Durante lo Snapdragon Tech Summit 2019 in corso in questi giorni alle Hawaii, Qualcomm non si è fatta sfuggire l’occasione di parlare dei piani per lo sviluppo di un iPhone 5G. Il Presidente Cristiano Amon ha tenuto a precisare che la collaborazione con Apple per il nuovo standard di rete rappresenta attualmente la “priorità numero uno” per il colosso di San Diego. Dopo anni di battaglie legali, infatti, Qualcomm e Apple hanno ritrovato la pace con un accordo pluriennale.
I motivi che hanno spinto i due colossi californiani a deporre l’ascia di guerra sarebbero da ritrovare probabilmente nella difficoltà incontrata da Apple (e da Intel alla quale si rivolgeva) di sviluppare una soluzione 5G all’altezza dei concorrenti da poter integrare nelle future generazioni di iPhone. Come riportato da PCMag, Amon ha spiegato che Qualcomm sta lavorando con Apple al fine di immettere il prima possibile sul mercato un iPhone 5G.
Non sono stati forniti dettagli sulle tempistiche. Vari rapporti però indicano il 2020 come l’anno in cui finalmente il gigante di Cupertino dovrebbe annunciare il suo primo iPhone in grado di connettersi al nuovo standard di rete, integrando il modem 5G di Qualcomm. Tuttavia, per velocizzare i tempi potrebbe non essere presente tutta la componentistica del produttore di San Diego.
"Abbiamo un accordo pluriennale con Apple. Non è uno, non è due, è pluriennale per il nostro modem Snapdragon. Non abbiamo aspettative sul front-end, soprattutto perché lo abbiamo coinvolto molto tardi”, ha dichiarato Amon.
L’accordo tra Apple e Qualcomm, infatti, è arrivato quando il primo aveva già cominciato lo sviluppo del dispositivo tenendo probabilmente in considerazione il modem di Intel che in quel momento era suo fornitore. Motivo per cui sui primi iPhone 5G potrebbe mancare una parte del front-end RF sviluppato da Qualcomm che – in pratica – include tutti quei componenti come antenne e amplificatori di segnale sfruttati per raggiungere il massimo delle prestazioni.
“Stiamo lavorando insieme per cercare di fare il più possibile e trarre il massimo vantaggio da ciò che hanno fatto in precedenza in modo da poter lanciare un telefono 5G nei tempi previsti” afferma Amon. Insomma, ciò che stanno facendo è cercare di integrare quanto fatto in precedenza da Apple con la soluzione sviluppata da Qualcomm per completare il prima possibile lo sviluppo di un iPhone 5G.
Sarà interessante confrontare poi le prestazioni degli smartphone Android che possono contare sull’intero pacchetto proposto da Qualcomm con quelle dei primi iPhone 5G, qualora questi dovessero integrare una soluzione con componenti differenti!
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