Il cuore pulsante di iPhone X è il SoC A11 Bionic accoppiato a 3 GB di RAM. Si tratta della medesima piattaforma hardware che troviamo a bordo di iPhone 8 Plus, e dunque abbiamo delle prestazioni praticamente sovrapponibili. Lo smartphone risulta sempre reattivo, anche quando viene messo particolarmente sotto stress, magari nelle sessioni di gaming.
Schermo | 5.8 pollici, 1.125 x 2.436, 458 ppi, 19.5:9, HDR10, OLED, 3D Touch |
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SoC | A11 Bionic Hexa-Core |
GPU | Apple GPU Three Core |
RAM | 3 GB |
Storage | 64/256 GB non espandibili |
Fotocamera posteriore | Dual-Camera, 12 MP f/1.8 OIS + 12 MP f/2.4 OIS, zoom ottico 2X, Quad Flash LED, registrazione video 4K a 60 fps, Slow-Motion Full-HD a 240 fps |
Fotocamera anteriore | 7 MP f/2.2, registrazione video in Full-HD 30 fps, Slow-Motion HD a 240 fps |
Connettività | Bluetooth 5.0, NFC (solo Apple Pay), Wi-Fi ac Dual-Band, GPS A-GLONASS Galileo QZSS |
Reti | LTE-A, Bande 1, 2, 3, 4, 5, 7, 8, 12, 13, 17, 18, 19, 20, 25, 26, 28, 29, 30, 66 |
Sicurezza | Face ID, riconoscimento 3D del volto attraverso la True Depth Camera anteriore |
Batteria | 2.716 mAh |
Ricarica | Lightning, ricarica standard con caricabatteria incluso in confezione, ricarica wireless e ricarica rapida con caricabatteria da acquistare separatamente |
Dimensioni | 143.6 x 70.9 x 7.7 mm |
Peso | 174 grammi |
Sistema operativo | iOS 11 |
Colori | Argento, Grigio Siderale |
Prezzo | 1.189 euro versione da 64 GB, 1.359 euro versione da 256 GB |
Peraltro, le ottime prestazioni durante la navigazione web sono ulteriormente esaltate dal display borderless. Scorrere tra i portali web su un pannello così ampio e con questa resa è davvero un piacere, specie per l'effetto di continuità che visivamente viene restituito dalla scelta di aver arrotondato gli angoli.
Eccellente la dissipazione del calore, con la scocca di iPhone X che rimane praticamente sempre fredda. Un aspetto che avevamo già avuto modo di apprezzare con iPhone 8 Plus, e che ha rappresentato una piacevole conferma anche nel melafonino del decennale.
Fotocamera e Face ID
Il Face ID è il nuovo sistema di riconoscimento facciale di Apple, che va a sostituire l'iconico Touch ID tentando di risolvere il medesimo problema del sensore di riconoscimento delle impronte digitali, ovvero come rendere più veloce e più funzionale l'accesso a un dispositivo protetto.
In fase di configurazione, che ricorda quella prevista per il Touch ID, il sistema proietta 30.000 punti di luce infrarossa sul volto e li archivia all'interno del dispositivo, senza inviare alcun dato sensibile ai server Apple. Su questo aspetto l'azienda di Cupertino si è soffermata più volte, ribadendo ulteriormente la propria attenzione al tema della privacy.Ecco la prima differenza tra Touch ID e Face ID: il primo elimina le immagini di scansione originali delle impronte digitali quasi immediatamente; il secondo invece mantiene le immagini di scansione originali del volto, affinchè Apple possa essere in grado di aggiornare il sistema di reti neurali senza dover nuovamente registrare il volto di volta in volta. In questo modo, i dati originali possono essere automaticamente applicati al nuovo sistema di reti neurali e si potrà semplicemente continuare a sbloccare l'iPhone X.
Occorre muovere il volto in fase di configurazione, affinchè il Face ID possa catturarlo da una varietà di angoli e creare dunque una vera e propria mappa di profondità.
In tutto questo gioca un ruolo fondamentale il così detto "neural engine", basato sulle reti neurali, contenuto all'interno del nuovo SoC A11 Bionic di iPhone X, capace di eseguire 600 miliardi di operazioni al secondo. Questo consente di coadiuvare l'azione del Face ID con un sistema di machine learning, in grado di apprendere nuove informazioni sul volto a ogni sblocco.
Una volta effettuata la registrazione con Face ID, una sorta di sistema di "rilevazione dell'attenzione" assicura che gli occhi siano aperti e che si stia guardando attivamente e deliberatamente il dispositivo. Questo al fine di evitare sblocchi involontari, e devo dire che questi ultimi non si sono verificati nel nostro periodo di utilizzo.La luce flood consente inoltre di riconoscere il volto anche il condizioni di scarsa luminosità. Senza dimenticare la possibilità di sbloccare iPhone X indossando un cappello, o magari facendosi crescere la barba. Insomma, devo dire di aver trovato il Face ID assolutamente veloce e funzionale.
L'unico aspetto che non mi è piaciuto, per quanto riguarda la parte dello sblocco, è quello di dover effettuare comunque uno swipe verso l'alto per poter accedere alla HomeIl Face ID viene però coinvolto in altre operazioni, come ad esempio la conferma delle operazione con Apple Pay, oppure le Animoji. In entrambi i casi, la sensazione è che l'azienda di Cupertino abbia realizzato una tecnologia già perfettamente integrata nell'ecosistema, un aspetto di fondamentale importanza nella logica di dover soppiantare il Touch ID.
Il sensore frontale da 7 MP, con obiettivo f/2.2, offre degli ottimi scatti, con una modalità ritratto assolutamente convincente. Scattando in questa modalità si ottiene un effetto bokeh, quindi con il soggetto in primo piano completamente a fuoco e lo sfondo sfocato. Per migliorare ulteriore lo scatto è possibile migliorare il modo in cui la luce impatta sul volto del soggetto, azione che si può fare anche dopo aver scattato la foto.iPhone X cattura tutte le informazioni del soggetto, ed è in grado di migliorare/simulare l'illuminazione sul volto, aumentando la profondità, nonché eliminare completamente lo sfondo, con l'obiettivo di ottenere una foto dal sapore artistico. Funziona, basta uno scatto iniziale che non sia proprio preso in pessime condizioni di luce, e il risultato è assicurato.
Sulla back cover è stata posiziona una dual-camera disposta in verticale, con una fotocamera principale da 12 MP f/1.8 accoppiata a una seconda da 12 MP f/2.4. Tutto è coadiuvato da uno stabilizzatore ottico dell'immagine (per entrambi i sensori), da un zoom ottico 2X e da un quadruplo flash LED.Molto interessante è la funzione "slow sync", che si attiva quando si fanno scatti di notte, o comunque in scarse condizioni di luce. In pratica questa funzione abbina dei tempi di scatto più lunghi con dei flash combinati che permettono di migliorare sia l'esposizione del soggetto sia quella dello sfondo, per un'immagine finale migliore.
Il resto lo fa il nuovo ISP presente all'interno del SoC A11 Bionic, che si occupa di gestire il bilanciamento dei bianchi, la messa a fuoco, l'esposizione ma anche i soggetti, sfondo, movimenti, così da ottimizzare ogni scatto in base a differenti condizioni. La fotocamera non è migliore solo dal punto di vista delle caratteristiche fotografiche (sensore, obiettivo, ecc.), ma è più intelligente grazie agli algoritmi del software che fanno ampio uso della potenza di calcolo del nuovo SoC.iPhone X riconosce dei pattern, come un cielo, un tessuto, neve e ghiaccio, o la scena di un concerto, ad esempio, e utilizza queste informazioni per regolare i parametri di scatto ed evitare di ritrovarsi con scene prive di dettaglio per la troppa o poca luce, o per migliorare la resa di altre, migliorando la resa di un cielo per donare più profondità a una fotografia.
Intendiamoci, estrarre l'iPhone dalla tasca e scattare distrattamente una foto non è sufficiente per realizzare uno scatto da professionista. Magari è sufficiente in buone condizioni di luce, ma negli altri casi serve sempre un minimo di accortezza nel mettere a fuoco la scena e nel tenere la mano ferma. Ma fatto questo, non serve molto di più. Insomma, siamo difronte a una fotocamera di alto livello, che eccelle anche nella registrazione dei video (4K a 60 fps, Slow-Motion Full-HD a 240 fps).