S Pen

Galaxy Note 4 si riconferma il top tra i phablet, ma non rivoluziona, migliorando semplicemente quello che era il Note 3.

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a cura di Andrea Ferrario

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S Pen

Non manca il pennino, che si rimuove dalla parte inferiore dello smartphone. Dimesioni e proporzioni sono le stesse del Note 3, cambia la superficie che ora è completamente zigrinata per offrire una presa migliore mentre il pulsante è sempre scomodo da premere. La nuova S Pen è però più precisa, ed è in grado di rilevare fino a 2000 livelli di pressione.

Una volta rimossa sullo schermo comparirà un menù di quattro comandi: Memo Rapido, per prendere delle note a volo che potrete poi portare in S Note; Selezione Intelligente, che permette di ritagliare una parte dello schermo e riconoscere il testo, uno strumento utile quando si è alla ricerca di informazioni da più fonti; Clip Immagini per recuperare immagini dallo schermo e Scrittura schermo che fa uno screenshot e poi permette di aggiungere appunti manuali.

Potrete usare la penna per selezionare più linee di testo e poi decidere, da un menù che comparirà, se copiarlo, condividerlo, effettuare una ricerca nel web o effettuare una ricerca nel dizionario. Potete anche usarlo per selezionare velocemente una serie di immagini. Ancora presente la possibilità di usarlo per visualizzare la preview o il contenuto di una cartella mantenendolo sopra un elemento a distanza, anche di un centimetro.

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Ovviamente usare un pennino su uno schermo non può ancora essere equiparato a carta e penna. Devo però dire che Note 4 è forse il dispositivo che più ci si avvicina, nonostante manchi ancora un bel pezzo per riuscire a prendere appunti a mano come se fosse una vera penna.

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