Questo video mostra come saranno gli assistenti IA del futuro

La demo di Project Astra mostrata al Google I/O vi lascerà senza parole: ecco il futuro degli assistenti personali e le altre novità annunciate da Google in campo IA.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Google ha appena annunciato importanti aggiornamenti riguardo ai suoi modelli di intelligenza artificiale Gemini, introducendo una nuova versione denominata 1.5 Flash e apportando migliorie significative al modello 1.5 Pro.

Il nuovo modello Gemini 1.5 Flash è stato progettato per essere particolarmente veloce ed efficiente, ottimizzato per attività che richiedono un alto volume di operazioni. Nonostante sia meno potente del 1.5 Pro, si distingue per le sue capacità di ragionamento su ampi volumi di informazioni. Grazie a un processo chiamato "distillazione", 1.5 Flash eredita le competenze essenziali dal 1.5 Pro, rendendolo adatto per compiti come il riassunto automatico, la chat, la sottotitolazione di immagini e video, e l'estrazione di dati da documenti estesi.

D'altra parte, il modello Gemini 1.5 Pro ha visto un significativo potenziamento in termini di prestazioni, specialmente nella generazione di codice, ragionamento logico, e comprensione di audio e immagini. Inoltre, la sua finestra contestuale è stata estesa fino a 2 milioni di token, migliorando la sua capacità di gestire istruzioni complesse e di personalizzazione della comunicazione.

Google sta sviluppando ulteriormente Gemini Nano, un modello progettato per funzionare su dispositivi come gli smartphone Pixel, estendendo il supporto oltre il testo per includere anche immagini, suoni e linguaggio parlato.

Nel contempo, Google non trascura l'innovazione aperta con il lancio di Gemma 2, una nuova generazione di modelli con architettura avanzata per prestazioni e efficienza superiori. Il portfolio si arricchisce anche con PaliGemma, ispirato dal modello di linguaggio visivo PaLI-3.

Uno dei progetti più ambiziosi di Google è il Project Astra, mirato allo sviluppo di un agente AI universale. Questa tecnologia aspira a simulare la capacità umana di comprendere e interagire con il mondo, migliorando notevolmente le capacità di risposta e interazione delle IA. Attraverso tecniche come la codifica continua di eventi e il miglioramento delle capacità vocali, Google si avvicina sempre di più al suo obiettivo di rendere gli assistenti virtuali più intuitivi e utili nella vita quotidiana.

Questi sviluppi rappresentano solo la punta dell'iceberg nelle ambizioni di Google nel campo dell'intelligenza artificiale, con continui investimenti in ricerca e sviluppo per spingere sempre più avanti i confini della tecnologia.

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