Software
Come l'hardware, anche il software dell'Honor 5X è privo di sorprese e replica quasi integralmente l'Honor 7. Vi rimandiamo alla recensione di quest'ultimo, o a quella più recente dello Huawei Mate 8, per capire cosa c'è di buono e meno buono nell'interfaccia EMUI di Huawei.
Con l'interfaccia EMUI, Huawei rende Android un po' più simile ad iOS, se non altro perché manca il drawer e tutte le applicazioni sono nella schermata Home. I colori sono piuttosto forti e ci sono molte trasparenze. Si ritrovano molti elementi tipici di Android, come la barra di navigazione o i pulsanti a schermo, ma Honor ha modificato quasi tutto – un lavoro che in effetti è impressionante.
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La mancanza del drawer è la differenza più evidente, una di quelle cose che piacciono oppure si odiano, senza mezzi termini. Ma, come vedremo, non è l'unico elemento che ricorda il sistema operativo Apple. La si può vedere come una semplificazione oppure l'esatto contrario, dipende dalle preferenze personali. Ma gli utenti Android sono probabilmente più abituati ad avere un drawer. È sempre possibile scaricare un launcher dal Play Store che soddisfi i propri gusti, comunque.
È diversa anche l'area delle notifiche, che modifica il modo in cui sono mostrate le notifiche stesse e alcuni pulsanti. In generale funziona, ma alcune app non si incastrano a dovere nello stile della EMUI. Questa versione se non altro non ha i problemi con Gmail che abbiamo visto in passato; i testi delle notifiche sono sempre ben leggibili, un miglioramento che aspettavamo da tempo in questa interfaccia, che non abbiamo visto nemmeno sul Mate 8.
L'interfaccia EMUI rende Android più simile ad iOS
Ci sono ancora messaggi insistenti e fastidiosi nella EMUI 3.1 installata sull'Honor 5X. Per esempio, dopo un po' che si sta usando un'app, il sistema ci avvisa che l'app è in funzione. Un neofita totale potrebbe forse non sapere che le app Android possono funzionare in background, e questo avviso potrebbe essere utile. EMUI però spesso propone a quello stesso utente esperto uno strumento per chiudere un'app che non si sta usando: così facendo si rischia di chiudere servizi di sistema importanti, andando a fare un danno invece che risolvere un problema.
Questi messaggi sono insistenti fino a essere frustranti, ma se non altro è possibile disattivarli dalla sezione delle Impostazioni relative al risparmio energetico. Il fatto è che non dovrebbero essere attivati di default, secondo noi – e probabilmente non dovrebbero nemmeno esistere.
L'interfaccia EMUI cambia anche l'aspetto delle icone, in particolare "costringendole" in una cornice dagli angoli arrotondati che spesso le deforma, nel tentativo di armonizzarle con quelle di sistema. L'idea di fondo è giusta, ma la realizzazione rasenta il comico. Installare un launcher alternativo purtroppo non risolve il problema.
C'è ancora qualche difetto, quindi, ma l'interfaccia EMUI è molto migliorata rispetto al passato, e oggi è senz'altro più utilizzabile.