Ricarica a induzione
Nella parte posteriore della cassa è nascosto il sistema di ricarica a induzione. All'interno della confezione, il cavo USB è munito a un'estremità di una basetta tonda, sui cui dovrete posizionare l'Apple Watch, e che verrà mantenuto in sede da una soluzione magnetica. Apple fa riferimento alla tecnologia MagSafe, usata sui MacBook.
Ci sono piccole differenze in base alla versione di Watch, per i modelli Sport la base sarà in plastica, per la versione Watch sarà in acciaio, per la versione Edition c'è una soluzione particolare integrata nella scatola.
Uno svantaggio di questa soluzione è senz'altro la necessità di portare sempre con se il caricatore quando si viaggia, e questo per alcuni potrebbe significare acquistarne un secondo. Se fosse stato adottato il connettore Lightning, probabilmente sarebbe stato meno bello da vedere ma con un solo cavo avreste potuto ricaricare dall'iPhone, all'iPad all'Apple Watch.
Non ci sono particolari problemi da segnalare, il magnete è abbastanza forte da attrarre e allineare in maniera semplice e veloce l'orologio. Se per caso vorreste usarlo con un caricabatteria portatile mentre siete in movimento, potreste avere non pochi problemi, infatti la forza con cui i due elementi rimangono a contatto è sufficiente se lasciati fermi su una superficie, ma è troppo debole se, ad esempio, vorrete ricaricarlo all'interno di una borsa o uno zaino. Tuttavia potreste avere questa necessità solo in condizioni molto particolari, come durante un viaggio attorno al mondo dove una giornata diventa di 24 ore, ma non è escluso che vi possiate dimenticare di ricaricarlo durante la notte.
A proposito dell'autonomia, il consiglio è di ricaricarlo ogni notte; nonostante dopo un'intera giornata, in base all'uso, la batteria rimanente sarà di circa il 30-40%, non basterà per più giornate consecutive.