Siamo stati invitati da realme ad un'anteprima esclusiva in terra danese del suo nuovo smartphone della serie numerica, il realme 14 Pro+. Più che un annuncio completo, si è trattato di un assaggio di ciò che verrà, con dettagli chiave ancora celati in attesa della presentazione ufficiale che avverrà in seguito.
Tuttavia, è stato svelato abbastanza per stuzzicare la curiosità. La location non è stata casuale: realme ha infatti collaborato con lo studio di design Valeur Designers, con sede a Copenaghen, per la realizzazione dell'estetica del 14 Pro+. Il risultato? Un design innovativo che porta la personalizzazione a un nuovo livello.
Il realme 14 Pro+ si distingue per una caratteristica unica nel suo genere: una scocca posteriore termocromatica. Abbandonando la tecnologia fotocromatica, che reagisce alla luce solare (vista ad esempio sul precedente realme 9 Pro+), il nuovo modello si trasforma in risposta alle basse temperature. Un'innovazione perfettamente in linea con il clima invernale.
La scocca, normalmente di un elegante bianco perla, si tinge di vivaci vortici blu quando la temperatura scende a 16°C o meno. Un effetto visivo sorprendente e inaspettato, che scompare rapidamente non appena lo smartphone si riscalda. È la prima volta che un materiale di questo tipo viene utilizzato su uno smartphone. Tuttavia, realme considera questa una "funzionalità bonus" destinata a sbiadire nel tempo a causa della degradazione causata dalla luce solare. Si prevede che l'effetto duri circa 12 mesi con un uso normale.
Durante la dimostrazione, l'immersione in un bagno di acqua ghiacciata ha accelerato il processo, confermando la resistenza del dispositivo all'acqua, sia calda che fredda. Ma non sarà necessario immergere lo smartphone per mostrare l'effetto agli amici: una fredda giornata invernale sarà più che sufficiente. Lo smartphone è certificato IP68 per l'immersione e IP69 per la resistenza ai getti d'acqua calda.
Il nome "Pearl White" del design non è casuale: realme ha utilizzato vera polvere di perla per la scocca, mescolandola con microcapsule contenenti speciali pigmenti termocromatici. La miscela di polvere non è omogenea, il che rende ogni telefono unico, con un pattern irripetibile sulla scocca.
La scocca posteriore presenta una finitura opaca che, insieme al colore chiaro, rende le impronte digitali invisibili. La cornice, così come la cornice attorno all'isola della fotocamera, sfoggia una tonalità dorata.
Sotto la scocca, il realme 14 Pro+ nasconde il nuovo processore Snapdragon 7s Gen 3. A differenza del 7s Gen 2, questo chip è realizzato con processo produttivo a 4nm di TSMC (invece che 4 nm di Samsung) e utilizza i core Cortex-A720 e A520 basati su architettura ARMv9, oltre a una GPU Adreno 810 di nuova generazione (rispetto ai core CPU A78/A55 e alla GPU Adreno 710 del chip precedente).
I dati ufficiali di Qualcomm indicano un incremento sostanziale delle prestazioni: la GPU del 7s Gen 3 è più veloce del 40% rispetto a quella del 7s Gen 2, la CPU guadagna il 20% e le prestazioni in ambito AI crescono del 30%. Il tutto con un consumo energetico ridotto del 12% in generale, con i nuovi core CPU che segnano un impressionante +45% di efficienza rispetto ai vecchi core ARMv8.
Il realme 14 Pro+ sarà anche l'unico della serie con un display quad-curvo. Le curve, limitate ai bordi, rendono la cornice, già sottile 1,6 mm, ancora più impercettibile, donando al display un aspetto quasi privo di bordi su tutti e quattro i lati. La qualità del pannello è eccellente, ma i dettagli saranno svelati solo durante la presentazione ufficiale.
Il realme 14 Pro+, insieme al più accessibile realme 14 Pro, si appresta a debuttare sul mercato più avanti nel corso del 2025. Questa anteprima ha però svelato un dispositivo innovativo, con un design unico e caratteristiche davvero interessanti.
I dettagli completi del comparto fotografico sono ancora top secret. Si sa però che il realme 14 Pro+ sarà l'unico della serie a vantare una fotocamera periscopica.
Un'altra peculiarità si nota sul retro: tre moduli flash LED disposti a cerchio e distanziati di 120°. realme chiama questa configurazione "MagicGlow" e promette un'illuminazione uniforme per i ritratti notturni, creando una luce più naturale per i soggetti. L'attivazione del flash rivela un'altra caratteristica: diverse temperature di colore per le luci, che permettono alla fotocamera di controllare la temperatura del colore dei ritratti.
Abbiamo portato lo smartphone a spasso per la bellissima (anche se freddissima in questo periodo) Copenhagen, in modo da poter mettere alla prova le diverse fotocamere. Posso confermare che sono rimasto piacevolmente colpito dalla quantità di dettagli catturati dai vari sensori, ma ancora di più dalla precisissima rappresentazione dei colori e la persistenza dei contrasti di luce e ombre che solitamente altri smartphone tendono ad appiattire.
Non possiamo dirvi di più riguardo la dotazione tecnica, ma posso lasciarvi una galleria di immagini dimostrative delle qualità di realme 14 Pro+ (qui le foto a risoluzione originale).