Extra: sensore di impronte digitali e pennino

Huawei propone un tablet da 10 pollici molto ben costruito con un audio migliore della media. Eccellente per la multimedialità, ha prestazioni adeguate per attività di ogni genere. Lo schermo è poco luminoso, e manca l'ultima versione di Android.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Extra: sensore di impronte digitali e pennino

Più che "integrato" nel tasto home, lo scanner per impronte digitali è il tasto Home dello Huawei MediaPad M2 10.0. Non è infatti un pulsante che si possa premere, ma risponde solo allo sfioramento. Oltre a bloccare e sbloccare il tablet, integra una funzione aggiuntiva: nella schermata Home e in alcune app potremo scorrere a destra e a sinistra con un dito, senza coprire lo schermo. In alcuni momenti è utile, ma è un vezzo di cui si può senz'altro fare a meno.

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Nella confezione poi c'è anche un pennino, la M Pen. Una piccola aggiunta che rende questo tablet un po' più un dispositivo "da produttività", anche se in tal senso il quadro sarà completo solo con una vera e propria tastiera; magari una di quelle integrate nella custodia, come i modelli Logitech.

La M Pen si può usare per prendere appunti, per far schizzi o scrivere interi documenti. Il riconoscimento della scrittura manuale è lungi dall'essere perfetto; gli errori non mancano, e di certo non aiuta il fatto che il software Huawei, per ora, riconosce solo il cinese e l'inglese. Scrivere in Italiano è praticamente impossibile, a meno di farlo molto lentamente. Peccato, perché potenzialmente sarebbe uno strumento molto interessate - e in effetti continua a esserlo se abitualmente scrivete in inglese.

Il software è intelligente: se si tocca una casella di ricerca (o immissione testo) con il dito compare la tastiera, se lo facciamo con la M Pen appare l'area per la scrittura a mano; che però riapre i problemi citati. Durante la nostra prova l'inserimento manuale si è impostato come metodo predefinito senza che lo volessimo e siamo dovuti intervenire, ma a parte questo piccolo problema tutto funziona.

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Sulla M Pen troviamo poi un tasto funzione per aggiungere capacità aggiuntive. Tenendolo premuto e descrivendo un'area, il software Huawei produce automaticamente un'immagine con la porzione di schermo che abbiamo racchiuso. Potremo modificarla e salvarla immediatamente.

Il tasto funzione, sul pennino stesso, aggiunge valore a questo strumento. Possiamo per esempio aprire una piccola finestra circolare, con tre applicazioni (Calcolatrice, Note ed Email), e un collegamento alla Guida (Istruzioni per l'uso del pennino). M Pen comunica con lo schermo anche se non si tocca lo schermo con la punta, ma la si tiene a qualche centimetro di distanza; in quest'ultimo caso, possiamo selezionare l'app desiderata senza toccare lo schermo, poggiando la punta del pennino solo per avviarla.

Comunque sia, nell'insieme la M Pen sembra un'occasione sprecata, almeno fuori dai mercati che parlano le lingue supportate. Un altro difetto è che non c'è un posto dove mettere il pennino, che è anche relativamente grande. Bisognerà tenerlo in tasca. Per funzionare, la M Pen usa una batteria AAAA (inclusa nella confezione) da sostituire all'occorrenza: non è una soluzione molto elegante, ma è senz'altro funzionale. 

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