LG G7 ThinQ arriva sul mercato con a bordo Android 8.0 Oreo, personalizzato con la solita interfaccia dell'azienda sudcoreana. Quest'ultima interviene in maniera importante, da un punto di vista grafico, sull'aspetto stock del robottino verde, introducendo però tutta una serie di funzionalità smart che contribuiscono certamente ad arricchire l'esperienza utente.
Pensiamo, ad esempio, ai QuickMemo+, ovvero degli appunti rapidi da poter prendere all'interno di alcune app in esecuzione. Non manca la possibilità di personalizzare la barra di navigazione, le icone e l'always-on display. Peraltro, è anche possibile far scomparire via software il notch, che comunque è ben gestito dall'interfaccia di sistema.
C'è lo sblocco con il volto, che funziona bene in diurna e meno in notturna, non avendo a disposizione un hardware ad-hoc come avviene nel Face ID di iPhone X. Vi ritroverete dunque ad utilizzare più volentieri il sensore biometrico posteriore, senza veloce e preciso nel riconoscere l'impronta. Bella l'idea di un pulsante fisico per Google Assistant, il cui ecosistema rappresenta ormai un valore aggiunto per Android. In generale, una parte software ben realizzata, che non appesantisce la piattaforma hardware.
Fotocamera
Sulla parte posteriore è stata collocata una dual-camera, composta da un sensore da 16 MP con ottica f/1.6 e OIS, accoppiato a un secondo sensore da 16 MP grandangolare a 109° con ottica f/1.9. Tutto è coadiuvato da un flash LED dual-tone e da un autofocus laser. La scelta di ridurre l'ampiezza del grandangolo, rispetto a LG V30, va letta nella logica di limitare la distorsione dell'immagine e migliorare la qualità.
La qualità è stata senza dubbio migliorata, mentre la distorsione permane. LG G7 ThinQ scatta comunque delle ottime fotografie, grazie anche alle funzionalità di intelligenza artificiale per il riconoscimento automatico delle scene e dei soggetti. In notturna c'è ancora da colmare il gap rispetto ad alcuni concorrenti, tra cui è impossibile non citare il Huawei P20 Pro.
Decisamente migliorata la fotocamera frontale, che era un pò il tallone d'Achille degli ultimi top di gamma di LG. I video vengono girati fino alla risoluzione 4K a 60 fps, ma la stabilizzazione elettronica si ferma al Full-HD. La qualità comunque è buona e personalmente ho trovato particolarmente convincente la cattura dell'audio.
Conclusioni
Non ci sono dubbi sul fatto che LG G7 ThinQ sia un ottimo prodotto. L'esperienza utente offerta è quella che ci si aspetterebbe, oggi, da uno smartphone top di gamma. L'azienda sudcoreana deve comunque ancora lavorare su alcuni aspetti, piccoli dettagli che, in ottica generale, possono fare la differenza nella fascia alta del mercato.
Non a caso, LG è chiamata a recuperare terreno in ambito smartphone, e gli 849 euro di listino richiesti per il G7 difficilmente aiuteranno a raggiungere questo scopo. Le potenzialità per poter tornare protagonista ci sono comunque tutte, anche perchè stiamo parlando di un vero e proprio gigante in tanti settori dell'elettronica di consumo.
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In tutto questo, un aspetto importante. Come spesso accade in ambito Android, il prezzo del G7 è calato nel corso delle settimane. Adesso è già possibile acquistarlo a quasi 300 euro in meno (565 euro su Amazon, lo trovate a questo link), una cifra con la quale va certamente consigliato.
LG Q8 è uno smartphone di fascia medio-alta presentato dall'azienda sudcoreana nella seconda metà del 2017. La sua peculiarità è la presenza di un secondo display nella parte frontale. Non mancano 4 GB di RAM e una doppia fotocamera posteriore.