Hardware
Asus si è concentrata molto sui prodotti economici, qualche volta esagerando sul versante "economico". In qualche modo bisogna ridurre le spese, e questo di solito significa plastica flessibile e una qualità costruttiva meno che discreta, con scricchiolii e diverse piccole differenze tra un elemento e l'altro – segno che design e produzione non sono certo ad alta precisione.
Difetti che si possono tralasciare facilmente di fronte a uno smartphone da 200 euro o meno, ma qui stiamo parlando di 400 euro circa, nell'ipotesi che il prezzo europeo sarà simile a quello statunitense; è quindi doveroso aspettarsi, e pretendere, un assemblaggio a regola d'arte e materiali di prima scelta. Fortunatamente Asus risponde molto bene a tali aspettative.
Intorno allo ZenFone Zoom c'è una cornice di alluminio piacevole al tatto, resistente come ci si aspetterebbe, che offre un'ottima superficie per afferrare il telefono. Dietro abbiamo una cover di plastica ricoperta in pelle, che facilita molto la presa ed è molto gradevole al tatto. Frontalmente, invece, lo ZenFone Zoom è protetto quasi interamente da un pannello di vetro; tranne sotto lo schermo, dove c'è una striscia di plastica lucida appena sotto i tasti capacitivi. Sul lato destro ci sono i pulsanti per attivazione, volume e scatto (otturatore); tutti sono realizzati con un materiale che somiglia all'alluminio della cornice.
Ovviamente l'elemento più rilevante qui è la fotocamera. Il grosso disco metallico che spunta in mezzo alla cover posteriore è bilanciato da una piccola "collinetta" nella parte inferiore, che suggerisce dove impugnare il telefono quando si scatta in modalità ritratto. Questo dettaglio inoltre fa anche da piedino (l'altro è la fotocamera stessa), e permette al telefono di restare in posizione orizzontale quando è poggiato su un tavolo. Un accomodamento che non mette a rischio la lente, tra l'altro, perché è un po' più bassa rispetto al bordo del disco.
Asus è riuscita a inserire uno zoom ottico 3X ed è difficile non restare impressionati.
L'aspetto finale è un po' goffo, ma Asus è riuscita a inserirci uno zoom ottico 3X, la cui lente non si muove mai al di fuori dell'area protettiva. È una scelta di design, e quando si osserva ciò che ha fatto Asus è difficile non restare impressionati. Con la luce giusta e osservando bene è possibile vedere il movimento della lente, che da un punto di vista tecnico è affascinante. Da un punto di vista funzionale, invece, aggiunge un notevole ingombro e peso allo ZenFone Zoom.
Scheda tecnica | |
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Processore | Intel Atom Z3590 |
Memoria RAM | 4 GB |
Storage | 64 / 128 GB (espandibile fino a 128 GB) |
Batteria | 3000 mAh |
Display | 5,5" - IPS 1920x1080p |
Wi-Fi | Wi-Fi a/b/g/n/ac |
Bluetooth | 4.0 |
Fotocamera | 13MPx / 5MPx frontale |
Sistema operativo | Android 5.0 (Asus ZenUI) |
Il resto dell'hardware dello ZenFone Zoom non è molto diverso rispetto all'Asus ZenFone 2. Lo schermo da 5,5 pollici 1080p è praticamente identico, e la differenza tra l'Atom Z3580 a 2,3 GHz e l'Atom Z3590 a 2,5 GHz praticamente non si nota nell'uso quotidiano. Entrambi gli smartphone hanno una batteria da 3.000 mAh. La differenza più grande sta nelle dimensioni e nel peso: circa un millimetro in più in ogni dimensione e 15 grammi in più, per fare spazio a questa fotocamera.
Sarebbe fantastico se Asus applicasse questo livello di qualità a tutti i suoi prodotti futuri. Lo ZenFone Zoom è uno smartphone solido, ben realizzato e con una sua unicità di design. Vale la pena anche notare che Asus non ha avuto paura di fare uno smartphone un po' più spesso e pesante del normale, per poter così sperimentare qualcosa di nuovo; una bella scelta, soprattutto considerando che abbiamo anche una batteria di dimensioni generose e un dispositivo (relativamente) facile da impugnare. Se non altro, lo ZenFone Zoom merita un elogio per il fatto di andare contro la moda e i cliché, ottenendo un buon aspetto.