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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Fotocamera

Il comparto fotografico rappresenta l'altra grande differenza, insieme a dimensioni e prezzo, rispetto al P20 Pro. Il P20 infatti ha "solo" due fotocamere, un'ottica standard e un tele - rinunciando quindi al sensore monocromatico.

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Guardando ai test tecnici è effettivamente una fotocamera di qualità inferiore: Dxomark assegna a questo smartphone 102 punti, mentre ne dà 109 al "fratello maggiore". Mai come in questo caso tuttavia il termine inferiore va preso con cautela. Secondo la classifica di Dxomark infatti il P20 è il secondo telefono in classifica, proprio dietro al P20 Pro e prima del Samsung Galaxy S9+, del Pixel 2 o dell'iPhone X.

Considerato il prezzo, se vi interessa la qualità fotografica questo è lo smartphone da comprare. Anche perché le piccole sfumature tecniche che fanno vincere il P20 Pro non emergono nell'uso normale. Le vostre fotografie saranno belle uguale, con uno qualsiasi di questi due smartphone.

I nostri test confermano le analisi. Senza sforzi particolari abbiamo ottenuto scatti ben illuminati, bilanciati e precisi nei dettagli. Un livello qualitativo che solo due anni fa sarebbe sembrato impossibile. In particolare il P20 mi ha sorpreso con gli scatti in notturna: è possibile ottenere immagini accettabili persino a mano libera, dove normalmente sarebbe necessario un treppiede o un supporto di altro genere.

Il lavoro di Huawei è ammirevole anche per quanto riguarda il software fotografico. L'Intelligenza Artificiale è utile per riconoscere la scena e scegliere i parametri di scatto migliori (impeccabile da questo punto di vista), ma ci sono anche molte funzioni creative integrate.

3D Lightining e Aperture, in particolare, permettono di creare scatti dinamici da modificare a posteriore, andando a ritoccare illuminazione e messa a fuoco. Rispetto ai modelli Huawei dello scorso anno, inoltre, è migliorato anche il riconoscimento del soggetto per l'effetto bokeh: il software è ancora un po' troppo aggressivo ma i ritratti sono senz'altro più piacevoli da vedere e gli artefatti sui bordi ormai non capitano quasi mai.

Conclusioni

Lo Huawei P20 è uno smartphone ben costruito, solido e bello da vedere. Praticamente ti obbliga a usare una custodia, un po' perché è scivoloso e rischia spesso di cadere, un po' perché la parte posteriore diventa subito una collezione di orribili impronte. Ma ci si può convivere, così come con l'assenza di un jack audio. Certo se avete delle cuffie cablate come le mie Quiet Confort 25 la cosa dà parecchio fastidio, ma me la posso cavare con un adattatore dopotutto.

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Le prestazioni del P20 sono da primo della classe, l'AI aiuta in contesti dove può essere effettivamente utile (vedi Galleria Fotografica), le fotografie sono le migliori che possiate avere nel mondo smartphone e lo schermo è fantastico pur non essendo un OLED.

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Avrei preferito un'autonomia maggiore ma siamo pur sempre nella media. Nell'insieme è un telefono eccezionale, a maggior ragione considerato il prezzo. Secondo noi è infatti il miglior telefono nella sua fascia di prezzo (in attesa di nuovi concorrenti).

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