Specifiche tecniche
Sotto alla scocca si nasconde un SoC HiSilicon Kirin 930, un modello octa-core basato su Cortex-A53, quattro funzionanti a 1.5 GHz e quattro a 2 GHz. Prodotto da TSMC con processo FinFET a 16 nm (un miglioramento rispetto a Qualcomm e anche Samsung), quando sono necessarie elevate prestazioni il chip spinge quattro core A53 fino a 2 GHz, una frequenza che è possibile raggiungere grazie al processo produttivo che mantiene consumi e temperatura sotto maggior controllo. I core Cortex-A57 sono chiaramente più performanti dal punto di vista dell'architettura, infatti altri produttori abbinano i due tipi di core in soluzioni big.LITTLE, come nel caso del Kiriin 930, raggiungendo però prestazioni superiori.
Huawei ha optato per una soluzione che raggiunge un livello di prestazioni inferiori, in grado però di diminuire molto i consumi energetici, raggiungendo nel contempo prestazioni considerate più che sufficienti. Vedremo fra poco nei test le differenze.
Il core grafico abbinato al Kirin 930 è il Mali T624, mentre la memoria RAM è pari a 3 GB. Lo schermo è da 5.2", con risoluzione 1920x1080 pixel. Il pacchetto sensori è quello standard, c'è il Wi-Fi ac, Bluetooth 4.1, NFC e GPS. La connettività è LTE, con velocità massima di 300 Mbps in downlink.
Scheda tecnica | |
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Processore | HiSilicon Kirin 930 octa core 1.5 GHz |
Grafica | Mali T624 |
Memoria RAM | 3 GB |
Storage | 16 GB (espandibile tramite Micro SD) |
Batteria | 2680 mAh |
Display | 5.2" LCD IPS 1920x1080 |
Wi-Fi | 802.11 b/g/n/ac |
Bluetooth | 4.1 |
Fotocamera | 13 Mpx posteriore / 8 Mpx frontale |
Sistema operativo | Android 5.0 EMUI 3.1 |
Huawei ha inserito poi una serie di funzioni aggiuntive, come la possibilità di cercare il proprio smartphone pronunciando una frase (personalizzabile), o potrete catturare una schermata o parte di essa disegnando un riquadro con una nocca del dito. Questa funzione in verità è abbastanza scomoda, non perché non funziona, ma perché a volte si attiva in maniera casuale mentre state interagendo in maniera normale. Infine è stato migliorato l'audio, con una funzione conferenza che permette di tenere lo smartphone anche distante un paio di metri dalla bocca per usarlo come vivavoce, e ha migliorato la qualità della ricezione (sia telefonica che wi-fi). Nella nostra anteprima parliamo più approfonditamente del software: Software Huawei P8.
Prestazioni
Vediamo subito come se la cava il Kirin 930 a confronto degli altri SoC. Iniziamo con le prestazioni grafiche.
Con 3DMark, testato allo risoluzione 720p, vediamo come il Mali abbinato al Kirin 930 offre prestazioni pari alla metà rispetto quelle dell'Adreno abbinato allo Snapdragon 810 o anche al Mali T760 del Galaxy S6. Le prestazioni sono inferiori anche rispetto alle GPU Adreno più vecchie.
Se invece passiamo al PCMark, dove la parte grafica pesa meno sulle prestazioni, notiamo come il Kirin 930 sia molto più vicino agli altri top di gamma.
Anche con AnTuTu vediamo come la differenza non sia elevata, e se guardiamo i singoli test, avere otto core con architettura meno performante, che però funzionano alla massima velocità, porta benefici. Gli altri test li potete vedere nel nostro articolo, sempre aggiornato, in cui mettiamo a confronto tutti i SoC.
Il risultato generale è che scegliere spingere quattro dei otto core Cortex-A53 a una velocità superiore, anziché usare i più costosi (sotto tutti i termini) Cortex-A57, permette di raggiungere prestazioni più che adeguate, e non molto distanti rispetto alle soluzioni big.LITTLE A53+A57. Certo non si può dire lo stesso per le prestazioni grafiche, che raggiungono prestazioni pari al 50% rispetto le GPU concorrenti.