La batteria dell'iPhone 7 è da 1960 mAh, mentre quella del modello Plus è da 2900 mAh. A costo di sembrare un disco rotto, ancora una volta devo dire che l'autonomia è sufficiente per utilizzarlo tutto il giorno in maniera intensiva e arrivare fino a sera, per poi doverlo mettere in carica durante la notte.
Lo abbiamo usato per diversi giorni, con chiamate, WhatsApp, mail, foto e video, musica e auricolare Bluetooth, e Apple Watch con notifiche attivate. Acceso alle 7 di mattina siamo arrivati alle dieci di sera a volte con il 20% circa di autonomia residua, altri giorni con un valore compreso tra il 30 e il 40%.
Durante il weekend, con un uso decisamente meno intensivo, abbiamo fatto due giorni completi per arrivare a domenica sera con ancora più del 20% di carica residua.
Doppia fotocamera, ma per lo zoom
La fotocamera è la novità maggiore dell'iPhone 7 Plus, o almeno la più vistosa. Per quanto riguarda l'iPhone 7 rimandiamo ogni valutazione alla prova del modello base, ora ci concentriamo su quella dell'iPhone 7 Plus.
Abbiamo già visto soluzioni con doppia fotocamera. LG con il G5 usa due obiettivi principalmente per offrire un grandangolo superiore, mentre Huawei con il P9 (presente anche su Honor 8) usa due obiettivi per migliorare la qualità generale. Apple usa un primo obiettivo da 28 mm f1.8 (a cui si riferisce come grandangolo) e un secondo da 56 mm f2.8 (che definisce teleobiettivo). Entrambi hanno un sensore da 12 megapixel e sei lenti.
Non c'è nessuna magia dietro l'approccio Apple, solo una soluzione differente per ottenere lo stesso risultato. Una normale macchina fotografica, dotata di un obiettivo non fisso, per effettuare lo zoom cambia la lunghezza focale. Questo richiede un determinato spazio fisico in cui le lenti devono si muovono. In uno smartphone moderno non c'è semplicemente abbastanza spazio per implementare lenti mobili, e chi ci ha provato, ad esempio Asus con lo Zenfone Zoom ha dovuto comunque scendere a compromessi quanto a peso e spessore.
Apple ha quindi risolto il problema mettendo due obiettivi con una lunghezza focale differente. Cliccando su un tasto nell'applicazione fotocamera si passa dall'uno all'altro obiettivo, difatti "variando" la lunghezza focale, che si traduce in uno zoom ottico 2X.
Se da una parte questo stratagemma funziona, dall'altra vediamo già dal dato dell'apertura che quando attiviamo lo zoom, dobbiamo avere a che fare con un obiettivo che assorbe meno luce, in altre parole gli scatti saranno meno luminosi e più rumorosi. Già in condizioni di luminosità ambientale non perfetta, appena si seleziona lo zoom, si nota un rumore video più che accennato.
Non manca uno stabilizzatore ottico, che aiuta in condizioni di scatto e luminosità scarsa, e questa volta anche l'iPhone 7 base ne é dotato. Passiamo ora dalla teoria alla pratica e vediamo alcuni scatti di confronto tra iPhone 7 e 6S.
Ci siamo affidati allo still life per avere degli scatti di confronto su cui valutare la qualità della fotocamera. Come notiamo dallo scatto generale e dai dettagli (nonché dallo zoom artificiale fatto sui dettagli), la qualità delle due fotocamere è molto simile. Si vede un leggero aumento della luminosità, che porta a un contrasto superiore e di conseguenza alcuni dettagli hanno una resa superiore. Potete comunque vedere con i vostri occhi che la differenza non è così marcata.
Lasciando da parte la qualità, che è comunque di ottimo livello nonostante non cambi radicalmente rispetto al modello che sostituisce, la doppia fotocamera porta la funzione zoom che vi mostriamo in questi scatti dal vivo.
iOS 10
Molte novità dal punto di vista dell'usabilità ed ergonomia sono portate da iOS 10, considerando che esteticamente non ci sono differenze. Ma la nuova versione di iOS è disponibile anche per i vecchi iPhone, quindi non è un fattore differenziante dell'iPhone 7.
In questo articolo, "tutte le novità di iOS 10", vi abbiamo raccontato tutte le principali novità portate dall'ultima versione del sistema operativo di iPhone / iPad. Vi consigliamo di leggere quell'articolo, ma molto sommariamente le novità principali riguardano un sistema di privacy più potente, la disponibilità di una schermata di notifiche con dei widget, una rinnovata applicazione dei messaggi con interazioni più "creative", l'accensione dello smartphone quando si prende in mano, Siri potenziata e più integrata, un'applicazione per monitorare il sonno e in generale il miglioramento di tutte le altre App di base, tra cui Musica e Foto.
Ergonomia d'uso
Oltre ai test di laboratorio abbiamo ovviamente usato il nuovo iPhone nella quotidianità. Abbiamo riscontrato alcuni problemi, legati però più a iOS 10 che all'iPhone 7, di cui Apple è al corrente e che verranno risolti con aggiornamenti software. Due principalmente quelli in cui ci siamo imbattuti, cioè la disconnessione casuale di cuffie bluetooth, e il blocco dell'applicazione fotocamera all'avvio, che ogni tanto necessita di un paio di secondi per avviarsi.
Per il resto non abbiamo notato comportamenti anomali. La voce della capsula telefonica durante le chiamate è sempre stata forte, così come la connettività di rete o il segnale GPS. C'è da dire che iPhone 7 Plus è sempre molto ingombrante e la presa, con una cover, è più stabile. Peccato che Apple non abbiamo cambiato il design, magari solo per concretizzare gli spazi, riducendo la cornice e lo spazio sopra e sotto allo schermo. Magari rendendolo un po' più leggero.
È chiaro che l'azienda si è concentrata su altro, o magari che ha in mente un cambiamento più radicale per il prossimo iPhone.
Dal punto di vista termico non abbiamo riscontrato differenze particolari rispetto all'iPhone precedente; con un uso intensivo la scocca si scalda, ma non di più rispetto all'iPhone 6S, o comunque non più rispetto ad altri smartphone. Siamo curiosi di vedere come si comporta il modello Jet Black sotto questo punto di vista.