Come evento di apertura del MWC di Barcellona, a cui abbiamo partecipato con moltissimo piacere anche quest'anno, realme ha annunciato per il mercato internazionale il suo primo vero top di gamma: realme GT 2 Pro.
Dotato di specifiche tecniche impressionanti, come uno schermo LTPO2 AMOLED a 120Hz, un sistema di ricarica rapida a 65W e il processore Snapdragon 8 Gen 1, realme GT 2 Pro colpisce anche per la sua scocca, mai vista prima su uno smartphone.
Il primo smartphone fatto di "carta" ha conquistato chiunque abbia potuto provarlo con mano. Di fatto realme ha trovato una soluzione resistente, piacevole e che aiuta persino l'ambiente! Ecco come.
Basta smartphone in vetro lucido! Si sporcano in continuazione, sono fragili e delicati, si graffiano e vanno sempre protetti con una cover. È possibile dare un aspetto unico e raffinato ad uno smartphone senza per forza renderlo un delicato soprammobile di cristallo e realme non è la prima volta che ce lo dimostra.
Ad esempio, realme GT ha una scocca in eco-pelle gialla che richiama i colori e le finiture delle auto da corsa. Il realme GT Master Edition monta una scocca in soffice eco pelle grigia modellata per ricordare un bagaglio da viaggio. Il nuovissimo realme GT 2 Pro, invece, è stato progettato pensando all'ambiente ed ha una scocca realizzata in biopolimeri.
Le colorazioni Paper White e Paper Green di realme GT 2 Pro condividono questa finitura. Il pannello posteriore ha una texture che ricorda quella del tessuto in jeans, ma il materiale in cui è composta è tutto fuorché morbido e delicato.
La zigrinatura aiuta moltissimo la presa e, anche nella colorazione bianca dello smartphone, è impossibile notare sporco o impronte digitali accumularsi nel corso del tempo. Ogni giorno è come se realme GT 2 Pro fosse appena stato tolto dalla sua confezione di vendita, un prodotto da godersi appieno senza cover, cosa che si apprezza in un mondo di smartphone tutti uguali e sempre sporchi.
Nella parte alta della scocca campeggia una piccola "targhetta", rialzata di una frazione di millimetro rispetto alla texture di cui sopra, dentro la quale sono inseriti un luccicante logo realme e la firma del designer che ha aiutato l'azienda a progettare questo prodotto. Stiamo parlando di Naoto Fukusawa, designer giapponese che ormai collabora con il brand da diverso tempo.
Questa parte del retro di realme GT 2 Pro è "liscia" se paragonata al resto del materiale che ricopre le componenti interne del dispositivo. È qui, tuttavia, che sia ha modo di apprezzare il polimero di cui lo smartphone è composto. Passando il polpastrello in quest'area, si riceve lo stesso feedback che restituisce un classico foglio di carta, una sensazione inconfondibile e riconoscibile immediatamente da chiunque.
Il materiale permette a realme GT 2 Pro non solo di essere più piacevole al tatto, meno soggetto allo sporcarsi e al mostrare i segni del tempo, ma di essere anche più leggero di molti concorrenti. In mano, questa caratteristica è ciò che rende inconfondibile il realme GT 2 Pro e che fa balzare alla mente la domanda "perché nessuno ci ha mai pensato prima?".
Si tratta di una soluzione che risolve moltissimi dei problemi di cui ci si lamenta spesso parlando di smartphone moderni, come la mancanza di originalità, la scivolosità del vetro e la sua fragilità.
Con il processo produttivo necessario alla realizzazione della scocca di realme GT 2 Pro, realme produce anche il 35,5% di emissioni fossili in meno rispetto alla media, uno dei molti passi dell'azienda verso un futuro più sostenibile per la tecnologia.
Per ogni kg prodotto di biopolimero, rispetto ai materiali puramente a base di petrolio, realme crea fino a 2kg in meno di emissioni di carbonio. Grazie alla scelta di un processo produttivo socialmente responsabile da parte di realme e dei suoi fornitori, l'azienda ha ricevuto la certificazione di sostenibilità TCO 9.0.
L'azienda si è di fatto impegnata a ridurre del 50% in cinque anni le emissioni di carbonio provenienti dall'intero ciclo di vita dei propri smartphone della serie GT, attraverso un processo che va dalla selezione dei materiali alla progettazione, alla produzione, all'imballaggio, all'uso e infine al riciclo. Per fare un esempio, la confezione di realme GT 2 Pro contiene solamente lo 0,3% di plastica, contro il 21,7% dei modelli precedenti.
Non finisce qui: realme ha stretto una collaborazione con Treedom per piantare nuovi alberi. Per ogni realme GT 2 Pro acquistato dal sito ufficiale del brand, realme supporterà gli utenti permettendogli di piantare e far crescere un albero a proprio nome.
Così facendo, in meno di 24 mesi sarà compensata la quantità di CO2 sprigionata producendo lo smartphone e da lì in poi sarà tutto di guadagnato! Insieme ai suoi utenti, realme è in grado di raggiungere l'acquisto carbon negative, che è un ulteriore passo rispetto all'acquisto carbon neutral.
“Oltre a fornire prodotti e servizi premium agli utenti, abbiamo anche cercato di assumerci responsabilità sociali”, ha commentato Madhav Sheth, VP di realme e Presidente di realme International Business Group. “Anche se la nostra azienda è nata solo tre anni fa, ci stiamo muovendo costantemente per diventare un player tecnologico eco-friendly e sostenibile, puntando ad avere un impatto positivo sull'ambiente attraverso la riduzione delle emissioni di carbonio e rendendo la sostenibilità più accessibile ai nostri clienti. Abbiamo esplorato vari metodi per perseguire operazioni più pulite e sostenibili”.