L'aggiornamento a Lollipop, ottimo in tutto

L'HTC One M8 è tra gli smartphone Android di riferimento. Con una potente piattaforma hardware e un design riuscito ha convinto molti compratori, ma dopo un anno le aspettative sono soddisfatte? La redazione di Tom's Hardware torna su questo smartphone a un anno dalla sua presentazione.

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a cura di Tom's Hardware

La maggior parte delle versioni esistenti dell'HTC One M8 ha ormai un aggiornamento ad Android 5.0 Lollipop. HTC ha lavorato bene e in fretta, ma questo cambiamento migliora lo smartphone HTC di riferimento?

HTC One M8 lollipop

Non ci sono grossi cambiamenti. Le notifiche nel lock screen sono un po' diverse, ed è tornata la grande copertina del disco quando c'è della musica in riproduzione. La funzione non disturbare è interessante ma va ancora migliorata, perché al momento disattivarla manualmente una volta basta per cancellarne la programmazione.

HTC non ha usato la versione base (stock) di Android per le notifiche, affidandosi – anche in altri aspetti – alla propria HTC Sense 6. Guardando per esempio alla schermata di blocco (lock screen) possiamo dire che HTC ha tenuto il meglio di Lollipop, comprese notifiche e animazioni, senza interferire con funzioni esistenti come le scorciatoie per le animazioni. Il risultato è un'ottima fusione tra Android 5.0 e Sense 6, e si può dire che HTC abbia fatto un lavoro migliore di concorrenti come LG o Samsung, sui cui prodotti le due interfacce coesistono in modo evidentemente forzato, per non dire raffazzonato.

Ciliegina sulla torta, Lollipop in versione HTC permette di mettere il telefono in silenzioso come dovrebbe.

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Passando ai difetti, abbiamo notato che Google Fit non funziona sulla Sense-Lollipop. HTC ne è consapevole e sta lavorando a una soluzione. Non è comunque un gran problema tranne per chi vuole usare proprio quest'applicazione.

Detto questo, HTC ha fatto un gran lavoro con Lollip e Sense, confermando così quanto già detto in passato sulla qualità del suo software. HTC sembra saper fare questo lavoro meglio di tutti gli altri, e trova sempre il giusto equilibrio tra l'integrazione delle novità e il mantenimento di ciò a cui siamo abituati. 

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