servizio. In confronto alla mia prova con il Galaxy S6, è un'autonomia superiore, grossomodo, del 20%.
Con questo telefono si può affrontare l'intera giornata con una certa tranquillità, senza prendere misure speciali per aumentare l'autonomia. In nessun momento ho sentito la mancanza di una batteria rimovibile, né ho dovuto attivare la modalità a basso consumo, ricaricare a metà giornata o ricorrere alla batteria esterna che mi porto sempre appresso. Non ho avuto bisogno di ricaricare nemmeno quando sapevo che avrei cenato fuori, rientrando a casa più tardi, o preoccuparmi del consumo energetico usando la navigazione di Google Maps. Anche Phil ha ottenuto una giornata intera di autonomia, ma arrivando alla fine con un po' meno carica residua. Di sicuro comunque riusciva a usare il telefono dalla colazione all'ora di addormentarsi la sera.
Naturalmente Samsung sta cercando di fare il possibile per tranquillizzare quelle persone a cui manca la batteria estraibile, e gli sforzi comprendono la ricarica rapida Adaptive Fast Charging, ricarica Wireless Qi e due diverse modalità software per il risparmio energetico (normale e Ultra). Tutte soluzioni che aiutano ad avere il telefono sempre carico, soprattutto se avete giornate davvero molto piene. Avere queste funzioni integrate è un piacere, ma lo è anche il fatto che non sono necessarie.
Il Galaxy Note 5 inoltre integra anche la ricarica rapida senza fili, ma purtroppo i necessari dock Qi non erano ancora disponibili quando abbiamo fatto le nostre prove. Come i Galaxy, anche il Note 5 è compatibile con Qi e Powermat, e potete usarlo con i caricatori che avete già – ma ci vorrà più tempo.