Google, proprietaria di Fitbit, si trova ad affrontare un'ondata di critiche dopo il rilascio di un aggiornamento software per gli smartwatch Sense e Versa 3 che, pur mirato a risolvere un problema di surriscaldamento della batteria, ha drasticamente ridotto l'autonomia dei dispositivi, rendendoli quasi inutilizzabili per molti utenti.
La vicenda ha radici in un precedente problema di surriscaldamento che aveva colpito alcuni modelli Fitbit, tra cui l'Ionic, portando a ustioni per alcuni utenti e a una pesante multa per l'azienda. Per evitare il ripetersi di simili incidenti, e in risposta a un numero limitato di segnalazioni riguardanti anche i modelli Sense e Versa 3, Google aveva rilasciato un aggiornamento software il mese scorso. L'obiettivo dichiarato era quello di "ridurre il rischio di surriscaldamento della batteria" e, contestualmente, di diminuirne la capacità.
L'aggiornamento, tuttavia, ha avuto conseguenze disastrose per l'esperienza d'uso. Numerosi utenti hanno riversato la loro frustrazione su forum online come Reddit e sui forum ufficiali di Fitbit, lamentando un crollo verticale della durata della batteria. Molti sono passati da un'autonomia di 3-5 giorni a meno di 24 ore, rendendo necessario ricaricare lo smartwatch quotidianamente.
"Sono passato da 3 giorni a malapena 24 ore dopo l'aggiornamento" ha scritto l'utente Reddit CjNorec a febbraio 2025. "È assurdo che la risposta di un'azienda a un richiamo della batteria possa essere quella di rendere il prodotto praticamente inutilizzabile. Immaginate se una casa automobilistica potesse limitare la velocità massima di un'auto a 25km/h in risposta a un richiamo degli airbag".
Il commento di CjNorec riassume il sentimento generale di delusione e rabbia degli utenti. La promessa di una lunga durata della batteria era, infatti, uno dei principali punti di forza degli smartwatch Fitbit, e la ragione principale per cui molti consumatori li avevano scelti.
La situazione è ulteriormente aggravata dal fatto che Google aveva offerto negli USA un credito di 50 dollari agli utenti colpiti dal problema del surriscaldamento. Una somma considerata insufficiente da molti, soprattutto alla luce del prezzo di acquisto degli smartwatch, che è significativamente superiore.
L'aggiornamento software, lungi dall'essere una soluzione, ha creato un problema ancora più grave per molti utenti, compromettendo la funzionalità principale di un dispositivo indossabile: la sua autonomia. Si è passati dal rischio, seppur presente in un numero limitato di casi, di surriscaldamento, alla certezza di una batteria che non dura.
Al momento, Google non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito alle lamentele degli utenti. Resta da vedere se l'azienda riconoscerà il problema e offrirà soluzioni alternative, come sostituzioni gratuite dei dispositivi (magari con un Pixel Watch) o un risarcimento più adeguato.
Forse il mio, oramai ex, Sense risulta del db USA perchè mi fu gentilmente regalato assieme a 300$ e un paio di cinturini, quando sostituirono i vecchi Ionic, sempre per batterie esplosive.
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