Qualcomm: "I brand cinesi accelereranno la diffusione del 5G"

Durante il Mobile World Congress 2019, abbiamo incontrato Roberto Di Pietro (Vice Presidente Business Development di Qualcomm) che ci ha spiegato la visione dell'azienda sul futuro del 5G e di come i marchi come Xiaomi, Oppo e Oneplus possano aiutare alla diffusione del 5G.

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a cura di Lucia Massaro

Il 5G è qui ed è già realtà. Sono queste le parole di Roberto Di Pietro, Vice Presidente Business Development di Qualcomm, che abbiamo avuto modo di incontrare a margine del Mobile World Congress 2019 dove l’azienda di San Diego ha colto l’occasione per presentare tante novità tra cui la prima piattaforma mobile con 5G integrato.

L’impegno di Qualcomm nello sviluppo della nuova rete è noto ormai da tempo e ora si cominciano a raccogliere i primi frutti. Basti pensare che in questo contesto Xiaomi ha presentato il suo primo smartphone 5G, Mi Mix 3, che arriverà sul mercato a 599 euro, un prezzo considerato straordinario da Di Pietro.

La commercializzazione di prodotti 5G a prezzi aggressivi sin dagli inizi velocizzerà il processo di democratizzazione del 5G. Il passaggio da 4G a 5G sarà più rapido perché si potranno avere dispositivi economici – che supportano la nuova rete – in un lasso di tempo inferiore rispetto al passato. Tutto ciò potrà avvenire anche – afferma Di Pietro – perché i dispositivi potranno essere utilizzati in multi-mode.

Questo vuol dire che se l’utente acquista uno smartphone 5G ora può utilizzarlo anche in 4G lì dove non esiste ancora il supporto al nuovo standard di rete. Di conseguenza, quando il 5G sarà disponibile in maniera globale gli utenti potranno immediatamente usufruirne perché saranno già presenti sul mercato dispositivi 5G per ogni fascia di prezzo.

A tal fine, nel pieno rispetto della filosofia Qualcomm che rivoluziona partendo dalla fascia premium per poi dirigersi verso i segmenti inferiori, il produttore statunitense annuncerà a breve piattaforme per i dispositivi di fascia medio-alta prevedendone l’adozione già agli inizi del 2020. Dunque, se analizzassimo solo l’Italia dove la completa adozione del 5G avverrà entro il 2022, vuol dire che quando il 5G sarà disponibile per tutti, gli utenti potranno acquistare dispositivi 5G a prezzi economici in quanto saranno già a disposizione dei produttori piattaforme pensate per smartphone di fascia più bassa.

Secondo Di Pietro, inoltre, l’espandersi di marchi cinesi come Xiaomi, Oppo e Oneplus fuori dai propri confini nazionali non farà altro che velocizzare il processo di diffusione delle reti 5G “con l’obiettivo di portarlo a prezzi accessibili unitamente alla grande qualità”. Per di più, dato che le aziende cinesi per il momento si sono insediate in maniera frammentaria nei diversi Paesi europei, la concorrenza aumenterà ed è nell’interesse di tutti velocizzare il processo di diffusione in modo tale da avere prodotti consolidati quando l’implementazione del 5G sarà conclusa.

Proprio per questo, sono sempre più vicini agli operatori telefonici che non solo potranno estendere in maniera più rapida i servizi 5G ma daranno più visibilità ai nuovi marchi. A sostegno di questa tesi, c’è la recente collaborazione – annunciata durante il MWC 2019 – tra Xiaomi e TIM per offrire servizi e terminali di ultima generazione. Senza dimenticare che Mi MIX 3 sarà commercializzato proprio con gli operatori di telefonia e – a questo punto – dovrebbe trattarsi proprio di TIM.

Inoltre, l’azienda cinese potrebbe giocare un ruolo importante nella diffusione 5G grazie al suo ecosistema. Ricordiamo, infatti che il nuovo standard di rete non solo assicura una connessione veloce a bassa latenza e ad alta intensità, ma potenzierà l’Internet Of Things da cui partirà lo sviluppo delle smart city, smart home, dell’industria 4.0 e altri scenari che toccano i più svariati campi dalla sanità all’agricoltura.

Il 5G darà davvero il via a un nuovo concetto di “connessione”, ma è necessario fare un’importante considerazione. Allo stato attuale, il 5G sembra poco pronto per i consumatori. L’Italia è la prima in Europa ad avere concluso l’asta per l’assegnazione delle frequenze ma non si sa ancora precisamente come usare il 5G in quanto non può essere implementato come gli standard precedenti, ossia a partire dalle grandi città per poi arrivare ai paesi più piccoli.

Essendo importante soprattutto a livello business, il 5G sarà probabilmente implementato prima a livello industriale. Quindi la nuova tecnologia sta facendo sicuramente grandi progressi e sta certamente volgendo alla prima maturità ma persistono ancora dubbi sul fatto che la diffusione possa avvenire in maniera veloce anche verso l’utente finale.

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