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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Calore

Durante un uso normale, Key2 non diventa praticamente mai caldo, la temperatura è sempre sotto controllo. Con un uso più intensivo, ad esempio con un videogioco, ma anche usandolo come navigatore, quindi con schermo acceso per diversi minuti e magari lo streaming musicale, si inizia a vedere qualche zona più calda.

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La tastiera rimane sempre fresca, così come la scocca posteriore bassa, dove solitamente s'impugna. Solo la zona superiore aumenta di qualche grado, assieme alla banda proprio sotto allo schermo. È proprio qui, dove ci sono i tasti a sfioramento, che si percepisce maggiormente il riscaldamento, che rimane tuttavia di soli pochi gradi superiore alla temperatura ambiente.

Schermo e audio

Lo schermo è un modello IPS LCD, con diagonale di 4.5", e risoluzione di 1620x1080 pixel, quindi con un rapporto di forma di 3:2. La densità pixel, superiore a 400 PPI, rende le immagini estremamente nitide. Abbiamo misurato una luminosità massima di 435 cd/m2, un valore sufficiente per permettere l'uso dello smartphone in ambienti molto luminosi, anche all'aperto, con alcune difficoltà in pieno sole.

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Lo schermo tende ad essere un po' freddo, con una dominante blu, ma una buona copertura dello spettro sRGB (98,3%). Non è certo uno schermo calibrato, considerando l'errore cromatico diffuso. In breve, uno schermo discreto, che fa il suo dovere, senza andare troppo oltre.

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L'audio proviene da un unico altoparlante posizionato nel bordo inferiore (c'è una doppia griglia, ma l'audio proviene solo da quella di sinistra). Il volume è comunque sufficientemente alto da permettere chiamate in viva voce senza problemi; lo spettro è totalmente sbilanciato nella parte alta, con una componente media solo discreta e una mancanza quasi totale della parte bassa. Questo lo rende idoneo a un uso limitato, non di certo per un uso multimediale spinto.

Software

Il sistema operativo Android è ottimizzato da BlackBerry Mobile per aggiungere maggiori funzioni di sicurezza, nonché una serie di strumenti per la produttività. L'interfaccia non è differente da quella di Android Stock, ma l'azienda ha aggiunto una propria rubrica contatti, un gestore attività, un file manager, un'applicazione di note e una di appunti, un gestore di password e un altro paio di applicazioni di produttività.

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Su un qualsiasi altro dispositivo avremmo definito queste applicazioni "bloatware", nell'accezione negativa del termine, ma nel caso di Key2 vogliamo considerarle più come parte integrante dell'esperienza BlackBerry. Non sono applicazioni che offrono un'ergonomia d'uso sensazionale, ma sono semplici alternative agli strumenti base di Android/Google.

Tutto è però integrato nel sistema, e offrono il loro meglio in abbinamento alla tastiera fisica. Inoltre tutto ruota attorno a Hub, il centro di messaggistica che raggruppa tutti i contenuti comunicativi dello smartphone, con le mail in primo piano. Hub è un servizio che funziona, ma che richiede di staccarsi, quantomeno per la gestione delle mail, dalle abitudini maturate con l'applicazione di Gmail. L'applicazione BlackBerry è matura, ma potrebbe essere ancora migliore se si avvicinasse agli standard definiti da Android, a cui le persone sono abituate. Abbiamo infatti passato diversi minuti a configurare le azioni legate alle gesture, nonché navigato nelle varie opzioni prima d'impostare tutto secondo le nostre esigenze.

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Agendo su una linguetta al bordo destro dello schermo si apre un pannello che offre accesso veloce al calendario, mail, promemoria, rubrica  e una schermata personalizzata con vari widget. Questa schermata è personalizzabile per contenuto ed estetica. Non l'abbiamo usata molto spesso a dire il vero, e nonostante ne riconosciamo il potenziale, siamo troppo abituati ad accedere direttamente alle varie applicazioni, direttamente dalle schermate home, dai widget o dal pannello a tendina delle notifiche. Un ulteriore pannello che raggruppa le stesse informazioni è una sorta di ripetizione. Non siamo certi che sia per tutti così, ma se siete utilizzatori accaniti di Android, probabilmente sarete d'accordo con noi.

Abbiamo invece usato più spesso il tasto "Convenience": premendo il tasto nel bordo destro, in base a dove vi troverete (auto, riunione o casa), compariranno lungo il bordo destro dei collegamenti veloci ad applicazioni o potrete attivare delle azioni, come ad esempio una chiamata rapida (è totalmente configurabile).

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Sempre con lo scopo di rendere l'interazione più veloce, il tasto che è stato posizionato al posto dello shift destro, ora permette di passare velocemente da un'app all'altra. Premete questo tasto funzione insieme a un altro tasto della tastiera, e la prima volta che lo farete vi verrà chiesto il tipo di scorciatoia che vorrete impostare (App, invio messaggio, chiamata rapida, etc). Successivamente potrete passare da un'applicazione all'altra usando queste scorciatoie, senza accedere al pannello multitasking o passando dalla schermata Home.

Insomma, BlackBerry Mobile ha reso Key2 estremamente configurabile, forse addirittura troppo. Non impiegherete poco per scoprire tutte queste funzioni, e altrettanto tempo servirà per abituarvi ad usarle. Siamo tuttavia certi che una volta presa l'abitudine, le troverete molto comode.

Un paragrafo a parte va dedicato a DTek, un'applicazione che permette di tenere sotto controllo tutto quello che sta succedendo sul terminale per questioni di sicurezza: accessi richiesti dalle applicazioni, eventi di sistema e, in generale, lo stato dello smartphone. L'applicazione identificherà possibili criticità e vi suggerirà, nel caso, come raggiungere un livello di sicurezza massimo.

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Anche l'applicazione "Locker" è interessante, dato che permetterà di mettere sotto chiave alcune applicazioni, file o foto. Basterà aggiungerle all'app e potrete poi accedere a queste risorse solamente autorizzando il dispositivo con una password o l'impronta digitale.

Prova d'uso

Abbiamo usato Key Two per circa due settimane, in cui abbiamo apprezzato elementi come la tastiera, l'autonomia, la fotocamera e le personalizzazioni software. La fotocamera, nonostante le titubanze iniziali, si comporta bene nella maggior parte delle situazioni. Serve invece qualche giorno per abituarsi alla tastiera fisica, dato che ormai siamo abituati a picchiettare sullo schermo con i polpasterlli.

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Sicuramente sarete più lenti per un primo periodo, per poi acquistare velocità giorno dopo giorno. Imparerete a interagire con un mix di pressioni fisiche sui tasti e le gesture per l'inserimento veloce delle parole. Quando una parola suggerita comparirà nella parte inferiore dello schermo, potrete inserirla velocemente con un gesto verso l'alto sulla tastiera, o cliccando direttamente sulla parola suggerita. Il dizionario intelligente funziona bene e permette di velocizzare molto la scrittura.

Il sistema di retroilluminazione intelligente non ci ha invece convinto fino in fondo. Ad esempio, viaggiando in auto con il Key Two posizionato sul cruscotto, bastava il passaggio sotto l'ombra di un cavalcavia per far abbassare la luminosità dello schermo al punto tale da renderne impossibile la consultazione per una manciata di secondi.

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I pulsanti di gestione (home, indietro, applicazioni), posti sotto allo schermo, non sempre rispondono velocemente al tocco. Apprezzabile invece lo stile di visualizzazione delle applicazioni aperte, che costruisce un mosaico in cui è possibile vedere bene il contenuto della schermata.

Qualche piccolo difetto per quanto riguarda il comparto connettività. Per qualche motivo, con il navigatore (Waze) attivo, alla ricezione di una chiamata il segnale GPS veniva meno, per poi riattivarsi dopo la chiusura della chiamata. Anche il bluetooth ogni tanto ci ha costretto a un riavvio.

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Un punto a favore invece per quanto riguarda il calore raggiunto durante il funzionamento. Solo con i videogiochi la scocca posteriore diventa calda al punto da sentire la differenza rispetto alla temperatura ambiente. In tutti gli altri casi, invece, il terminale è sempre rimasto fresco.

Verdetto

Key2 è la naturale evoluzione di KEYone. Il design e i materiali sono migliori, offre più potenza, un tastiera altrettanto buona e una doppia fotocamera in grado di realizzare scatti di buona qualità. L'autonomia rimane tra i punti di forza.

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Nella nostra prova abbiamo rilevato qualche piccolo problema di connettività e ogni tanto abbiamo sentito la mancanza di un SoC più potente.

Il nostro verdetto è molto chiaro, e a tratti scontato: Key2 è lo smartphone per chi vuole, prima di tutto, una tastiera fisica. In secondo luogo dovrebbe essere la scelta anche per chi cerca la massima sicurezza dei propri dati, o meglio, una sicurezza superiore alla media. Se tra le caratteristiche che cercate in uno smartphone Android manca la necessità della tastiera fisica, allora il mercato offre un'ingente quantità di valide alternative, che potete trovare nella nostra guida all'acquisto. Soprattutto considerando il prezzo di acquisto di 649 euro.

Se invece avete optato per il Key2, potrete contare su un'esperienza completa e soddisfacente, ma solo se non avete intenzione di usare in maniera assidua giochi o applicazioni molto impegnative.

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Key Two prende tutto quello che c'era di buono sul primo modello, migliora altri aspetti e si offre nuovamente come smartphone Android di fascia alta con tastiera fisica.


Tom's Consiglia

Il KEYone è ancora oggi un ottimo smartphone con tastiera fisica che potete trovare su Amazon!

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