iPhone Xs
Come da tradizione per le serie "s" dei propri smartphone, Apple propone la perfetta evoluzione di quanto visto lo scorso anno, migliorando processore, fotocamera e software.
CONTRO: Prezzo elevato, autonomia un po' sottotono in condizioni di stress elevato (videogiochi).
VERDETTO: iPhone XS non tradisce le aspettative, offre un'esperienza utente di alto livello in tutti gli ambiti e si candida tra i migliori top di gamma dell'anno.
Novità principali
Ecco dunque arrivare sul mercato uno smartphone certamente in grado di offrire un'esperienza utente più completa di iPhone X: il Face ID (riconoscimento facciale) funziona meglio, il nuovo processore A12 Bionic offre prestazioni superiori a quelle di A11 Bionic, il comparto fotografico ha compiuto l'ennesimo passo in avanti. Sono i piccoli dettagli a evitare il raggiungimento della perfezione, cosa normalissima e che accade spesso con i dispositivi top di gamma.
Nei nostri giudizi non possiamo ignorare che altri smartphone di fascia alta, Galaxy S9 e Huawei P20 Pro tra tutti , possano oggi essere acquistati anche a 500 / 600 euro in meno rispetto alla nuova creatura di Apple. Ma al contempo non possiamo dimenticare la differenza della piattaforma, iOS contro Android, in grado di offrire un'esperienza differente in diversi ambiti, nonché la massiccia integrazione tra iPhone e i suoi accessori originali, che spesso fanno la differenza nell'utilizzo quotidiano.Leggi anche: Recensione iPhone X
Per questo motivo, come ormai facciamo da alcuni anni, a fine articolo cercheremo di stilare conclusioni in base alla necessità dei differenti utenti.
Un piccolo capolavoro costruttivo
Plasmare i materiali è sempre stato uno dei punti di forza in casa Apple. Tra migliaia di smartphone testati, in ambito Android l'azienda che è riuscita a restituirci le stesse sensazioni è stata solo HTC, le cui quotazioni sono ormai in caduta libera. Non si tratta semplicemente dell'utilizzo del vetro o del metallo al posto della plastica, anche perchè prodotti come i già citati Galaxy S9 e P20 Pro sono certamente realizzati a regola d'arte.
L'azienda di Cupertino però ripone un'attenzione quasi maniacale alla parte costruttiva. Parte anteriore e posteriore sono realizzate in vetro, con quest'ultimo perfettamente sagomato al fine di aderire con precisione alla cornice in acciaio inossidabile. Nonostante la diagonale dello schermo abbia ormai raggiunto i 5.8 pollici, iPhone XS non ha perso la portabilità che storicamente ha caratterizzato gli smartphone Apple.
È più grande e più pesante, ad esempio, di un iPhone 8 (143.6 x 70.9 x 7.7 mm e 177 grammi contro 138.4 x 67.3 x 7.3 mm e 138 grammi), ma si tiene bene in mano. Tutti i pulsanti fisici sono raggiungibili con le dita, non è particolarmente scivoloso, la sporgenza della fotocamera posteriore non crea problemi nella presa, anche se rende il dispositivo instabile quando lo si poggia su di un piano.
Si riesce a utilizzare con una sola mano, la parte posteriore non trattiene troppo le impronte per essere realizzata in vetro e tutti gli elementi della scocca sono stati posizionati per essere coerenti con l'idea di design rincorsa da Apple: tasti di accensione, del volume e silenzioso esattamente al centro del frame laterale; fori dell'altoparlante e ingresso Lightning a metà del bordo inferiore.
Grazie allo schermo OLEDIn tutto questo, Apple ha migliorato la resistenza ai liquidi. Rispetto allo scorso anno, la certificazione IP passa dalla 67 alla 68. Questo vuol dire poter immergere il dispositivo in acqua fino a 2 metri di profondità per un massimo di 30 minuti, ma iPhone XS non teme neanche caffè, tè e altre bevande. In tal senso, lo abbiamo maltrattato parecchio, senza riscontrare problemi di sorta.
Display e prestazioni al top, con qualche sbavatura
Lo schermo Super Retina da 5.8 pollici è realizzato con tecnologia OLED. Può contare su una risoluzione pari a 2.436 x 1.125 pixel, la medesima di iPhone X. È caratterizzato da una fedeltà nella riproduzione dei colori e da angoli di visuale di altissimo livello: da qualunque posizione lo si guardi, il display risulta perfettamente visibile. Aggiungeremo a breve i test statici con il colorimetro che stiamo svolgendo in un altro laboratorio.
Discorso analogo per la resa dei neri. Come detto in apertura, il notch riesce a essere letteralmente nascosto dagli sfondi inclusi di default in iOS 12, grazie proprio alla capacità dello schermo di rendere al meglio con le tonalità scure. C'è il supporto agli standard HDR10 e Dolby Vision, e questo consente di poter fruire dei contenuti di servizi come Netflix o Amazon Prime Video alla massima qualità.L'unico aspetto che convince meno del display è la visibilità all'aperto, specie nelle giornate particolarmente assolate. Non è un discorso legato alla luminosità, che è ottima (parliamo di 660 nits nella gamma colore sRGB e DCI-P3), quanto piuttosto a un vetro anteriore un po' troppo riflettente. In tal senso, ci sentiamo in disaccordo con l'analisi effettuata da DisplayMate, che parla di una riflettanza di appena il 4,7%.
Menzione a parte per il touch-screen, che raggiunge una frequenza di campionamento del tocco di 120 Hz. Questo significa che iPhone Xs è in grado di apprendere informazioni su dove e come l'utente sta toccando lo schermo due volte più spesso rispetto alle precedenti generazioni. In tal modo, il dispositivo reagisce più velocemente alle interazioni, le animazioni appaiono più uniformi e il ritardo tra il tocco del dito e la conseguente reazione viene accorciato.
Peraltro il display è assistito da un comparto audio ulteriormente migliorato rispetto al passato. Durante la fruizione dei contenuti multimediali, l'altoparlante viene assistito dalla capsula auricolare (la griglia superiore che solitamente si usa per le telefonate) per un effetto stereo decisamente convincente. Di buon livello anche la ricezione.Il nuovo processore A12 Bionic aveva già mostrato i muscoli nei primissimi benchmark, e di fatto non fa altro che confermare le ottime premesse. Parliamo di un SoC con architettura Hexa-core (2 core Vortex + 4 core Tempest) e GPU proprietaria Quad-core, assitito in questo caso da 4 Gigabyte di RAM.
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Apple ci ha spesso abituati a dispositivi fluidi e scattanti, ma in questo caso, probabilmente complice il lavoro di ottimizzazione svolto con iOS 12, sembra aver compiuto un ulteriore passo in avanti. Difficile notare dei rallentamenti in iPhone XS, anche quando lo si mette particolarmente sotto torchio, magari con qualche videogioco.
Schermo | 5.8 pollici OLED, 1125 x 2436, 458 ppi, 19.5:9, HDR10, Dolby Vision |
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SoC | A12 Bionic, Hexa-core (2x Vortex + 4x Tempest) |
RAM | 4 GB |
GPU | Quad-core |
Storage | 64/256/512 GB non espandibili |
Fotocamera posteriore | Dual-camera, 12 MP f/1.8 + 12 MP f/2.4 teleobiettivo, flash quad LED, OIS, registrazione video 4K 60 fps |
Fotocamera anteriore | 7 MP f/2.2, registrazione video Full-HD 60 fps |
Sicurezza | Riconoscimento del volto attraverso Face ID |
Batteria | 2.659 mAh |
Ricarica | Porta Lightning, ricarica rapida (incluso in confezione caricabatteria per ricarica standard) |
Connettività | Dual-SIM (e-SIM), Bluetooth 5.0, Wi-Fi ac dual-band, GPS A-GLONASS GALILEO QZSS, NFC |
Reti | LTE cat. 16, fino a 1 Gbps in download |
Dimensioni | 143.6 x 70.9 x 7.7 mm |
Peso | 177 grammi |
Sistema operativo | iOS 12 |
Colori | Oro, Argento, Grigio Siderale |
Prezzo | Parte da 1.189 euro |
L'unico neo è probabilmente rappresentato dalla dissipazione termica. Non è così raro percepire del calore dalla scocca, soprattutto quando si utilizza lo smartphone in maniera continuativa per lungo tempo. Questo però non intacca le prestazioni e non abbiamo riscontrato particolari riflessi negativi sulla batteria. Aggiungeremo a breve le immagini termografiche che mostrano la dissipazione del calore sulla scocca.