L’aumento dei prezzi sembra essere la tendenza del 2020 nel mercato degli smartphone di fascia alta. Non fa eccezione Realme X50 Pro 5G che parte da 599,90 euro nella configurazione con 8 GB di RAM e 128 GB di memoria interna. La variante premium (12/256 GB) in nostro possesso tocca i 749,90 euro. Prezzi più alti rispetto al precedente flagship Realme X2 Pro, ma comunque inferiori se confrontati con quelli della concorrenza.
Il brand cinese sta pian piano compiendo dei piccoli step evolutivi – anche in altri segmenti - puntando tutto sull’ottimo rapporto qualità/prezzo per conquistare il mercato. Una strategia che sembra funzionare. Nata nel 2018, Realme è stata l’azienda che ha registrato la crescita più costante e rapida nel corso del 2019 come mostrano i rapporti di Counterpoint Research.
L’evoluzione rispetto al modello precedente è tangibile già dalla scheda tecnica: processore e memorie di ultima generazione, supporto 5G, doppia fotocamera anteriore e ricarica rapida a 65W. Tutti aspetti che contribuiscono ad assicurare un’ottima esperienza utente non senza qualche sbavatura. Il comparto fotografico è ancora lontano da quello offerto dagli smartphone Huawei e Samsung. Al di là di questo, Realme X50 5G Pro si candida come un potenziale best-buy della prima metà del 2020.
Display e qualità costruttiva
Realme ha scelto il vetro sia per la parte anteriore sia per la parte posteriore. La sensazione al tatto è molto piacevole, merito della back cover satinata che al primo tocco mi ha ricordato OnePlus 7 Pro dello scorso anno. La scocca presenta dei bordi curvi. La satinatura permette che il pannello non trattenga molto le impronte. Il rovescio della medaglia è che risulta esser scivoloso. La colorazione in nostro possesso - Rusty Red – è davvero d’impatto (sobria ed elegante allo stesso tempo). È disponibile anche nella variante cromatica Moss Green.
Il design di Realme X50 Pro 5G resta abbastanza anonimo, se non fosse appunto per le colorazioni. Avrei preferito un tocco di originalità in più. Il modulo fotografico con quattro fotocamere è posizionato in verticale, come su molti smartphone del marchio. A destra troviamo il pulsante di accensione, mentre a sinistra troviamo il bilanciere del volume. Entrambi perfettamente raggiungibili. L’ergonomia non è delle migliori. Lo smartphone è davvero pesante, ben 205 grammi. Per quanto il peso sia ben distribuito (è spesso 8,9 mm), in mano si fa sentire.
La qualità costruttiva sembra di alto livello. La sensazione è di avere tra le mani uno smartphone solido e ben costruito. Manca però qualsiasi certificazione di impermeabilità. Su questo aspetto, ci sono sempre due fazioni: chi la ritiene necessaria e immancabile su uno smartphone che supera i 500 euro e chi – come me – ritiene che sia un elemento che può essere omesso, soprattutto se il dispositivo in questione è venduto a cifre inferiori alla concorrenza.
La parte frontale è occupata da un display AMOLED da 6,44 pollici con risoluzione Full-HD+ (2.400 x 1.080 pixel) e rapporto di forma in 20:9. Il pannello è caratterizzato da un refresh rate a 90 Hz, che sta diventando quasi uno standard sul mercato, e una frequenza di campionamento al tocco di 180 Hz. Non manca il supporto alla standard HDR10+. La qualità del display è nella media. I colori son ben tarati (possibile scegliere tre temperature diverse), mentre avrei preferito una luminosità massima più elevata. Qualche grattacapo per la visualizzazione sotto la luce diretta del sole. Insomma, è un buon pannello considerando la fascia di prezzo di appartenenza.
Come su Realme 6, il refresh rate può essere impostato secondo le proprie preferenze. Dalle impostazioni possiamo scegliere la frequenza di aggiornamento fissa a 60Hz, a 90Hz oppure automatica. In quest’ultimo caso, sarà il sistema a scegliere la velocità migliore per ogni singola applicazione.
Lo schermo di Realme X50 Pro 5G ospita sotto di sé il sensore biometrico per il riconoscimento delle impronte digitali. Molto veloce e preciso. Devo ammettere che mi sono ritrovata a utilizzarlo molto poco durante la mia prova grazie all’ottimo sistema di riconoscimento del volto. Affidato alla fotocamera anteriore, è talmente rapido ed efficace che solo in condizioni di scarsa luminosità ho dovuto utilizzare altri metodi di autenticazione (impronte o PIN).
Ciò che non mi ha particolarmente entusiasmata è il posizionamento delle due fotocamere anteriori, incastonate in un foro dalla forma ovale. È una soluzione che ritengo un po’ invasiva oltre al fatto che - per far sì che la barra di notifica sia ben allineata - porta via un po’ di spazio dal display.
Di alto livello la parte audio. Realme X50 Pro 5G gode di due altoparlanti: uno posizionato sul bordo inferiore e l’altro è la capsula auricolare. Il volume è molto alto, così come la qualità audio decisamente sopra la media.
Prestazioni e autonomia
Poco da dire sulle prestazioni. Sotto la scocca c'è lo Snapdragon 865 di Qualcomm che – sulla base degli ultimi benchmark – è il processore più veloce attualmente presente nel mondo Android. Nel nostro caso, è abbinato a 12 Gigabyte di RAM (LPDDR5) e 256 Gigabyte di memoria interna di tipo UFS 3.0, purtroppo non espandibile. Insomma, una configurazione che assicura delle prestazioni da vero top di gamma.
Lo smartphone è sempre fluido e scattante. Nell’utilizzo quotidiano, riesce a svolgere ogni operazione con estrema velocità anche durante le sessioni di gioco. La frequenza di aggiornamento a 90 Hz poi esalta l’esperienza di gioco migliorando inevitabilmente la fluidità. Buona la dissipazione del calore, che si riesce a percepire appena dalla scocca se messo sotto stress. Nulla comunque che possa creare fastidio. Non a caso, Realme X50 Pro 5G è dotato di un sistema avanzato di raffreddamento composto da strati di grafite, camera a vapore e lamina di rame.
Lo smartphone è alimentato da una batteria da 4.200 mAh con supporto al nuovo standard di ricarica rapida a 65W (caricatore incluso nella confezione di vendita) che assicura una ricarica completa in appena 35 minuti. Posso assicurare che è davvero velocissima. Durante il test, sono riuscita a coprire oltre 28 ore con una sola ricarica a fronte di 4 ore e 23 minuti di display acceso.
Ho impostato Realme X50 Pro 5G con refresh rate a 90 Hz e luminosità quasi sempre al massimo. In questo periodo di lockdown, utilizzo molto meno lo smartphone come potete vedere dagli screenshot pubblicati. In un periodo “normale” sono quasi certa che mi avrebbe accompagnata comunque fino a sera, senza nessuna garanzia di copertura per il giorno successivo. L’autonomia dunque è nella media, ma c’è il vantaggio della ricarica rapida.
Comparto fotografico e software
Realme X50 Pro 5G gode di quattro fotocamere posteriori. Il sensore principale da 64 Megapixel (Samsung GW1) e apertura f/1.8 è abbinato a un grandangolare da 8 Megapixel (f/2.3) utilizzato anche per gli scatti macro, a un teleobiettivo da 12 Megapixel (f/2.5) con zoom ottico 2X, ibrido 5X e digitale 20X ed infine un terzo da 2 Megapixel (f/2.4) per la profondità di campo. Insomma, una configurazione estremamente versatile.
In generale, le foto mostrano una qualità nella media (sia con il sensore principale che con il grandangolare) con un buon livello di dettaglio e colori nitidi anche se in alcune situazioni c’è una tendenza a ricreare degli artefatti.
Il teleobiettivo è in grado di mantenere un’accettabile dose di dettagli fino al 5X. Non siamo certamente ai livelli dei riferimenti del settore, quale P40 Pro o S20 Ultra 5G. Apprezzabili gli scatti realizzati in modalità “ritratto” con fondo sfocato. I contorni non sono perfettamente delineati, ma siamo in linea con la fascia di prezzo di appartenenza.
Il risultato cala in notturna dove diventa visibile del rumore digitale. Ho apprezzato però la capacità di ben gestire l’illuminazione artificiale così come la modalità notturna, che migliora decisamente la scena rendendola più chiara e aumentando allo stesso tempo il livello di dettaglio. La stessa modalità è sfruttabile anche con il grandangolo e con il teleobiettivo, senza però fare grandi miracoli.
Ad ogni modo, la situazione dovrebbe migliorare con un prossimo aggiornamento software che raggiungerà tutte le unità nei prossimi giorni. Il changelog, infatti, menziona proprio una qualità delle foto ottimizzata così come l’aggiunta della possibilità di registrare video in 4K a 60 fps. Attualmente, Realme X50 Pro è fermo a 30 fps.
A tal proposito, è presente la modalità Ultra Steady che migliora la stabilizzazione, garantendo filmati di buon livello anche in movimento. In questo caso però la risoluzione si ferma al Full-HD a 60 fps. Questa modalità riesce davvero a creare video più stabili evitando quell’effetto traballante. Non manca la possibilità di filmare con effetto bokeh sia con il modulo posteriore sia con quello anteriore.
Frontalmente, invece, troviamo ben due sensori: principale da 32 Megapixel (f/2.5) e grandangolare da 8 Megapixel (f/2.2). La modalità ritratto funziona bene raccogliendo una buona dose di dettagli. Molto soddisfacenti gli scatti grandangolari che con un maggiore livello di contrasto e colori più vividi risultano più piacevoli. C’è un po’ di perdita in notturna, ma è possibile sfruttare l’apposita modalità che rende gli scatti davvero ottimi.
Realme X50 Pro 5G arriva con a bordo Android 10 personalizzato con Realme UI, nuova interfaccia grafica notevolmente migliorata. Lo smartphone è già nella lista dei dispositivi che si aggiorneranno ad Android 11. Quanto alla celerità degli aggiornamenti, il brand cinese si è dimostrato abbastanza puntuale con l’ultima versione del sistema del robottino verde. Speriamo dunque che continui su questa strada. Il fatto di aver già ufficialmente dichiarato un primo gruppo di smartphone che riceveranno il prossimo major update lascia ben sperare.
Quanto alle soluzioni software, c’è l’Always-On-Display che può tornare utile in assenza di un LED di notifica. A tal proposito, è possibile anche selezionare – a partire dalle impostazioni del display – degli effetti luminosi che girano attorno ai bordi dello schermo quando si riceve una notifica. I bordi si illuminano solamente nel momento della ricezione della notifica. La luce non continuerà a lampeggiare come un classico LED.
Completa la connettività: Bluetooth 5.1, Wi-Fi 6 ax dual-band, porta USB-C, NFC, supporto 5G, GPS A-GLONASS BDS GALILEO NavIC. Manca purtroppo il jack audio. Una scelta fatta probabilmente per ragioni di spazio ma che potrebbe essere letta come una mossa per spingere verso gli auricolari true wireless Realme, mercato in cui il brand cinese ha debuttato da poco. Infine, contrariamente a quanto la società asiatica ci ha abituati, non è possibile espandere la memoria interna né tanto meno utilizzare una seconda SIM.
Conclusioni: chi dovrebbe acquistarlo?
Realme X50 Pro 5G è lo smartphone con Snapdragon 865 più economico attualmente presente sul mercato. Arriva a partire da 559,90 euro e offre un’esperienza utente di alto livello: ottime prestazioni, display con frequenza di aggiornamento a 90 Hz, comparto fotografico versatile, supporto 5G ed elevata qualità audio. Insomma, è lo smartphone ideale per chi desidera un dispositivo fluido e scattante senza dover spendere cifre da capogiro. Se invece siete alla ricerca del miglior prodotto per scattare fotografie, il consiglio è di rivolgere la vostra attenzione altrove.
L’ostacolo che potrebbe incontrare, però, è nella percezione del brand probabilmente non molto conosciuto dalle nostre parti. Gli utenti sono solitamente più restii a spendere cifre alte per un marchio che non conoscono. Di contro, la cifra richiesta per Realme X50 Pro 5G incarna perfettamente la filosofia dell’ottimo rapporto qualità/prezzo.
Il vero rivale – a mio parere – potrebbe essere OnePlus 8 nonostante un prezzo di partenza superiore (719 euro per la configurazione 8/128 GB). OnePlus 8 infatti può contare sul supporto di una community di fan fedeli al marchio, pur offrendo sulla carta qualcosa in meno (RAM LPPDR4X, ricarica rapida a 30W, mancano il teleobiettivo e la seconda fotocamera anteriore). Come detto in apertura, il nuovo arrivato in casa Realme si candida come il potenziale best-buy della prima parte del 2020.