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realme C55, quello da battere sotto ai 300 euro? | Recensione

Recensione completa del nuovo realme C55, uno sfidante della fascia media che verrà messo alla prova in ambito fotografico e prestazionale

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a cura di Marco Cagliero

Nonostante le proposte nel mercato smartphone siano in costante crescita di numero, una delle domande che ciclicamente è facile trovare fra le richieste degli utenti è proprio quella legata a quale sia il miglior dispositivo da comprare ad un dato prezzo. Le novità quindi, seppur in quantità maggiore rispetto al passato, non riescono agli occhi degli utenti a differenziarsi a sufficienza per diventare riconoscibili e preferibili rispetto alle altre, specialmente nelle fasce più economiche.

Ecco perché in occasione della recensione completa di realme C55, guarda caso proprio un nuovo contendente della affollata fascia media, ho voluto immedesimarsi in un utente tipo, ponendomi le domande più classiche di coloro che sono alla ricerca di un nuovo smartphone dotato di costo inferiore ai 300 euro.

Non preoccupatevi però, per coloro di voi amanti delle schede tecniche e dei dati un po' più approfonditi, lascerò un paragrafo dedicato ai dati dedicati ai più appassionati, con alcune considerazioni nel dettaglio.

Che cosa è REALMEnte importante?

Dovendomi immedesimare nell'utente medio tipo, mi sono subito domandato quali fossero gli aspetti più importanti per questa categoria di utenti.

Il riassunto delle domande è racchiuso nell'elenco poco sotto, che andrò ad analizzare nel dettaglio raccontandovi pregi e difetti di questo nuovo smartphone realme C55 in relazione a ognuno degli aspetti presi in analisi.

Che cosa ottengo per il prezzo

Prima ancora di andare a considerare nel dettaglio le potenzialità hardware di un prodotto, l'utente alla ricerca di un nuovo smartphone dotato di prezzo inferiore ai 300 euro valuta che cosa ottiene a 360° dalla sua spesa. Il tutto a partire dall'esperienza di unboxing.

Abituati come siamo a compagnie che rendono le confezioni di vendita sempre più scarne e vuote, l'utente nella fascia media trova secondo me ancora più che in altre fasce di prezzo come fondamentale la presenza di un buon parco accessori.

realme C55 si presenta quindi al pubblico con una grande attenzione a questo tema, donando all'utente un kit di vendita che non obbligherà nessun utente a spese extra. A partire dalla presenza non solo del cavo di trasferimento dati/alimentazione, passando per l'adattatore della corrente a muro, completando il tutto non solo con una pellicola già applicata sul display ma anche con la presenza di una cover protettiva.

Sapere quindi di portarsi a casa una volta usciti dal negozio non solo lo smartphone ma anche tutto l'occorrente per poter utilizzare pienamente il device è un aspetto che questo realme C55 soddisfa pienamente, dimostrandosi sicuramente superiore a tanti competitors attuali in commercio

Memorie prestazioni e display

A differenza di coloro che sono alla ricerca di un dispositivo di alta gamma, le pretese degli utenti che hanno un budget ridotto hanno certamente un baricentro diverso. Questa nuova prospettiva vede l'esperienza generale come centrica rispetto all'esasperazione di ogni singolo componente hardware, con un risultato finale di una minore attenzione a determinati temi a favore di altri.

Ecco quindi come anche l'assenza delle ultime tecnologie in merito a velocità e fluidità possono essere soppesate (o addirittura non considerate) in ragione della presenza di altre caratteristiche. Prima su tutte, almeno per la mia esperienza e per la mia conoscenza di questo target di utenti, è l'utilizzo di memorie capienti. Secondo questo ragionamento ecco quindi come una memoria interna da 128GB (o addirittura 256GB come proposto da questo realme c55) può diventare prevalente rispetto a un display dal refresh rate a 120Hz piuttosto che dati di benchmark e di velocità superiori.

Restando in tema display, realme C55 si presenta sul mercato andando poi a coprire quella che è un altra delle tipiche richieste degli utenti in questa fascia di prezzo, rappresentata da un buon rapporto fra dimensioni e fruibilità dei contenuti.

Con un display da 6,72", dotato di colori brillanti e vividi, realme C55 non solo strizza l'occhio alla vista con un design frontale quasi privo di cornici ma risulta appagante in ogni contesto di utilizzo, grazie anche e soprattutto a un dato di luminosità del pannello in grado di restituire visibilità piena in ogni contesto di illuminazione e di inclinazione.

Più che analizzare i processori e i dati della RAM, gli utenti che ricercano uno smartphone entro i 300 euro si aspettano un esperienza in grado di star dietro alle proprie richieste, senza tempo di attesa esagerati. Essendo utenti non esigenti le varie applicazioni installate sono solitamente le solite e variano da quelle social a quelle di produttività/intrattenimento leggero, senza mai entrare in nicchie specifiche troppo esagerate.

Restando in questo scenario d'uso realme C55 si dimostra non solo un compagno abile e potente ma anche affidabile e stabile, grazie all'adozione di un professore di recente generazione abbinato a una memoria virtuale per il multitasking.

Comparto fotografico

Di certo il comparto fotografico di questo smartphone è a dir poco vistoso e centrico nel design generale. Ma lo saranno anche le foto e i video catturati dalle ottiche?

Come spesso accade in questa fascia di prezzo il comparto fotocamere è ancora dove i produttori attuano i maggiori tagli al fine di contenere il prezzo di listino. Il realme C55 non sfugge a questa regola e vede al posteriore una grande assenza (la lente grandangolare) soppesata da una lente principale più che in grado di andare incontro alle esigenze degli utenti in questa fascia di prezzo.

Non è un camera-phone (e neanche il miglior smartphone per scattare foto dotato di prezzo attorno alle 300 euro) e l'assenza di una seconda ottica utile (qui infatti a lato della principale troviamo una seconda fotocamera da 2MP a dir poco inutilizzabile) si sente, inutile girarci attorno. In condizioni di buona luce però le foto scattate saranno in linea con le aspettative, con colori che risultano ben riprodotti e una qualità di dettagli in linea con i 64MP a disposizione. Standard anche gli scatti che è in grado di realizzare la fotocamera selfie, incastonata in un ritaglio centrale del display.

Meno bene i video, che non offrono l'opzione 4K e che a 1080p 60 frame si dimostrano non all'altezza delle aspettative.

Autonomia

Dopo l'analisi di un comparto che convince ma non del tutto, ecco ritornare le note liete. Seppur infatti questo smartphone non sia il re dell'autonomia, ci troviamo davanti a una durata in grado di non scontentare l'utente medio, garantendo quello che secondo me è lo standard per questo target di utenza, ovvero la possibilità di doppia giornata di utilizzo medio blando senza dover caricare la batteria.

Il realme C55 offre poi non solo un'ottima durata ma anche un'esperienza di ricarica soddisfacente a tutto tondo, grazie alla ricarica rapida a 33W in grado di rendere i tempi di ricarica dell'unità batteria installata non poi così lunghi. Ottimo compromesso secondo me in questa fascia di prezzo, dove velocità di ricarica più elevate sarebbero secondo me inutili e poco apprezzate, andando ad aumentare potenzialmente il prezzo senza un reale beneficio per l'acquirente medio.

Considerazioni generali

Dopo aver analizzato il prodotto provando a utilizzare l'occhio dell'utente fascia media, voglio ora condividere qualche considerazione e dato extra, prima di lasciarvi ai benchmark e alle conclusioni.

Il realme C55 si presenta con un design in grado di unire al meglio la grande dimensione del display, senza pesare troppo sull'equilibrio generale. Il tutto grazie all'uso di materiali plastici sia per il frame che per il posteriore, in grado di contenere peso e volumi generali. La sensazione non è "economica", con un trattamento posteriore nella colorazione nera quasi in simil effetto legno, con delle venature verticali sull'intera scocca. Nonostante lo spessore ridotto (sotto ai 9mm), troviamo una dotazione completa di pulsanti e porte, comprensiva di un pulsante accensione laterale (dotato anche di riconoscimento delle impronte) e anche di un jack da 3,5 mm per le cuffie che in molti apprezzeranno.

La presenza del jack da 3,5mm per le cuffie ci fornisce l'assist per parlare un po' della resa multimediale per quanto riguarda la riproduzione dei contenuti. Detto di un buon pannello in grado di riprodurre colori vividi e ben contrastati, per quanto riguarda audio e vibrazione ci troviamo davanti a sensazioni contrastanti. Bene infatti per la presenza della tecnologia "ultra boom" in grado di riprodurre audio fino a un volume del "200%", meno bene la mancanza della stereofonicità. Per quanto riguarda l'esperienza legata al feedback della vibrazione, nulla di particolare da segnalare, con una resa non da dispositivo low cost ma neanche vicino agli smartphone più costosi.

Lato software troviamo Android 13 (molto bene la presenza dell'ultima versione del robottino verde in un mercato dove a questi prezzi tanti produttori cercano ancora di risparmiare non offrendo un buon supporto software) con la personalizzazione realmeUI. Nulla di particolare da segnalare, con nessuna novità degna di nota rispetto a tanti altri dispositivi del gruppo targati Oppo o Oneplus recentemente immessi sul mercato. Unico accenno a uno dei primi veri e propri tentativi (per ora fallito in assenza di reale utilità) da parte di un produttore Android di imitare la Dynamic Island vista sui recenti iPhone 14 Pro. Lascio a voi il box dei commenti limitandomi a confermare per ora (e forse per sempre lato Android) l'inutilità di questa funzione, usata praticamente solo per notificare l'avvenuta fase di ricarica.

Infine, due ulteriori note tecniche degne di nota. La prima rappresentata dallo slot per la SIM che permette non solo l'inserimento di due schedine fisiche ma anche un terzo slot per la microSD (fino ad 1TB), un dettaglio che renderà sicuro felici tanti utenti che in questa fascia di prezzo sono ancora soliti utilizzare tale supporto. La seconda è rappresentata dal pieno supporto alla tecnologia NFC, con i pagamenti in mobilità da smartphone quindi abilitati senza nessun problema, non un dato scontato a questi prezzi.

Scheda tecnica e benchmark

realme C55
Dimensioni

165.65*75.98*7.89mm

189,5g

Processore

MediaTek Helio G88 Chipset (4G)

Display

6,72"

Risoluzione: 1080x2400 pixel

Refresh rate 90Hz - Touch sampling rate: 180Hz

Screen-to-body ratio: 91,4%

Luminosità massima: 680nit

Memorie

6/8GB RAM LPDDR4X + 128/256GB ROM UFS 3.1

Supporto fino a 1TB microSD

Fotocamere
  • Fotocamera principale: 64MP; f/1.79; sensore 1/2"
  • Fotocamera secondaria: 2MP B&W; f/2,4
  • Fotocamera frontale: 8MP; f/2,0

Batteria

5000mAh

Ricarica a 33W

Sistema Operativo

Android 13

realme UI 4.0

 
Geekbench 5 Geekbench 6 3DMark PCMark Work 3.0
Single-Core Multi-Core Single-Core Multi-Core Wild Life Extreme Wild Life Extreme Stress Test Wild Life Wild Life Stress Test Performance
realme C55 375 1322 425 1408 188 (1.10 fps) 191 - 188 (98,4%) 742 (4,40 fps) 752 - 736 (97,9%) 8985
Honor Magic5 Lite - - 893 2086 359 (2,20 fps) 363 - 360(99,2%) 1207 (7,20 fps) 1214 - 1208 (99,5%) 10254
Motorola moto g53 5G 559 1636 - - 289 (1,70 fps) 294 – 290(98,6%) 985 (5,90 fps) 987 – 983 (99,6%) 9759

Considerazioni finali

Con l'obiettivo di presentarsi sul mercato come una valida opzione per gli utenti fascia media, realme C55 riesce secondo me a convincere grazie a un'usabilità generale più che ottima e poche reali lacune. Forse la più grande di tutte, anche in questa particolare fascia di spesa, quella di un comparto multimediale fotografico che potrebbe risultare troppo limitante e al di sotto delle aspettative.

L'ottimo display, la presenza di memorie veloci e capienti e un autonomia assolutamente promossa, sono forse le sue caratteristiche peculiari, sfruttate al meglio da un software maturo e affidabile. Forse alla fine di tutto è proprio questa la chiave, in un mercato fascia media che vede ancora poca attenzione generale al tema software, realme ha capito come porsi sul mercato fornendo la giusta attenzione a questo tema, diventato negli anni sempre più una priorità, tanto nella fascia alta quanto anche in quelle inferiori. Anche quindi senza il miglior parco hardware a disposizione ecco come realme C55, soprattutto con le varie promo che lo vedranno protagonista, potrebbe diventare una delle migliori opzioni sotto ai 300 euro.

Voto Recensione di realme C55



Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • + Design e cura estetica

  • + Affidabilità software

  • + Tanta memoria

  • + Buon display

Contro

  • - Fotocamere sottotono

  • - Prestazioni non da primo della sua categoria

  • - Tanto bloatware installato al primo avvio

Commento

realme C55 si presenta sul mercato come uno smartphone maturo e solido, adatto a coloro che sono alla ricerca di una proposta entro i 300 euro dotata di 128 o 256GB di storage (addirittura espandibili). Con un buon display, una buona autonomia e un software curato e aggiornato, il suo unico vero limite è un comparto multimediale sottotono rispetto ad alcuni competitor.

Informazioni sul prodotto

Immagine di realme C55

realme C55

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