ASUS ROG Phone rappresenta davvero un primo passo verso il gaming su smartphone. Questa tipologia di dispositivi continua a generare un acceso dibattito, tra chi li ritiene fondamentalmente inutili e chi invece interessanti soprattutto in ottica futura. Chi scrive - ve lo dico subito - appartiene a questa seconda schiera, e la possibilità di provare la nuova creatura dell'azienda taiwanese ha confermato la mia idea, che avrò modo di raccontarvi nel corso della recensione.
Siamo difronte a uno smartphone Android top di gamma, il migliore che sia mai stato realizzato da ASUS, che con questo dispositivo dimostra di poter essere all'altezza, in ambito mobile, dei brand che dominano il settore. Tra l'altro il ROG Phone arriva in Italia a 899 euro, una cifra certamente importante ma comunque inferiore rispetto ai vari Mate 20 Pro, Galaxy Note 9, iPhone XS Max (che superano tutti i 1.000 euro), con il vantaggio però di poter contare su funzionalità e accessori per certi versi unici.
Perché è uno smartphone da gaming
Ci sono quattro aspetti che differenziano il ROG Phone dagli altri top di gamma. Il primo è senza dubbio la potenza hardware, garantita dallo Snapdragon 845 accoppiato a 8 gigabyte di RAM. In questo smartphone il processore targato Qualcomm è overclockato, e quindi può raggiungere i 2,9 GHz. Non solo, ma ASUS ha approntato un apposito sistema di raffreddamento, composto da uno strato di carbonio, uno di rame e una camera di vapore 3D.
Il calore viene espulso da due apposite griglie, colorate d'arancione, posizionate sulla parte posteriore. Nonostante l'overclock dunque, lo Snapdragon 845 opera a temperature decisamente basse: il software proprietario, subito dopo l'esecuzione di AnTuTu, segna circa 45°, ovviamente riscontrabile anche durante le sessioni di gaming. Ma non è tutto.
Nella confezione di vendita infatti ASUS inserisce un accessorio denominato Aero Cooler, ovvero una sorta di clip che, collegandosi a un'apposito connettore posizionato sul lato destro del ROG Phone, aggiunge una vera e propria ventola esterna per il raffreddamento. La velocità della stessa può essere controllata via software e, impostata al massimo, è in grado di abbassare ulteriormente la temperatura della scocca di circa 4°. In più aggiunge un'altra porta USB-C e un jack audio da 3.5 mm, da poter utilizzare quando lo smartphone viene posto in orizzontale e quindi si coprono con le mani i connettori già presenti sul bordo inferiore. Tanta attenzione al dettaglio dunque.
Ma tutta questa potenza si percepisce? Decisamente si, e non solo quando si gioca. ROG Phone è certamente uno degli smartphone più veloci - se non il più veloce - che io abbia mai provato. Tutto viene gestito in maniera fulminea, senza il minimo rallentamento. Con AnTuTu si sfiorano i 300.000 punti, praticamente a ridosso della prima posizione che, nella particolare classifica del benchmark, è attualmente occupata dalla gamma Mate 20 di Huawei.
Schermo | 6 pollici AMOLED, 1080 x 2160, 402 ppi, 18:9, 90 Hz, HDR, Always-on |
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SoC | Snapdragon 845 octa-core 1.8 GHz Kryo 260 |
RAM | 8 GB |
GPU | Adreno 630 |
Storage | 128 GB espandibili |
Fotocamera posteriore | Dual-camera, 12 MP f/1.8 + 8 MP, flash LED, video in 4K a 60 fps |
Fotocamera anteriore | 8 MP f/2.0, registrazione video Full-HD 30 fps |
Sicurezza | Sensore biometrico |
Batteria | 4.000 mAh |
Ricarica | USB-C |
Connettività | Bluetooth 5.0, Wi-Fi ac dual-band, GPS A-GLONASS BDS, NFC, Radio FM |
Reti | LTE |
Dimensioni | 158.8 x 76.2 x 8.3 mm |
Peso | 200 grammi |
Sistema operativo | Android 8.1 Oreo |
Colori | Black |
Prezzo | 899 euro |
Il secondo aspetto da considerare è il display. ASUS ha scelto un pannello AMOLED da 6 pollici con risoluzione di 1.080 x 2.160 pixel. La particolarità di questo schermo è il refresh rate - che può essere impostato a 90 Hz (contro i 60 Hz degli smartphone "classici) - e il tempo di risposta inferiore a 1 millisecondo. Questo vuol dire una particolare fluidità delle immagini in movimento, chiaramente importante in un ambito come quello dei videogiochi.
Si tratta tra l'altro di un ottimo schermo, con eccellenti angoli di visuale e una buona luminosità. Il suo punto di forza non è certamente la fedeltà cromatica, l'azienda taiwanese ha scelto di puntare soprattutto sui contrasti, sempre per strizzare l'occhio al mondo del gaming. Nessun problema per quanto riguarda la visibilità all'aperto, grazie anche al convincente trattamento oleofobico del vetro anteriore, che tra l'altro è un Gorilla Glass 6 - per cui particolarmente resistente.
Anche il software è stato adattato ad hoc da ASUS. La ZenUI ha infatti lasciato il posto a un'interfaccia con sfondo nero e icone rosse o arancioni, che esaltano la capacità di contrasto del display. Tutto appare graficamente più ordinato e, soprattutto, in grado di sfruttare appieno la piattaforma hardware senza appesantirla come in passato. In più c'è l'applicazione Game Center, da cui impostare i vari parametri come il refresh rate dello schermo e la velocità della ventola, controllare le varie temperature e avviare la "modalità X", che svuota la RAM e porta il processore al clock massimo.
Il quarto aspetto sono senza dubbio gli accessori. Non abbiamo avuto modo di averli con noi durante il periodo di test, ma li abbiamo toccati con mano al Computex 2018 - trovate il video subito sotto: il Twin View Dock, che aggiunge un secondo schermo da 6 pollici speculare a quello di ROG Phone; il Game Vice, che aggiunge lateralmente allo smartphone dei gamepad con tanto di levette analogiche; la Desktop Mobile Dock, che consente di virtualizzare lo schermo del ROG Phone su un monitor esterno, così da poter eventualmente collegare anche mouse e tastiera, con tanto di porta Ethernet.
Inutile dire come l'esperienza con i videogiochi sia di altissimo livello. Preinstallati troverete Free Fire e Asphalt 9, ma noi l'abbiamo messo sotto torchio con tantissimi titoli, e ROG Phone non ha fatto una piega. Nessun calo di frame rate, dissipazione termica convincente e schermo a 90 Hz che fa davvero la differenza con le immagini in movimento. Tutto scorre sempre fluido, ma vi rimando alla seconda pagina per ragionare assieme sulla questione del gaming su smartphone.