Hardware

Hardware ed estetica

L'HTC 10 rappresenta un ritorno alle origini per questo produttore. Il design unibody in alluminio risulta familiare, così come le curve, gli angoli e l'accentuata smussatura che incornicia la parte posteriore del telefono; l'interpretazione moderna di un design classico. Il DNA di HTC è evidente in molti punti, dal contrasto tra gli elementi lucidi e quelli opachi alle inconfondibili linee che garantiscono la trasparenza RF.

Chi conosce il marchio riconoscerà senz'altro gli elementi comuni al design dei top di gamma precedenti: in effetti, l'HTC 10 si potrebbe vedere come una versione "pompata" dell'M7.

È anche lo smartphone HTC più ergonomico e facile da maneggiare che abbiamo visto negli ultimi anni, senza rinunciare agli elementi premium a cui siamo abituati. La parte posteriore ricurva risulta comoda, mentre l'enorme smussatura - combinata con i margini piatti - assicura una presa solida.

L'HTC 10 non è il telefono più leggero o sottile che possiate trovare, né pretende di esserlo. Non è una cosa negativa di per sé, anzi spesso si tende a dare troppo valore a questi due aspetti. Ciò che è più importante è la sensazione di solidità che dà il telefono tra le mani, proprio quello che trasmette l'HTC 10. In generale è un prodotto che risulta più "industriale" rispetto al modaiolo Galaxy S7, ma non c'è nulla di male.

L'elemento decorativo più evidente è la smussatura, un dettaglio che probabilmente porta a reazioni opposte: o si odia o si ama. Ma non si può negare che costituisce un elemento estetico differenziante, che permette all'HTC 10 di distinguersi nella massa. Combinato con le strisce per l'antenna più scure, nel nostro caso, funziona. Nei modelli argento e oro le linee sono un po' più evidenti, e la smussatura più appariscente.

La fotocamera posteriore dell'HTC 10 fuoriesce di pochissimo dal corpo del telefono, non abbastanza da essere un problema nell'uso quotidiano. Poggiandolo su un tavolo, il telefono non risulta traballante.

Il lato posteriore integra il jack per le cuffie e un'area in plastica per le antenne. Nel modello più scuro si nota poco, ma questi inserti sono evidenti sulle varianti più chiare.

L'organizzazione delle porte e dei pulsanti è la solita, con i pulsanti rifiniti con una zigrinatura che li rende più facili da usare e individuare. Sotto ad essi c'è il cassettino per la nano-SIM, e dall'altro lato quello per la microSD. Sotto c'è invece il connettore USB C; l'HTC 10 è tra i primi modelli a usare la connessione USB 3.1 Gen1 (5 Gbps), che garantisce trasferimenti via cavo molto veloci, anche se non quanto la Gen2 (10 Gbps). Accanto alla porta USB-C c'è uno dei due altoparlanti.

A differenza di quanto fatto in passato, questo nuovo smartphone HTC non ha gli altoparlanti rivolti in avanti. Mantiene però il nome "BoomSound Hi-Fi", con un tweeter rivolto in avanti e un woofer rivolto verso il basso, ognuno con il suo amplificatore. Funziona in modo diverso rispetto alle versioni precedenti di Boomsound, ma i risultati sono comunque notevoli: i bassi sono potenti, e il volume massimo supera probabilmente quello necessario senza mai portare a un suono distorto.

Il prezzo da pagare per questo cambiamento è che il suono risulta meno piacevole quando si tiene il telefono in mano, quando il woofer risulta molto vicino al palmo o alle dita. Se il telefono è posato in orizzontale tale effetto invece non si nota.

HTC si è impegnata anche per garantire una buona qualità audio con le cuffie, con un amplificatore dedicato, che secondo l'azienda può generare un output di 1V. La differenza si nota usando le cuffie, e il volume è nettamente più alto rispetto al Galaxy S7.

HTC sottolinea anche che l'HTC 10 sia un dispositivo con audio ad alta definizione certificato, con supporto per segnali a 24 bit e cuffie con audio HD incluse nella confezione. È un dettaglio che di certo piacerà agli audiofili, anche se chi ascolta solo formati compressi in streaming, probabilmente, non noterà la differenza.

In ogni caso, la qualità audio dello smartphone è importante, perché la maggior parte di noi lo usa per ascoltare musica abitualmente. HTC, quindi, fa benissimo a porre attenzione a questo aspetto, l'hardware in particolare; pazienza se i giorni dei due altoparlanti frontali sono finiti.

Lo schermo è altrettanto importante, e in questo caso abbiamo un pannello da 5,2" Super LCD5 con risoluzione Quad HD. Il minimo che ci si possa aspettare da un top di gamma del 2016. È uno schermo molto valido, con colori vividi e molto luminoso, senza risultare eccessivamente saturato. I colori non sono perfettamente fedeli, ma i puristi possono ottenere un'accuratezza praticamente perfetta attivando la modalità sRGB dalle Impostazioni. L'angolo di visualizzazione è piuttosto buono.

La luminosità automatica non funziona molto bene, invece, e la visibilità all'esterno, sotto il sole, non è il massimo. Come altri modelli, compresa la maggior parte dei top di gamma Samsung, anche sull'HTC è presente una modalità overdrive per aumentare la luminosità in ambienti davvero molto luminosi. Il problema è che sull'HTC 10 non si attiva quando c'è tanta luce, almeno non sempre e non quando dovrebbe. Inoltre lo schermo dell'HTC 10 genera più riflessi rispetto agli ultimi AMOLED di Samsung, e questo rende ancora più difficile usarlo all'esterno.

I problemi con la luminosità automatica, per fortuna, si possono risolvere via software. HTC potrebbe intervenire presto, ma comunque sia l'HTC 10 resta dietro a prodotti come il Galaxy S7 o l'iPhone 6S, per quanto riguarda la visibilità all'esterno.

Oltre allo schermo, la parte frontale dell'HTC 10 ospita anche lo scanner per impronte digitali, che è anche tasto Home, e due pulsanti capacitivi che si sostituiscono a quelli a schermo. Questi due pulsanti si illuminano, come in diversi modelli Samsung, quando vengono attivati.

Lo scanner per impronte è tra i migliori che abbiamo mai usato su Android. Si configura velocemente e senza problemi, ed è velocissimo anche nell'utilizzo. TouchID di Apple è un po' più veloce, ma parliamo di frazioni di secondo. Abbiamo notato che sull'HTC questa funzione dà problemi un po' più spesso rispetto al Galaxy S7.

All'interno troviamo il potente SoC Qualcomm Snapdragon 820, con 4 GB di RAM e 32/64 GB di memoria per l'archiviazione. A differenza di Samsung ed LG, però, HTC ha deciso di conservare la funziona adoptable storage di Android 6. Potremo quindi inserire una scheda microSD e "fonderla" con la memoria di sistema.

Le specifiche includono anche una batteria non rimovibile da 3.000 mAh, e piena compatibilità con la ricarica rapida Quick Charge 3.0 - è comunque possibile anche usare un caricatore QC 2.0, se lo avete.

Nell'insieme l'HTC è uno smartphone impressionante inserito in uno chassis unibody davvero ben fatto, con audio di fascia alta, uno schermo apprezzabile e un valido scanner per le impronte digitali.