Recensione Neffos X9, il software fa la differenza

Recensione Neffos X9, smartphone Android di fascia medio-bassa basato sul processore 6750 di MediaTek.

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a cura di Tom's Hardware

Neffos X9 è il classico smartphone da valutare andando oltre la scheda tecnica. Sulla carta ci sono certamente diretti concorrenti in grado di offrire di più, ma l'esperienza utente quotidiana è comunque convincente. In Italia è stato posizionato a 179,99 euro - disponibile dal 27 settembre - ma è già possibile acquistarlo online a cifre inferiori. Insomma, prezzo contenuto per una resa sopra le aspettative.

Buona parte del merito va certamente al software. L'interfaccia degli smartphone Neffos, denominata NFUI, interviene in maniera soft su Android, senza modificarne più di tanto l'esperienza stock. In più, in questo dispositivo raggiunge la versione 8.0, recentemente presentata dall'azienda, come abbiamo avuto modo di raccontarvi in un precedente articolo.

Per questa recensione abbiamo comunque pensato a un particolare esperimento, ovvero offrirvi il punto di vista anche di un utente. Qualche settimana fa abbiamo infatti annunciato l'inizio del Community Test sul Neffos X9 all'interno del forum di Tom's. Troverete dunque nella seconda pagina dell'articolo l'opinione sul prodotto di R3d3x, uno degli utenti che è stato appunto selezionato per il progetto.

Ergonomia e display, due facce della stessa medaglia

La scocca del Neffos X9 è realizzata in policarbonato, con alcuni dettagli però ben riusciti da un punto di vista estetico. Ci sono infatti degli inserti metallici, lucidi, che donano maggiore modernità al design. Ben riuscito anche il posizionamento centrale, sul retro, della doppia fotocamera posteriore, la cui sporgenza non crea particolari problemi in termini di ergonomia (anche perché la cover inclusa in confezione la elimina). Pesa 168 grammi, per cui risulta leggero e facilmente trasportabile.

I pulsanti fisici sono ben raggiungibili con le dita così come il sensore biometrico posizionato sulla back cover. Quest'ultimo riconosce sempre l'impronta al primo colpo, ma non è sempre veloce nello sblocco. Lo smartphone non è particolarmente scivoloso ma è comunque difficile da utilizzare con una sola mano, anche perché c'è un display da 5,99 pollici. Certo, a livello di sensazioni al tatto i dispositivi premium sono lontani, ma siamo pur sempre nella fascia al di sotto dei 200 euro.

Lo schermo è un IPS LCD con risoluzione di 1.440 x 720. Anche qui, i dati tecnici raccontano poco dell'effettiva resa. Nell'utilizzo quotidiano è infatti un display assolutamente godibile, con una buona luminosità e un trattamento oleofobico del vetro anteriore convincente, tanto da garantire anche un'ottima visibilità all'aperto. Non ho sentito insomma l'esigenza di una risoluzione maggiore, fermo restando comunque i limiti di un pannello che, ad esempio, non consente di visualizzare un video su YouTube o Netflix in Full-HD.

Prestazioni e fotocamera

Il motore del Neffos X9 è il processore MediaTek 6750, abbinato a 3 o 4 Gigabyte di RAM (noi abbiamo testato la versione da 3 GB). Rispetto ai primi giorni di utilizzo, le prestazioni sono nettamente migliorate con l'ultimo aggiornamento software, che tra l'altro ha portato le patch di sicurezza aggiornate a giugno 2018. Nelle operazioni quotidiane lo smartphone gira bene, mentre mostra un po' il fianco quando messo sotto stress. In tal senso alcuni diretti concorrenti riescono a fare meglio.

I processori MediaTek vengono quasi "demonizzati", ma in realtà se ben implementati riescono a fare egregiamente il loro dovere, ovviamente sempre considerando la fascia di prezzo. L'interfaccia grafica di Neffos contribuisce certamente a non appesantire troppo la piattaforma hardware, senza peraltro installare di default troppe applicazioni, se non quelle essenziali: dal registratore a OfficeSuite, passando per due software proprietari di TP-Link per il networking. Tutto comunque disattivabile qualora non si utilizzino, mentre Android è in versione 8.1.0.

Da sottolineare inoltre la presenza della Radio FM, che sta diventando sempre più una rarità in ambito smartphone. Inoltre, Neffos X9 può essere sbloccato - oltre che con il lettore biometrico - anche con il riconoscimento del volto. Non è un sistema evoluto come il Face ID di Apple, la scansione comunque è precisa e, tutto sommato, funziona bene anche con poca luce, anche se non è sempre veloce.

Godibile il comparto fotografico. Il doppio sensore posteriore (13 Megapixel f/2.0 + 5 Megapixel f/2.0) consente di ottenere degli effetti Bokeh convincenti, soprattutto in diurna. In generale le fotografie in condizioni di luce hanno un buon livello di dettaglio per la fascia di prezzo, e l'apposita modalità notte consente di tirare fuori degli scatti in notturna accettabili.

Discorso analogo per la fotocamera anteriore da 8 Megapixel f/2.2, che però soffre decisamente di più in notturna. I video possono essere registrati fino alla risoluzione Full-HD a 30 fps, e la qualità è più o meno al medesimo livello del comparto fotografico: non fa gridare al miracolo, ma considerando il segmento di appartenenza è adeguata.

Buona l'autonomia. Sotto la scocca c'è una batteria da 3.060 mAh che, con il mio utilizzo (misto tra LTE e Wi-Fi, 2 account mail in push, centinaia di notifiche dai social ed app di messaggistica istantanea, oltre 2 ore di telefonate), è riuscita a coprire 38 ore lontano dalla presa elettrica a fronte di 2 ore e 30 minuti/3 ore di schermo acceso. Insomma, si riesce sempre ad arrivare serenamente a sera, peccato solo per la presenza della porta micro-USB anziché USB-C, anacronistico nel 2018.

Conclusioni: chi dovrebbe acquistarlo?

La fascia di prezzo tra i 150 e i 200 euro è estremamente affollata. Neffos X9 ha dunque tanti concorrenti con cui doversi confrontare ma, come detto in apertura, è uno smartphone che occorre valutare andando al di là della scheda tecnica. L'esperienza utente offerta è soddisfacente, e personalmente non ho individuato criticità macroscopiche.

Probabilmente il prezzo di listino di 179,99 euro è un po' troppo elevato, ma considerando il naturale deprezzamento subito dagli smartphone Android, è molto probabile che possa posizionarsi velocemente attorno ai 130 euro (è sceso già attorno ai 150). A queste cifre è oggettivamente un buon prodotto, ideale per chi ha bisogno di uno smartphone senza avere particolari esigenze in termini di prestazioni.

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